Zuccone Campelli (2.161m) per la Ferrata Minonzio
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Escursione già presente in molti rapporti, sarò dunque breve e accennerò a qualche consiglio personale.
Oggi sono con Andrea, dopo un salto allo spaccio delle Ande a Cremeno (LC) (consiglio, ottimissimi i prezzi!) ci portiamo al parcheggio della Funivia Q810.
Oggi la funivia è in manutenzione quindi ci apprestiamo a farcela a piedi (non avevamo molta voglia di camminare, però va cosi, prendere o tornare).
Dopo 1h20' lungo le piste da sci in secca arriviamo ai primi rifugi dei Piani di Bobbio (Q1600/1700 circa).
Non avevo mai visto questa zona e devo ammettere di averla sempre sottovalutata; il posto è bellissimo, le rocce ricordano le dolomiti e la piana sembra essere un gran divertimento per l'inverno. Per di più molto affollato da escursionisti.
Ci avviamo verso l'attacco della ferrata:
-da notare che non ci sono segnalazioni o cartelli per la Minonzio. Noi abbiamo seguito una traccia GPS salavata sul Garmin (per fortuna). Comunque bisogna entrare in pieno nell'anfiteatro roccioso del Campelli e salire seguendo i rarissimi segni gialli. Ad un certo punto si intravede una catena. Da li inizia il "sentiero attrezzato".
Nella sua prima parte è facilissimo, quasi inutili le catene. Raggiunta la sella che volge lo sguardo sulle valli bergamasche ecco che il sentiero attrezzato si trasforma in ferrata. Complimenti vivi a chi l'ha percorsa in discesa!
Comunque nulla di estremo, il primo passaggio è un po' verticale ed esposto ma ricco di appigli. Necessario qualche passaggio tecnico/atletico, soprattutto nei tratti ripidi in discesa. Per il resto è tutta arrampicabile. Espostino il punto della scala ma non difficile. Gustandosela con calma la si completa in 1h15' circa, raggiungendo la vetta dello Zuccone Campelli a Q2161, con ottima vista sulle Grigne, sulla Valsassina, sul Legnone, sul Pizzo TreSignori e su qualche gigante valtellinese come Disgrazia e Bernina.
Per la discesa bisogna seguire il sentiero in direzione della cimetta con un' antenna/ripetitore (comunque in direzione Sud). Poi si scende verso Ovest e si ingaggia un canalone molto franoso con rari ometti (non il primo canalone ma il secondo che si incontra) e prestando attenzione alle frane si arriva in breve alla base dell'anfiteatro del Campelli. Da qui di buon passo "hikr n' run" arriviamo ai Piani di Bobbio e poi al parcheggio della Funivia passando per dei sentieri da motocross.
Purtroppo ho cancellato la traccia GPS...
Tempistiche:
Parcheggio-Piani di Bobbio: 1h20'
Piani Di Bobbio-Attacco Ferrata: 1h10' (compresi 15' di pausa)
Attacco Ferrata - Cima Zuccone Campelli: 1h15'
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Discesa: 1h30'
Ferrata non difficile ma neanche da sottovalutare. Sicuramente molto impegnativa da percorrere a ritroso (molti fanno la Pesciola a salire e la Minonzio a scendere). Neofiti assolutamente accompagnati.
Oggi sono con Andrea, dopo un salto allo spaccio delle Ande a Cremeno (LC) (consiglio, ottimissimi i prezzi!) ci portiamo al parcheggio della Funivia Q810.
Oggi la funivia è in manutenzione quindi ci apprestiamo a farcela a piedi (non avevamo molta voglia di camminare, però va cosi, prendere o tornare).
Dopo 1h20' lungo le piste da sci in secca arriviamo ai primi rifugi dei Piani di Bobbio (Q1600/1700 circa).
Non avevo mai visto questa zona e devo ammettere di averla sempre sottovalutata; il posto è bellissimo, le rocce ricordano le dolomiti e la piana sembra essere un gran divertimento per l'inverno. Per di più molto affollato da escursionisti.
Ci avviamo verso l'attacco della ferrata:
-da notare che non ci sono segnalazioni o cartelli per la Minonzio. Noi abbiamo seguito una traccia GPS salavata sul Garmin (per fortuna). Comunque bisogna entrare in pieno nell'anfiteatro roccioso del Campelli e salire seguendo i rarissimi segni gialli. Ad un certo punto si intravede una catena. Da li inizia il "sentiero attrezzato".
Nella sua prima parte è facilissimo, quasi inutili le catene. Raggiunta la sella che volge lo sguardo sulle valli bergamasche ecco che il sentiero attrezzato si trasforma in ferrata. Complimenti vivi a chi l'ha percorsa in discesa!
Comunque nulla di estremo, il primo passaggio è un po' verticale ed esposto ma ricco di appigli. Necessario qualche passaggio tecnico/atletico, soprattutto nei tratti ripidi in discesa. Per il resto è tutta arrampicabile. Espostino il punto della scala ma non difficile. Gustandosela con calma la si completa in 1h15' circa, raggiungendo la vetta dello Zuccone Campelli a Q2161, con ottima vista sulle Grigne, sulla Valsassina, sul Legnone, sul Pizzo TreSignori e su qualche gigante valtellinese come Disgrazia e Bernina.
Per la discesa bisogna seguire il sentiero in direzione della cimetta con un' antenna/ripetitore (comunque in direzione Sud). Poi si scende verso Ovest e si ingaggia un canalone molto franoso con rari ometti (non il primo canalone ma il secondo che si incontra) e prestando attenzione alle frane si arriva in breve alla base dell'anfiteatro del Campelli. Da qui di buon passo "hikr n' run" arriviamo ai Piani di Bobbio e poi al parcheggio della Funivia passando per dei sentieri da motocross.
Purtroppo ho cancellato la traccia GPS...
Tempistiche:
Parcheggio-Piani di Bobbio: 1h20'
Piani Di Bobbio-Attacco Ferrata: 1h10' (compresi 15' di pausa)
Attacco Ferrata - Cima Zuccone Campelli: 1h15'
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Discesa: 1h30'
Tourengänger:
Simone86
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Kommentare (2)