rifugio Falc m.2120: in versione invernale


Publiziert von Alberto , 21. Oktober 2013 um 15:24.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Oktober 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:15
Aufstieg: 1380 m
Strecke:Giabbio m.770 - ponte di Gebbio - Agriturismo a quota 800 circa - Alpe Forno m.1123 - Pé d'Altin m.1270 (bivio per il rif. S.Rita e Pizzo 3 Signori) - al 3 ponte,prima del rifugio,altro bivio per il rif. Falc con la nuova gestione da questo anno da parte di una ragazza bergamasca di nome Elisa - rif. Casera Vecchia di Varrone m.1675 - rifugio Falc m.2120 km. 12,7 solo andata
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - seguire per Valsassina - Introbio - Primaluna - Cortenova - Taceno - Margno - Casargo - Pagnona: dopo aver attraversato il ponte,prendere per la zona industriale [p ]
Unterkunftmöglichkeiten: rif. Casera Vecchia di Varrone m.1675 - rifugio Falc m.2120
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

Mauro mi manda un sms con il veto di non revocabilità: sabato si va alla Falc....o alla Grassi: rispondo che a me sta bene la Falc....altrimenti propongo altro o vado altrove in esplorazione.

Ritrovo ore 7,00 a Bione (doverosamente visto il dislivello,la lunghezza e le tempistiche che ci vogliono per arrivarvi) e alle ore 8,00 siamo in marcia con le ciaspole sulle spalle che porteremo fino alle 10,35 ora di arrivo al rifugio Casera Vecchia dal quale ci ciaspoliamo: vedo la lontana insellatura dove è adagiato il rifugio....lontano.....molto lontano.....anche oggi grande mazzata,ma dovrei riuscire a superare bene lo sforzo,visto che al momento non provo alcun dolore alla tibia: chissà,forse oggi mi va bene.

Lungo il percorso vediamo una viperetta che stuzzico per vedere la sua reazione,tra l'altro ben poco amichevole,giustamente (il video lo mostra bene) per dimostrare che è viva e tale rimane: la rispetto come tutti gli animali,il diritto di vivere lo ha anche lei,seppur pericolosa. Lungo la militare che conduce alla Bocchetta di Trona,sono ben visibili le valanghe (versante notevolmente pericoloso) che oramai sono scaricate sulla strada e a monte nulla può scendere e mettere in pericolo la nostra incolumità. Alla biforcazione per la baita Tronella,un segnale direzionale,indica 0,30 al rifugio.....mha!....cominciamo a salire il facile percorso fino ad arrivare al bivio con il sentiero che proviene dal rifugio santa Rita e dalla Bocchetta di Trona dove la segnaletica direzionale da 0,20 al rifugio....ma come,ci abbiamo messo 25 minuti e ora ne mancano altri 20?.....Ho dedotto che la segnaletica precedente è errata,quindi dal precedente bivio bisogna calcolarne almeno 0,45 per la Falc.

Qui,vedo che Mimmo prende a sinistra e gli dico di fermarsi e fare dietro front che sta sbagliando: mi risponde che stava seguendo le tracce. Quando raggiungo le tracce le osservo e gli dico di fare lo stesso: se si guarda bene,il davanti che va in direzione del Santa Rita,quindi è qualcuno che proveniva dalla Bocchetta di Trona,ma ad ogni modo,bisogna salire diritto ed il cartello è chiaro....oltre alla mia memoria e capacità di orientamento (che al momento connette). Poco avanti dico a Mimmo,sempre in testa: siamo giusti?....e mi risponde: credo di sì....gli dico: togli il credo! Il Bradipo.....una garanzia....sempre e ovunque si vada....fino a quando?.....non sbarellaaaaaaaa cosa che spero non accada mai he he he!

Arriviamo al rifugio alla bellezza delle ore 12,22 dopo ben 12,7 km. di sola andata,un dislivello di 1350 m. e 4,20 ore di cammino,mentre il termometro segna 13° gradi: prenotiamo e saliamo per altri 30 m. alla bandiera per vedere lo spettacolo che la volta precedente non abbiamo potuto ammirare e vediamo il rifugio Trona Soliva che sabato precedente abbiamo raggiunto dopo la fresca nevicata. Tornati al rifugio ci prepariamo per rifocillarci ed Elisa ci propone un "esperimento" fatto proprio oggi di cui ne anno già apprezzato il gusto lei,Adriano e il giovane che l'aiuta (cavolo,non abbiamo chiesto come si chiama!).

Il Bradipo delle Alpi e Mimmo si fidano e ne assaporano il buon gusto e confermano la scelta fatta....ma vanno oltre,assaggiando anche il piatto che Mauro,il mitico Selvatico delle Alpi ha ordinato.....ottimo pure questo come del resto la torta di mele con crema,il liquore alle nespole,genepì e il liquore al caffè.....aleeeee: ovviamente qualcuno ha tazzato un considerevole numero di bicchierini di genepì oltre alle normative ISO 9200,ben sapendo che la discesa si faceva su strada.

In rifugio eravamo in 6 (compreso Adriano di Premana....che vola quando va in montagna!) e quindi abbiamo potuto conoscere meglio Elisa ed apprezzarne la sua felicità,nel poter fare ciò che aveva desiderato: scegliere di gestire un rifugio.

Giovane ma con la testa sulle spalle,consapevole delle scelte che fa con determinazione,un piacere aver la fortuna di poterla ascoltare,ma anche vedere l'attenzione per ciò che noi abbiamo da raccontare: un giorno particolare visto la poca....anzi,per nulla presenza di altri escursionisti e quindi ci si lascia trasportare nel porre domande e nel dare risposte....e il tempo fugge senza poterlo fermare,come del resto non si può con il vento.....e vien l'ora di salutare: ringraziamo doverosamente Elisa,ottima cuoca ma,anche per la sua disponibilità nel intrattenersi a chiaccherare con QUÌ - QUÒ - QUÀ he he he e la prossima volta che saliremo al Falc,speriamo di poter condurre quassù qualcuno che poi,sicuramente,non dimenticherà gli ottimi liquori compreso quello che porterò io,il liquore alla liquirizia per berlo in allegra compagnia.

Alle ore 16,25 siamo in partenza,ci sono 4° gradi e si sta benone e avviso gli amici che secondo i miei calcoli,saremo all'auto verso le 20,00 quindi provvedo a mettere in tasca la frontale e mentre scendiamo si nota che la neve non tiene come nella salita e quindi,siamo stati bravi ad aver scelto di avere un peso in più sulle spalle che ci ha evitato di sfondare in questa neve che si è smollata....e come prognosticato,alle 19,50 siamo all'auto: giornata piena battendo il record inerente al rientro,ma vi posso assicurare....giornate così sono proprio da considerare!

Devo riconoscere il merito per questa insistente scelta a Mimmo e a Mauro per la conoscenza della zona.....senza di lui non avrei saputo come arrivarci.....di tanto in tanto fa bene anche a far credere nelle favole he he he.....!

NOTA: è stato trovato lungo il percorso un contapassi: eventualmente chi lo ha perso e mi fornirà i dati (colore dell'oggetto esternamente, marca e modello, colore dei tasti e numero totale di essi) sarà consegnato al proprietario magari con un escursione in loco.


 

Ciao a tutti e alla prossima.....sempre con la testa sulle spalle!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (2)


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dario hat gesagt:
Gesendet am 21. Oktober 2013 um 16:25
sinceramente non capisco che senso ha stuzzicare la vipera ...... ricordiamoci che l'animale piu' pericoloso rimane sempre l'uomo

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Oktober 2013 um 13:40
Ciao Dario: ho stuzzicato la vipera per una ragione sola. Dimostrare che era viva e filmarne il movimento: qualcuno potrebbe pensare che era morta dal freddo. Tieni presente che non l'ho toccata,me ne guarderei bene dal fare del male a qualsiasi animale,anche se pericoloso. Ciao


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