Pietra Quadra 2356 m
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Giro nato un po’ per caso. Ieri sera abbiamo dato un’occhiata veloce alle cartine e poi ci siamo detti vediamo come andrà, tra l’altro sono previsti temporali nel pomeriggio per cui vedremo anche come evolverà la giornata.
Trovare il sentiero per i Tre Pizzi a Capovalle non è facile, non ci sono indicazioni. Seguendo la cartina imbocchiamo una stradina tra le case, poi una mulattiera e troviamo un cartello di legno, dove sembra ci sia scritto Baita Cornelli, quindi dovrebbe andare bene. La mulattiera raggiunge una strada sterrata e qui probabilmente il nostro errore è stato andare a dx. Proseguiamo quindi lungo la strada fino a incrociare un micro sentiero bollato Cai, non ci sono indicazioni ma lo seguiamo in salita. Un po’ dopo su un sasso l’indicazione Tre Pizzi. Il sentiero non deve essere molto frequentato, ogni tanto la traccia si perde e i bolli sui sassi non sempre sono visibili. Arriviamo così all’incrocio con il sentiero che proviene dalle Baite di Mezzeno, nei pressi di una baita con stalla. Svoltiamo a sx e i Tre Pizzi sono lì belli belli davanti a noi. Seguiamo il sentiero e raggiungiamo il bivacco, una baita molto graziosa in un bel punto panoramico, aperta c’è solo la zona notte e un altro piccolo locale. Dei Tre Pizzi forse ne potremmo salire uno, vediamo un ometto in cima ma decidiamo di andare alla Pietra Quadra e vedere se da lì è possibile raggiungere il P.so di Mezzeno. Dal bivacco raggiungiamo il laghetto della Pietra Quadra e quindi la cima, traccia con ometti.
Poco sotto la cima, un po’ prima del colletto un’evidente traccia corre a mezzacosta. Proviamo a seguirla. La traccia è stretta ed esposta. Raggiungiamo una ragazza in attesa del suo compagno. La traccia prosegue ma non sembra possibile, almeno in tempi brevi, raggiungere il P.so di Mezzeno, cosa che ci conferma il ragazzo andato in avanscoperta. Torniamo così tutti e quattro al colletto. Raggiunta la baita della mattina, nei suoi pressi avevamo visto l’indicazione Sentiero dei Roccoli che, confrontandolo con la cartina sembra essere quello che avremmo voluto fare per salire. Il ragazzo però ci dice che secondo lui scende a Roncobello e che non pensa ci sia la possibilità di deviare verso Capovalle. Dalla cartina non si direbbe per cui decidiamo di provare.
Questo sentiero è di certo la parte migliore di tutta l’escursione. Un bellissimo mezzacosta, con vari sali scendi, si passano vari roccoli, un paio anche molto carini. Giunti al roccolo delle Fontane incontriamo un gruppo di signori che ci indicano l’ultimo roccolo, in una posizione panoramicissima ma non avendolo mai raggiunto non sanno se ci sia un sentiero di discesa. Il tempo sta correndo velocemente e anche se al momento non sembra imminente il temporale decidiamo lo stesso di scendere, visto le incertezze su sentieri si sentieri no. Da qui parte un ripidissimo sentiero, deciderlo di farlo consapevolmente in salita a mio parere non è da sani di mente! Precipitiamo letteralmente a valle, solo gli ultimi metri sono più umani in modo che chi lo dovesse prendere in salita la sorpresa se la troverebbe solo dopo un po’ di cammino! Raggiungiamo una mulattiera, svoltiamo a sx e ben presto raggiungiamo la strada incontrata la mattina, non ci resta che svoltare a dx e tornare a Capovalle.
Dislivello 1516 m - Km 16,20
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