Pizzo Cavagnöö 2837 mt - Bello, proprio bello !


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 23. August 2013 um 16:43. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:22 August 2013
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cristallina   Gruppo Pizzo San Giacomo   Gruppo Pizzo Rotondo   Gruppo Grieshorn 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1000 m
Strecke:Paltano (1876 mt) – Ospizio San Giacomo (2254 mt) – Bocchetta di Formazzora (2687 mt) – Pizzo Cavagnöö (2837 mt
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire ad Airolo e seguire per la Val Bedretto. Risalire la valle, per il passo della Novena. Dopo All'Acqua, a Q1870 (dopo due tornanti ed un alpeggio a destra) c'e' parcheggio sulla sinistra ed un ponticello che attraversa il Ticino. C'e' anche una palina con le indicazioni dei sentieri.

 

Giornatona su un grande balcone sui ghiacciai

 

 

Uscita infrasettimanale, visto che siamo ancora in ferie …

La giornata promette bene come meteo, sarebbe perfetta per un bel tremila, ma abbiamo un vincolo di rientro presto.

Il 3K salta di certo, e con Paolo ci scervelliamo per tirar fuori una gita comunque in alto e fattibile nei tempi tecnici necessari.

Salta l’ Engadina, ovvio … , per ora J

Dal libro di figurine delle vetta alla mia portata, tiro fuori l’ idea del Cavagnoo (andrebbe scritta con le ultime due o puntinate …).

Ho ben presente gli entusiastici report di ale84, siso, ivan, beppe, alfio, le belle foto … attraggono, proposta accettata.

 

Carichiamo la traccia gps di siso, ci sono curiosamente due punti in cui il giro di ritorno è stato diverso dall’ andata … vedremo.

 

Levataccia da Engadina, alle 6:50 siamo a Paltano, Val Bedretto salendo verso il Passo della Novena. Siamo all’ ombra, e a dire il vero lo saremo fino a S.Giacomo, e poi fino alla bocchetta, il termometro dell’ auto segna +8°.

 

Usciamo ed il frescolino ci obbliga subito a coprirci .. via le braghe corte e la manica corta.

 

Alle 7:00 attraversiamo il Ticino, un cartello avvisa che è vietata la raccolta di minerali e fossili, la zona ne è ricchissima, quarzi di ogni genere, e altri minerali che non conosco, ma belli e colorati.

 

Consiglio di leggere la relazione di siso, che ci regala pillole di cultura, informazioni e curiosità, che è sempre un piacere leggere.

 

Il sentiero sale in un boschetto basso e umido (ecco perché si chiama Paltano …), con vari zig-zag ma non strappa mai, alle 7:50 sbuchiamo all’ Alpe S.Giacomo, dove passa il sentiero alto che prosegue a destra verso la Corno Greis, noi seguiamo a sinistra e alle 8:05 siamo alla chiesetta dell’ Ospizio di S.Giacomo, 2252mt.

 

Qualche minuto di sosta e proseguiamo, aggiriamo da sopra delle costruzioni militari, e seguendo delle tracce di sentiero ed alcuni bollini, risaliamo dei pratoni sotto il Pizzo S.Giacomo, che si eleva sopra il verde.

 

I bolli ci sono ma ad un certo punto ci troviamo in una morena, il sentiero è franato, si scende su terreno mosso, per attraversare una lingua di ghiaccio.

Oltre la lingua si vedono i bolli bianco-rossi che proseguono nella pietraia, il passaggio sul ghiaccio è tranquillo, è una crosta portante, e la pendenza è minima.

Si prosegue quindi su pietraia, altra lingua ghiacciata, i bolli sempre ben evidenti.

Il sentiero devia verso un evidente pilone dell’ Alta tensione, sono un ottimo riferimento, per proseguire per la bocchetta di Grandinagia.

 

Vediamo un escursionista che sale, e notiamo che più in basso c’e’ un altro sentiero che porta al pilone, e che si proviene sempre da S.Giacomo.

E’ certamente più tranquillo, non attraversa pietraie e lingue di neve, sembra bollato di vernice, lo seguiremo al ritorno, e penso che Siso abbia fatto lo stesso, ecco la diversa traccia andata-ritorno.

 

Ricordo bene la relazione di Ivan e Beppe che hanno saltato il bivio che invece porta alla Bocchetta di Formazzora, per poi accedere al Cavagnoo.

 

Dato che sono sempre ultimo, raccomando a Paolo di stare attenti al bivio, anche se invisibile abbiamo la traccia di Siso.

Ma proprio in prossimità del pilone, su un sasso una freccia di metallo bianca di indica la direzione, peraltro ben evidente, perche alla bocchetta c’e’ un altro grande pilastro della condotta elettrica.

 

Inizia il tratto più impegnativo di tutta la giornata, 200mt ripidi-ripidi, almeno 45° di pendenza, su pietraia, terriccio instabile e pietre mobili, lingue di neve, ma anche gradini di pietra posati ad hoc per aiutare la risalita.

 

Con un po’ di fatica, e soprattutto arrancando di fiato risalgo anche io, le lingue di neve sono portanti, ma preferisco aggirarle da sotto, basta capire dove prosegue il sentiero.

 

Gli amici che ci precedono, Paolo e Gimmy, ci aspettano al sole, sotto il pilastro.

 

Io arrivo tirando il fiato alle 9:40, loro si riposano prima del tiro finale, ma la bocchetta è poche decine di metri dopo, io non resisto e proseguo per “guardare dalla parte opposta”.

 

Se il paesaggio su questo lato, verso la Val Bedretto ma anche ben più lontano, è bello, lo spettacolo vero e proprio è sui tanti ghiacciai che si ammirano sul lato Sud.

 

Il lato opposto è altrettanto ripido, in basso ed in ogni direzione si sviluppano ghiacciai, certamente sofferenti per le mutazioni climatiche, ma magnifici e di grandi dimensioni, sembra terminare uno per iniziarne un’ altro ai piedi delle tante cime attorno.

 

Dalle nuvole che si trovano a mezza altezza, spunta il Basodino con il suo imponente ghiacciaio.

 

Chiamo gli amici a condividere tanta bellezza, e non sazi, ci apprestiamo al tiro che ci porterà in vetta.

 

Se il Pizzo S.Giacomo ha le pareti ripide dal lato Bedretto, lo sono ancora di più su questo lato.

Il Cavagnoo che sembra “troppo ripido” dal lato della nostra salita, presenta una cresta larghissima.

Dalla bocchetta 150mt di dislivello su prato e pietrisco, ci sono anche vaghe tracce di sentiero (nessun bollo), ma è talmente larga la cresta che ognuno sale come e dove vuole.

 

Alle 10:08 arrivo anche io alla vetta, quasi assieme al Barba, 10min dopo i nostri due runner.

 

 

Pizzo Cavegnoo visto da San Giacomo

 

FAVOLOSO …

 

Le descrizioni  e le foto di chi ci è stato, rendono certamente merito a questo balcone … ma dal vivo, e dopo averla sudata (anche se questa volta non eccessivamente) tutta questa roba … è sempre un altro sapore.

 

In vetta solo un ometto di sasso, senza libro, piuttosto anonima, ma va bene così.

 

C’e’ posto a volontà, ma siamo soli a gustare il panorama.

 

Come detto abbiamo i tempi contati, ma ci concediamo 40min di godimento in cima al Cavagnoo.

 

Tutto bellissimo, spero che anche le mie foto, possano fare condividere almeno un poco i grandi paesaggi.

Se potete andateci, e vi auguro proprio una giornata limpida, serena, e senza vento come la nostra, perfetta direi!

 

10:45 lasciamo a malincuore la vetta, e scendiamo veloci, più che veloci, nonostante la pendenza, e l’ attenzione necessaria a non scivolare.

Alle 11:12 siamo al bivio “famoso”, e qui prendiamo il sentiero basso, ben battuto e segnalato.

 

Lo seguiamo cercando di capire come mai all’ andata non lo abbiamo visto, cercando di scoprire dove è il bivio, ma giunto ai pratoni di S.Giacomo la traccia ed i bolli di vernice spariscono, ci allarghiamo per cercare qualche indizio, ma nulla … ecco il perché se non sai che c’e’, proprio non si riesce a trovare dove inizia.

 

Comunque alle 11:58 ci accampiamo nel laghetto vicino alla chiesetta, con pranzo e pennica abbronzante.

 

Siamo stati bravi, e ci permettiamo ben 1:20 di pranzo e riposo!

 

Possiamo anche gustarci la vista della nostra meta di oggi, riconoscibile sia per la forma che per il pilastro dell’ elettrodotto alla sua destra (bocchetta).

Alle 13:20 iniziamo la breve discesa, all’ Alpe S.Giacomo sbagliamo e proseguiamo diritti (invece di scendere), una palina vicina ci indica la capanna Corno Greis, capito l’ errore, ritorniamo indietro e scendiamo.

Con qualche pausa per bere, siamo comunque veloci e alle 14:25 siamo al parcheggio, mai così presto.

 

Ritorno senza traffico, ed arrivo alle rispettive case anche in anticipo per gli impegni presi.

 

Cosa dire ancora?

Che la Val Bedretto non delude mai, che consiglio vivamente una visita a questa magnifica terrazza sui ghiacciai, non resterete delusi !

Giorgio

 

 

 

 

 

 

Vista da Paolo  - (brown)

Tutto programmato minuziosamente :tempi di salita ,pause ,discesa ,possibili code etc etc.
Il postale Giorgio passera' da me alle 5:10 per partire diretti tutti con la colazione fatta. Pero'......
La tecnologia , questa volta ha cercato di fregarmi. Ore 5:10 suona il telefono sul mio comodino.

Mi risveglio immediatamente dal sonno, vedo il viso di Giorgio sul display del telefono e la prima cosa che il mio cervello elabora e' un C..zo ma cosa e' successo?

Rispondo e Giorgio mi dice "Paolo tutto bene?" ,gli rispondo arrivo.

Vado in bagno e capisco che ho puntato la sveglia, ma sulla giornata di domenica , oggi pero' e' giovedi'. In 12 minuti faccio colazione preparo lo zaino e cio' che mi servira' per la giornata, salto in auto con con gli amici e dopo le dovute scuse ci ridiamo sopra.

Vi assicuro che era da parecchio che non mi svegliavo cosi' di fretta anche perché solitamente preferisco aspettare io.

La giornata e' andata comunque benissimo , il meteo e' stato perfetto  per consentirci di apprezzare appieno il panorama del Pizzo Cavagnoo, davvero spettacolare.

Nessun pericolo se non un po' di attenzione visto che ci sono parecchi sentieri che si diramano in diverse direzioni . Avevo gia' guardato le foto delle precedenti escursioni, dove ho notato una notevole differenza negli accumuli di neve questa volta molto piu' estesi.

Piacevolissimo il relax nei pressi di Pian San Giacomo dove abbiamo consumato il nostro pranzo prendendo un'ora di sole proprio di fronte alla meta appena raggiunta.
Un grazie agli amici per avere adeguato gli orari di partenza e di rientro ,visto il mio appuntamento serale e mi raccomando quando si punta la sveglia controllare bene le impostazioni....


Paolo

 

Vista da Gimmy  - (gimmy)

giornata vemente perfetta dal punto di vista climatico, e non solo visto la bella escursione
la cima offre uno spettacolo veramente incantevole su ghiacciai nevai e.laghetti
veramente bello e vario il percorso .
finalmente ci siamo goduti a pieno una bella giornata estiva ,
con pausa pranzo   presso la chiesetta di pian san giacomo in completo relax , dopo aver consumato il pranzo ci siamo stesi su un prato al sole  per una cinquantina di minuti, tipo spiaggia  a ferragosto
  CIAO
ALLA PROSSIMA

 

Vista da Barba  - (barba43)

 

Un'altra bella trovata di Giorgio (e del gruppo).
Oggi siamo andati al Pizzo Cavagnoo, una giornata fantastica a tutti gli effetti, c' erano parecchi nevai da attraversare in diagonale ed erano così ghiacciati che quasi non entrava neanche la punta dei bastoncini.

Salita molto impegnativa fino al passo, poi arrivati in vetta, un panorama favoloso di  creste, nevai, laghi, a perdita d’ occhio.

Ci siamo fermati una mezzoretta per poi scendere giù al laghetto a pranzare, e ad arrossarsi al sole molto caldo.
Alla fine dopo quasi un paio d'ore, siamo ripartiti come sempre per rientrare a casa.
Ciao ... alla prossima ricerca del nostro Indiana Jones

Barba

 

 

 

 

Il solito riassuntino:

Percorso :  10.1 Km totali, 7h:20m totali, 4:50m di cammino

Andata   :   4.9 Km, 3:09 lorde, 0:20m soste (alla vetta del Cavegnoo)

                   7.4 Km, 4:58 lorde, 1:00m soste (pranzo a S.Giacomo)

Ritorno   :   2.6 Km, 1:07 lorde, 20m soste+errore

 

Dislivello :  970 mt di assoluto , 1050 mt di relativo

 

Partecipanti :  Giorgio, Paolo, Gimmy, Luciano

 

 

 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito(a breve)

 

 

 

 


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Kommentare (4)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 23. August 2013 um 17:09
E bravi!! Prima o poi vi becco....in settembre!!
Ciao
Amedeo

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 23. August 2013 um 19:52
... si, si proprio bello.

Ciao

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 24. August 2013 um 22:00
Bravei, bella cima e belle foto.

Ciao, Ivan

beppe hat gesagt:
Gesendet am 25. August 2013 um 07:36
Complimenti bella escursione.
Ciao Beppe


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