Robiei: anello intorno al Lago Bianco
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Zona interessnte la Val Bavona. Peccato per le numerose strade carrozzabili, e asfaltate, che collegano i vari bacini e impianti idroelettrici.
Le idee sulla meta non erano chiare. Si è deciso sul posto, sentito anche il parere dell'addetto alla funivia, che ci ha onorato della sua compagnia per un veloce caffè (noi, lui altro).
Ma torniamo alla nostra gita. Decidiamo di puntare al Lago dei Cavagnöö.
Arrivati in prossimità del Lago Bianco percorrendo la carrareccia asfaltata, deviamo a sinistra per un sentiero "alpino" (segnavia bianco/azzurro) che punta direttamente alla diga ed alla Cresta dell'Arzo.
A questo punto ci separiamo: con Susanne e Marco procediamo in modo più spedito verso il Lago, mentre Jacopo e Paola procedono più lentamente. Li ritroveremo alla funivia al termine del nostro anello.
Arriviamo alla diga, scendiamo per la carraeccia, parzialmente impraticabile per chiazze di neve che ancora la ostruiscono, in direzione del Lago Bianco. Arrivati a quota 2210 il sentiero che si tacca sulla sinstra ci tenta troppo. Il tempo c'è. Decidiamo di "allargare" l'anello: Lago di Sfundau , Lago Nero e ritorno a Robiei. Il Lago Sfundau è ancora parzialmente ghiacciato, si presenta come una sorta di pack artico.
Poi un paio di tuoni in lontananza consiglieranno di saltare il Lago Nero e di rientrare a Robiei raggiungendo nuovamente il Lago Bianco.
Lago Nero ci incontraremo la prossima volta!
DIFFIOLTA': Lunghi trati su carareccia asfaltata; poi sentieri di montagna privi di difficolta particolari. La parte piu impegnativa è il sentiero che dal Lago Bianco sale al Lago dei Cavagnöö: in un tratto molto ripido e abbastanza esposto. In giro c'è ancora parecchia neve.
METEO: inizialmente buono; poi le nubi sulle cresta sono aumentate e, nel primo pomeriggio, alcune si sono fatte minaccione. Al ritorno a San Carlo siamo stati accolti da un bell'acquazzone.
COMPAGNI: Susanne, Paola, Marco e Jacopo.
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