Chamanna Segantini mt 2731- Anello da Pontresina

Sono solo e posso finalmente andare in Engadina! Decido per la Chamanna Segantini che è il punto più alto raggiungibile senza neve o quasi (la stagione qui è in ritrado di 3 settimane...). Dalla stazione della funicolare per Muottas Muragl mi dicono che l'hoenweg è chiuso per neve (!) ed allora mi porto a Pontresina poichè dal sentiero via Unterer Schafberg è possibile salire con pochissima neve. Bene è anche un tratto di sentiero che mai avevo seguito. Parto dalla stazione di partenza della seggiovia per l'alp Languard. Seguo una stradina a sinistra e che poi diventa un piacevole sentiero a tornanti in un bellissimo bosco di larici e cembri.Tempo abbastanza bello con sereno e passaggi nuvolosi. La temperatura ricorda quasi il mare: caldo e secco e profumo intenso di resina. Incontro una signora che scende e che poi riconosco per Susanne la moglie di Angelo il custode e che compie un gesto che mi piace molto: leva dalla tasca un sasso e mi chiede se è di disturbo che lo consegni al marito. Ingenuamente chiedo perchè e lei mi risponde che è a forma di cuore ed allora capisco (un pò tardo...)Cominciano anche i fiori: genziane,pulsatille e viole; più sopra prima della capanna invece sarà dominio quasi incontrastato di tantissimi anemoni. Dal ristorante seguo la segnaletica  per la capanna salendo lungo un piacevolissimo sentiero in mezzo ai pini mughi (il profumo di resina invita alla natura ed alla vita). Cessati i pini si prosegue tra i vecchi e nuovi ripari valangari su un terreno prevalentemente detritico e con meravigliose visioni. Ecco incominciano le apparizioni di distese di anemoni: fantastico!!! Ormai la capanna è vicina e dopo un paio di tratti nevosi vi arrivo. Subito saluto Angelo e gli consegno il sasso e lui mi risponde che ho incontrato sua moglie. Che bello questo semplice gesto d'amore.... Faccio una bellissima sosta pranzo,parlo con Angelo chiedendo notizie di Otzi la guida di Samedan che anni fa ci aveva aiutato in una avventurosa e lunga discesa dalla capanna del Forno per un sentiero alternativo e che finiva in val del Muretto (bei ricordi...).Pinuccia mi chiama e mi dice se posso non rincasare tardi come mio solito: ok riparto. Ridiscendo fino al Unterer Schafberg (con piacere ripasso dagli anemoni) e poi però essendo presto allungo un poco la discesa traversando alla bergstation Languard e poi lungo il sentiero Roentgen sino al parcheggio. Bellissimo percorso a saliscendi e poi nel bosco incantato sino alla torre poco prima del parcheggio. Anni fa con Pinuccia ci eravamo fermati sulle panchine di cui alla foto dove c'è una targa in ricordo di Roentgen ed appena sopra di noi un bel esemplare di stambecco ci guardava incuriosito e per nulla timoroso della nostra presenza (altri bei ricordi...) E' molto probabile che Pinuccia dopo aver visionato le foto mi chiederà di ripetere con lei (e forse con Billie) codesta gita....I miei tempi: Salita ore 2,30-soste 0,15-sosta pranzo ore 0,45-Discesa ore 2,30-soste ore 0,30