All'alpe Loasa in bicicletta
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Prima uscita dell'anno in bike per collaudare il nuovo acquisto. Naturalmente non sono molto allenato e sarebbe meglio iniziare con un giro pianeggiante. Però viste le abbondanti piogge di Aprile preferisco faticare un po' in più ma evitare il fango dei boschi di pianura.
Ricordo che la salita da Sagno verso il Bisbino è poco pendente e decido di provare. Un po' di riscaldamento su asfalto partendo da Mendrisio e già nei tratti più ripidi mi rendo conto di avere poco fiato. A Sagno imbocco la forestale più a monte, che mi pare di ricordare essere in condizioni migliori rispetto a quella più bassa: Come inizia lo sterrato scalo subito sui rapporti più agili.
La salita non è dura ma a circa 1 km dall'alpe Merlo mi devo rassegnare a scendere dalla bici e proseguire a piedi. L'orgoglio di voler arrivare in sella non basta. Poco male, mi godo meglio il panorama e le incredibili tonalità di verde.
Raggiunta l'alpe ho ripreso un po' di energia e proseguo pedalando fino a sella Cavazza.
Al quadrivio scelgo l'opzione più pedalabile, ovvero la discesa verso l'alpe Loasa da cui poi si prosegue su sentiero fino alla valle della Crotta. La prima parte di discesa è facile e anche il tratto su sentiero non presenta difficoltà tecniche. Devo solo scendere dalla sella per attraversare alcuni ruscelli dove si sono accumulati foglie e fango che fanno sprofondare le ruote.
Sceso in valle ultima breve salita fino al punto panoramico dove sorge la chiesa dello Zoch, foto di rito alla val di Muggio e discesa su Bruzella da dove riprendo la strada asfaltata per tornare a Mendrisio.
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