Baita del Lago m.1698 (LC): due giorni fantastici!!!!


Publiziert von Alberto , 16. Januar 2013 um 18:30.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Januar 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 1275 m
Strecke:Acqua la Freva m.458 [p ] /Robustello - sentiero AF - Sant' Elena di Fontanedo m.603 - Monti Rusico m.743 - sentiero B1 - quota bivio 931 circa - Alpe Prato m.956 - Pian di Formica m.1216/Scoggione Basso - Bancol m.1507 (incrocio con il sentiero ripido n° 3 del Bergamin) - Alpe e Rifugio Scoggione m.1575/1600 (chiuso ma possibilità ritiro chiavi) - seguire le indicazione "direttissima del Legnone EEA" - Ponte del Saggio - Baita del Lago m.1698 al lago Scoggione
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - uscita Piona - dirigersi verso Colico - superato il torrente Perlino,prima di entrare nel paese,alla 2 da via (segnaletica) voltare a destra e seguire per Villatico - proseguire diritto sulla via Al Fossato - s'incrocia la via Campione - proseguire diritto per via Fra la Vacca - voltare a sinistra per via Fontanedo - sempre diritto fino ad incrociare la via Chiaro che proviene da sinistra (ponte) per Robustello. Proseguendo diritto,si sale a Fontanedo e ai monti di Rusico (possibilità di parcheggio in estate a quota 730 circa )
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Scoggione (previo ritiro chiavi) - Baita del Lago (sempre aperta)
Kartennummer:Comunità Montana della Valsassina - Valvarrone - Val D' Esino e Rivera / kompass Lago di Como - Lago di Lugano / Parco Orobie Valtellinesi / cns n° 287 Menaggio

Visto che gli amici in vacanza a Teglio non mi danno risposta se fare una ciaspolata il 3 (meno male che sono stati loro a chiedermi eventualmente se organizzo.....ma almeno dare una risposta anche via sms se si o per no) e vedendo non arrivare nessun sms,decido di organizzarmi per una 2 giorni (molto meglio).

La mattina mi alzo alle 4,30,vado in cucina e trovo acqua sul pavimento.....che diavolo succede.....mi sa che la giornata comincia male! Prendo spazzolone e strofinaccio,in silenzio asciugo bene e cerco di capire dove sta il problema: il rubinetto generale dell'acqua che perde. Lascio scritto le problematiche e dico addio alla 2 giorni: prendere e andare via non mi pare giusto anche perché mio fratello aveva preparato il tutto per andare con il rampichino,quindi me ne torno a letto.

Suona la sveglia di Stefano e poi si alza anche la mamma.....e cominciano a farsi domande......mi alzo pure io per dare spiegazioni: sarà l'ora,sarà che non riesco a farmi capire......me giren i solit rubet e me ne turni in lec. Mentre Stefano se la ride per il gran lavoro che ho dovuto fare sento: ma al va mingha in muntagna? Sono le 8,00 e Stefano rinuncia per chiamare più tardi un amico in grado di svolgere questi lavori,quindi provo a mettere in atto una cosa che non ho mai fatto prima.

So che le temperature sono alte e alla Baita del Lago tirare su la temperatura non è semplice,inoltre è nevicato di recente,ci sarà ghiaccio dall'Acqua Freva e quindi mi devo fare più di 1200 m......tento e alle 8,30 parto,noto della neve e non poca,sul Cornizzolo e monte Rai,alle 9,45 sono al parcheggio dell'Acqua Freva,poi a causa di problemi fisici parto alle 10,15.

La strada anche se ghiacciata in alcuni tratti,presumo che sia fattibile (come l'ho trovata in quel momento) anche ad auto con CATENE MONTATE,perché le gomme da neve non sono sufficienti causa ghiaccio.....poi se si ha un 4x4 con ridotte mei! Casualmente sono allenato a portare pesi e nel percorrere lunghe distanze,quindi come per la prima volta con Mauro il Selvatico delle Alpi,decido di partire da qua con le ciaspole sullo zaino,visto che è caduta della neve fresca.....ma anche con i ramponi montati.

Sotto la neve fresca come per le foglie,non si sa mai quanto ghiaccio vi sia,quindi prudenza = intelligenza. Parto e in 45 minuti giungo a Rusico dove seguo le impronte abbastanza fresche che in breve lasciano il tracciato segnalato e cominciano a salire a zig-zag con pendenza più accentuata ma abbastanza abbordabile,tagliando buona parte del tracciato segnalato: questo sentiero ha una marcatura nel terreno,ma non vi è un solo albero segnato. E' comodo perché non vi sono sassi come in quello principale ma non sono sicuro se riuscirei a scovarlo senza neve.

Comunque salgo e sempre con lo sguardo avanti cerco di capire dove posso incrociare quello segnalato che riprendo più sopra senza passare dall'Alpe Prato ma sbucando al Pian Formica. Proseguo sul percorso originale poi vedo che viene abbandonato e salgo....diventa erto.....in alcuni punti i ramponi non tengono.....guardo in alto......ma dove diavolo sto andando? Mi sembrava che salissi alla cima Scoggione,poi osservo bene.....il sentierino c'è.....ma erto e mi pare sia giusto ma qualcosa non mi quadra. Proseguo e a dopo un bella arrancata con ginocchia in bocca ecco il palo.....maremma bufala!!!! Ma ho fatto il bergamin zio cannella!!!!!

Di sicuro in discesa mi faccio la "tangenziale" normale,con tutta la lentezza dovuta.....hoiiiii! Giunto al rifugio Scoggione vedo che sono nel preventivo ore,riprendo il cammino e alle ore 13,15 sono alla Baita del Lago,mitico luogo del "sindaco dello Scoggione" ,lo Stefano che tutti conoscono e chiamano "Bustoooooo"......GRANDE!!!!!

Per prima cosa devo accendere il camino per dà una scaldada (ci sono solo,ma è già una gran fortuna 1,5°): appena il camino ha preso bene,mi dedico a sminuzzare la legna per la stufa che vorrei evitasse de fa fum quindi,dopo aver tagliato un po di legna in dovuti pezzi per la stufa,li riprendo per farli ancora più fini,tanto lavoro nella speranza di non fare il salmone affumicato.

Dopo 1 oretta decido di accendere la stufa,infilando con molta parsimonia pochi pezzetti di legna....ma el fum al cumincia ad anebiam la vista.....derva de chi....derva de là.....pareva deves in mez la scighera!!!! Troppe curve,se si potesse fare un tiraggio diretto si risolverebbe buona parte del problema,poi ovviamente vi è la pulizia della canna fumaria: le stufe con cui non ho avuto nessun problema sono proprio quelle che hanno il tiraggio diretto e senza curve,tranne alla Poncione di Braga m.2003 che ha una stufa da riscaldamento con la canna fumaria all'interno del muro perimetrale. Così non permette che essa si riscaldi e cominci a tirare a dovere.

Le stufe in generale sono tutte buone,il problema resta la canna fumaria in cui passano i fumi di vari tipi di legna,che rilascia più o meno resina: più il fumo sale diretto verticalmente,meno problemi di tiraggio si hanno e ovviamente la pulizia della condotto può essere fatta con meno frequenza.

Ma ci si adatta risolvendo parte del problema mettendo la finestra in posizione basculante,anche per immettere nuovo ossigeno e così si compensa il tutto: chi ha dimestichezza e pratica spesso i rifugi in autogestione,l'arte di arrangiarsi di sicuro lo aiuta a trovare una soluzione temporanea.....senza pretese e con spirito di adattamento,che oggi viene a mancare in buona parte degli escursionisti!

Bene,scaldate le due focacce (che preparo personalmente come scorta viveri nei casi di emergenza) verso le 16,00 mangio il pranzo poi faccio pulizia di cortecce e refusi di legna. Attendo il tramonto.....colori che prendono il cuore.....il silenzio rotto dal vento sembra che parlare.....si ode il canto di qualche piccolo volatile.....le luci in valle illuminano,mentre la neve sulle vette si colora di rosa.....emozioni forti che solo pochi possono capire.....un bel regalo mi son fatto per questo nuovo anno!

Spero di ripetere ancora questa esperienza già vissuta e sempre bella seppure in solitaria: a volte la solitudine è ricercata per una serie di ragioni,difficili da capire per chi abituato a non stare e andare da solo. Ma chi,come me apprezza l'amica solitudine sotto certi aspetti,può capire: io sono felice anche se sono qui da solo,Bradipo e un po Orso,in pratica un montanaro versatile che nulla esclude,la compagnia quando è possibile e la ricerca della solitudine per condividere pienamente ciò che l'amata Montagna sa offrire.

Il buio prevale ma lassù le stelle illuminano l'oscurità,regalando scenari unici,mentre verso le 19,00 la luce scompare dalla baita: poco male!

A portata ho sempre la frontale e in caso di emergenza,una torcia a dinamo.....e le pile di scorta.....già,il mio zaino pesa perché ha ciò che i molti non hanno,come i guanti ignifughi utili e ancor meglio delle presine utilizzabili anche con legna che arde e quelli per lavare le stoviglie.....strano vero? Ma per chi ha esperienza è di normale consuetudine avere certe cose molto utili.

Il sonno mi prende e alle 20,00 lascio che il fuoco passi a brace e vado a riposare....un dormi veglia dove pensi al domani e progetti il dove andare.....ancora solo per meglio apprezzare il silenzio lasciando parlare la natura che mi circonda.....trascorre la notte fonda.....viene l'alba e alle 7,00 mi preparo a riaccendere la stufa. La temperatura è di 11°.....un lusso per questo periodo,calzo gli scarponi e mi avvio alla grande croce dove vedo i nuovi lavori per l'illuminazione permanente di essa.

Faccio colazione e comincio a prendere neve per fare acqua di scorta: il lavoro quassù non manca,non ci si può annoiare e se hai voglia di lavorare da fare c'è tanto!!! Mi capita che alcuni amici mi chiedono cosa fai da solo.....provate a venire con me e vi faccio lavorare che poi capirete.....: questi luoghi non sono per i pigri e per quelli a cui piace la pappa pronta.....qui si deve lavorare e tanto!

verso le 10,00 arrivano due escursionisti,dalla parlata sembrano del luogo.....esco e saluto.....uno di loro (Bruno) mi dice: ma tu sei il Bradipo?......certo! L'altro (Diego): ci domandavamo chi fosse questo amico del "busto".....ma sei tu allora che hai messo vari video.....e già! Un'amicizia che nasce tramite la moderna virtualità che avvolge questo mondo! Un modo per far conoscere e farsi conoscere con "internet",ma la cosa importante è avere la possibilità di vivere l'amicizia realmente che è molto più bella in carne e ossa.

Ebbene,con loro scopro molte cose che non conoscevo,gli argomenti sono vari e non mancano le risate,si riflette su possibili progetti che apportino migliorie alla baita e il tempo passa.....sfugge di mano. Mi chiedono a che ora pranzo.....sono elastico,non ho orari,quindi,mentre rimango a tenere viva la stufa,approfittano per una visitina alla croce,poi.....pasta.....sugo.....salumi......formaggi e vino.....purtroppo non amo il rosso.....un vantaggio per chi lo apprezza!

Gli amici erano attrezzati di tutto e mi spiegano che qualsiasi cosa accessibile,messa in bella vista,la puoi mangiare.....cerco di essere sempre prudente,quindi meglio domandare.

Diego mi chiede a che ora voglio scendere, a me va bene anche le 15/15,30.....piano piano escludendo ovviamente il sentiero del "bergamin".....e non manca l'invito alla baita di Diego per un bianchino,poi ecco che arriva un altro.....e sento che lo chiamano "Gufo" se non ho capito male.....anche qui i soprannomi sono di casa! Non ha scarponi ma stivali per moto da cross,che sta molto più in basso e Lui che è salito sulla croce a mettere le lampade,non solo,la bella cappellina e il camino è opera sua.

Oggi ho avuto la fortuna di conoscere altri grandi amici,dagli stessi pensieri e comportamenti verso questa Signora Montagna!

Dopo aver sistemato e riordinato la baita e una visitina tutti insieme alla grande croce alle 15,50 circa,si riprende la discesa: la neve si è sciolta nonostante l'ombra,ma causa le temperature elevate,il sentiero era completamente cambiato. Io con tanto di ramponi,ma loro,nonostante erano senza,sembravano camosci,tagliando il sentiero principale che preferivo seguire. Sudavo alla grande,tanto che devo mettermi la fascia,poi giungiamo alla baita di Diego: prende il vino,fresco e dissetante.....buono,al và giò che l'è un piasè!

Attendiamo che la croce s'illumini.....ma nulla.....fuori si stava bene,temperatura anormale data il periodo.....ma la croce è spenta,le batterie non si sono ancora ricaricate a sufficienza. Oramai è buio,Diego con Bruno mi da un passaggio e contento mi dice: appena "busto" può salire con la moto.....a marzo.....organizziamo una bella mangiatina.....marzo? Chissà quanta neve può venire in quel periodo......forse è meglio a maggio!.....però se ven sù a pee e al stà sù a durmì......ma a des al laura e quindi a l'è liber de dumeniga e in un dì sul.....l'è dura!......ciao Bustooooooo!

Ringrazio Diego e Bruno per questo bellissimo invito e accetto volentieri: probabilmente vi sarà qualcuno che scenderà storto,ma vi è sempre a disposizione l'amico Bradipo delle Alpi,che senza fatica sa astenersi e quindi può guidare e accompagnare gli amici (fino a posti esauriti) a casa in sicurezza.

Un doveroso GRAZIE agli AMICI della BAITA del LAGO che mettono e si mettono a disposizione per rallegrare la giornata al viandante che passa di qua,il quale non può farne a meno di stupirsi e apprezzarne l'accoglienza!!!!!!


 

Il monito della Montagna all'alpinista che vi si avventurava: Uomo,Tu puoi essere FORTE, RESISTENTE, CAPARBIO e ARDITO nello sfidarmi, ma per vincermi devi possedere 3 grandi qualità. Egli, domandò quali fossero ed Ella rispose: RISPETTO, UMILTA' e PAURA . L'alpinista, con aria beffarda replicò alla Montagna: a cosa mi possono giovare codeste qualità? Ella, amareggiata disse: a essere SAGGIO nel prendere la decisione che ti farà VIVERE!


 


 

Qui metto il canto n° 1 del repertorio dei cori alpini in versione integrale di 3 strofe che mai viene cantato

Signore delle cime: Dio del Cielo / Signore delle Cime / un nostro Amico hai chiesto alla Montagna / ma Ti preghiamo / ma Ti preghiamo / sul nel Paradiso / su nel Paradiso / lascialo andare / per le Tue Montagne Santa Maria / Signora della neve / copri col bianco / soffice mantello / il nostro Amico / nostro Fratello / su nel Paradiso / su nel Paradiso / lascialo andare / per le Tue Montagne Dio del Cielo / l'alpino che è caduto / ora riposa / nel cuor della Montagna / noi Ti preghiamo / noi ti preghiamo / una stella alpina / una stella alpina / lascia cadere / dalle tue Montagne


 


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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Kommentare (7)


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Gesendet am 17. Januar 2013 um 08:37
Alberto te se semper in gir departe catà scià la dona che almen la te scolda prima de la stua.
ciao albj

ivanbutti hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Januar 2013 um 15:09
Va che la dis mia, ma in del zaino al gà semper drè la bambola gonfiabile.

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Januar 2013 um 17:43
Dic de minga metel denter se no la sciopa
ciao

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2013 um 13:24
....nel me zain a ghè tuscos,tran i bambul al silicun....preferisi quei vera! Ueeee,magari ve fo cunusi le nuove amiche...

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2013 um 13:22
he he he,ciao Luciano,può capitare che in futuro possa trovare lassù una che mi scaldi....la capanna ha ha ha,ciao!

pm1996 hat gesagt:
Gesendet am 19. Januar 2013 um 19:55
Ah,ah,he,he..

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2013 um 13:25
......rispetto alle tue virtuali,Paolino,i me a in vera.....come da pubblichescion he he he! ciao


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