Cufercal hutte m.2385 (CH): una due giorni dove abbiamo visto ciò che pochi gradirebbero!!!!


Publiziert von Alberto , 15. Januar 2013 um 18:23.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Hinterrhein
Tour Datum:27 Dezember 2012
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 955 m
Strecke:Sufers m.1428 - Foppa m.1850 - direzione Lai de Vons - quota 2086 - direzione Bachlistall - quota m.2131 - quota 2273 – Cufercal hutte m.2385
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Chiasso - Bellinzona - San Bernardino – Splugen - uscita Sufers
Unterkunftmöglichkeiten:Cufercal hutte m.2385
Kartennummer:CNS n°257 Safiental/267° San Bernardino

Confermo a Mauro (il Selvatico delle Alpi) che si va a fare la due giorni alla Cufercal hutte: ci troviamo a Saronno alle 06,30 e alle 8,40 siamo in partenza da Sufers m.1430: la giornata non è delle migliori e la neve è molto scarsa. Dopo il primo taglio,si decide di percorrere la strada e giunti a Foppa decido di mettere le ciaspole e ci dirigiamo verso il lai da Vons dove il vento comincia a farsi sentire.

Mauro mi chiede se conosco la strada (pare abbia perso fiducia nel Bradipo.....che è sempre riuscito a portare a termine ciò che è stato pianificato) e cerco di tranquillizzarlo,a me importava che le nuvole non si abbassassero troppo anche se mi sono trovato in altra occasione,a dover fare ritorno con la visibilità a 10 metri.

giunti a quota 2090 circa,decido di incappucciarmi: il vento cominciava ad avere una forza piuttosto inquietante,non solo,oltre a sollevare la neve,pare che cominciasse a nevicare,finemente.....A circa 2150 m. Mauro mi dice: torniamo indietro?....ma é fuori di zucca?....oramai il dislivello che ci mancava era poco!

Comincia a chiedermi spesso dove è situata la capanna e gli dico che la direzione da prendere è verso il Piz Calandari che fortuna vuole si vedeva ancora. Il vento è sempre più forte,pareva volesse metterci alla prova,ma fin che l'abbigliamento è adatto a certe intemperie,la resistenza fisica va oltre alla normalità e le spalle reggono il pesante zaino.....si prosegue. Mauro ad un certo punto mi chiede quando si vede la capanna: gli rispondo che bisogna arrivare al pennone situato sul cocuzzolo,dal quale la si vede.

Giunti al pennone mostro a Mauro l'ambita e sospirata capanna che raggiungiamo alle 12,35 dopo quasi 4 ore: finalmente siamo al sicuro e prima di entrare verifico come è messa la sorgente.....coperta!!!!!

A Mauro do il compito di scavare mentre io accendo la stufa: fuori -5° e dentro 0° gradi ma almeno al riparo della bufera che prendeva sempre più forza. In breve tempo la stufa comincia a fare il suo dovere senza far fumo,mentre Mauro fa avanti e indietro con la pntola per riempire le più grandi di acqua,almeno non ci pensiamo più fino al giorno dopo. Ebbene,alle 14,30 cominciamo a mangiare le focacce scaldate al forno e poi la pasta.

Fuori oramai nevica e non si vede nulla: Mauro comincia a farmi domande su come faremo a tornare se non si vede nulla.....rispondo che se non gli sta bene rischiare,si rimane in capanna un altro giorno.....non vi sono problemi!!!! L'unico problema e lo sforzo nell'andare al wc....trattenendo il fiato causa odore forte e nauseabondo.....però siamo al coperto ed è una cosa da non sottovalutare.

Viene la sera,fuori nevica e Mauro si preoccupa,poi arrivano le 22,00 e si decide di andare a dormire: in camera abbiamo ben 14,3° un lusso a quella quota e per di più senza accendere la stufa del salone,ma semplicemente lasciando salire l'aria nella camera chiudendo le altre porte.

La notte è tormentata dal russare di Mauro,volevo quasi scendere per mettermi i tappi,poi pare smetta e il silenzio tombale riprende.....ma non per molto: il vento riesce a far sbattere le ante e una la devo chiudere.....nevica....nevica.....chissà come sarà domani,sicuramente c'è da battere molta neve,ma quello è relativo,l'importante che si abbia visibilità.

alle 7,30 mi alzo,non si vede nulla al di fuori della finestra e nevica ancora: davanti alla porta un muro di neve ne ostruisce in parte il passaggio,ma poche badilate e si risolve.....i davanzali delle finestre ricolmi di neve e la fonte ricoperta di nuovo.....e per raggiungerla si sprofonda in ben 50 cm. di neve. Poi,il sole comincia a farsi strada verso le 10,00,si ragiona sul da farsi: sarebbe bello stare quassù fino alle 14,00 ma per non rischiare,si decide di pranzare alle 11,00 mentre uno sci-alpinista arriva e riparte subito.

Il panorama si fa grande,rimettiamo in ordine la capanna (che dopo aver fatto notare la mancanza della caffettiera ora l'anno messa) e alle 11,30 ripartiamo sotto i raggi del sole,mentre il vento spazza la neve dalle cime: tutto è coperto dal candido manto bianco,fresco fresco della notte,un'esperienza unica che pochi possono avere occasione di provare. Per me ma in particolare per Mauro,sarà un ricordo particolare,che lascia impressa nella mente due giorni completamente diversi,con meteo da far temere e riflettere nel caso del primo e con grande soddisfazioni nel secondo giorno per la veduta panoramica che sa offrire questo luogo.

Mauro non smette di fotografare,lo si vede che è pienamente soddisfatto e mi fa piacere: ha provato per la prima volta cosa vuol dire trovarsi nella bufera,camminare per 4 ore con meteo avversa e zaini stra pieni. La paura per non riuscire a far ritorno in caso di non visibilità,ma anche la tranquillità con cui affrontavo l'attesa del giorno seguente. Esperienze uniche che dovrebbero rafforzare anche la fiducia in chi vi accompagna,organizza,scegliendo di soddisfare il vostro sogno: passare una giornata in una capanna!

Scendiamo e siamo colpiti dal fatto che la neve aveva ammantato,completamente,tutto ciò che il giorno prima non era coperto. Ad un certp punto scelgo di seguire la pista di salita dello sci-alpinista,la trovo ottima perché accorcia il tragitto ma ho notato che può essere a rischio valanghe. Notiamo delle impronte di ciaspolatori che a causa delle scorciatoie non ci siamo incrociati e poi vediamo alcuni giovani sci-alpinisti e fino a Sufers battiamo neve fresca.

Dalla galleria la strada è stata battuta dal gatto delle nevi e in paese vi erano almeno 15 cm. di neve.

Per quanto mi riguarda posso dire di essermi soddisfatto nel aver potuto fare una due giorni,ringrazio l'amico Mauro che ha collaborato alla grande e nell'attesa che l'amico in comune....Max,l'Elefante delle Alpi,possa trascorrere una due giorni insieme a noi,proseguiremo nel nostro intento: divertirci il più possibile in compagnia delle amate montagne!


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

ivanbutti hat gesagt: Blade Runner, l'ultimo immortale
Gesendet am 18. Januar 2013 um 15:43
« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi,

navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. »

Marco "CP" hat gesagt: il SEI in Cufercalhütte
Gesendet am 30. Januar 2013 um 18:52
Ciao Bradipo! Abbiamo seguito il tuo consiglio e abbiamo optato per questo bel posto anche noi. Grazie per l'ispirazione!
CP

Alberto hat gesagt: RE:il SEI in Cufercalhütte
Gesendet am 31. Januar 2013 um 10:05
Complimenti per l'ottima scelta: spero che abbiate potuto apprezzarne il panorama circostante e il calore (ottimo) della stufa....e dei piumoni. Ciao!


Kommentar hinzufügen»