Kleine Bannalper Rundtour


Publiziert von paoloski , 31. Dezember 2012 um 12:34. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Nidwalden
Tour Datum:29 Dezember 2012
Ski Schwierigkeit: ZS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: Chaiserstuelgruppe   CH-UR   CH-NW   Ruch- und Walenstockgruppe   Bauen - Brisen - Bürgenstock 
Zeitbedarf: 7:30
Aufstieg: 970 m
Abstieg: 1990 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, tunnel del Gottardo, uscita di Stans Sud, prendere la direzione di Engelberg, a Wolfenschiessen girare a sinistra per Oberrickenbach, superare il paese e proseguire fino a Fell da dove parte la funivia per Bannalp. Parcheggio gratuito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.
Unterkunftmöglichkeiten:Berggasthaus Urnerstaffel. (www.urnerstaffel.ch) Mezza pensione 59 FrS.
Kartennummer:CNS 245S Stans e 1191 Engelberg

Ultimo giorno e gran finale: sveglia alle 6,45 , colazione alle 7,15 e prima delle 8 siamo già pronti: ci aspettano diverse ore con gli sci ai piedi; il tempo è, finalmente, splendido. Quando partiamo il sole non è ancora sorto ma nel cielo c'è una magnifica Luna piena con poche nuvole rosee.
Risaliamo gli ormai noti pendii che portano al Bannalper Schonegg, i ripidi pendii finali che adducono al passo sono piuttosto spogli di neve: il vento di questi giorni l'ha spazzata via, probabilmente accumulandola sul versante opposto, e siamo costretti a montare i rampanti, Sergio, il nuovo acquisto del nostro gruppo, non li ha per cui Fabiano gli da i suoi e sale a piedi per la massima pendenza. Saliamo su pendii di erba ghiacciata finche troviamo il sentiero estivo dove c'è più neve, in breve siamo al colle.
Il panorama è decisamente emozionante: sotto di noi si apre l'Isenthal sovrastata da vette magnifiche: Uri-Rotstock,  Schlieren, Schwalmis, Risetenstock...uno spettacolo fantastico.
Come prevedibile il vento ha creato cornici ed accumuli sul versante Est del passo, studiamo la situazione cartina alla mano e ci spostiamo verso Sud, io, Fabiano e Francesco scendiamo per un canale ripido ma senza accumuli (anzi con un bel po' di sassi)  fino al pianoro sottostante, da qui riusciamo ad individuare un percorso migliore per i nostri amici che presto ci raggiungono scendendo per un bel pendio ripido ma sicuro. Ora ci aspetta una magnifica discesa per ampii pendi, la pendenza è sui 30°,  la neve dopo pochi metri di crosta portante diviene un tripudio di polvere! Alla fine di questo largo pendio ci spostiamo sulla sinistra per traversare fino alla baita di Ober Laeger, ci abbassiamo per passare sotto dei residui valanghivi e ci tocca racchettare una decina di metri per raggiungerla. Comincia a far caldo e ci togliamo qualche strato, intanto vediamo altre persone che si apprestano a scendere dal Bannalper Schonegg seguendo le nostre traccie.
Proseguiamo scendendo per un magnifico canale che ci porta ad Hinter Alp, da qui un breve traverso e ci portiamo allo Schluecht, altro canale che si abbassa fino al fondovalle della Grosstal, la neve è sempre bella ed il panorama è indimenticabile.
Raggiungiamo la stradina che percorre il fondovalle, incontriamo diverse persone in salita con sci, ciaspole e slitte, un padre con il figlioletto ed una tipica grande slitta diretti a Chimiboden per recuperare il fieno tagliato l'estate scorsa sull'Oberalp e fatto scendere con un filo a sbalzo fino ai fienili sottostanti. 
A Rueti abbandoniamo la strada, ormai con ben poca neve, e scendiamo per prati ricoperti di uno strato di neve ghiacciata  fino alla stazione di partenza della funivia che ci porterà a Gitschenen (costo per la salita 9 FrS).
A Gitschenen veniamo accolti da un sole splendido, raggiungiamo la terrazza del ristorante, prepariamo gli sci per la salita e mangiamo qualcosa in attesa di Gianni, Sergio e Daniela che ci raggiungeranno a breve con la seconda cabina.
Ricomposto il gruppo, beviamo un caffè al ristorante e ripartiamo per la Sulztal, seguiamo il sentiero estivo che passa nel bosco sovrastati dall'imponente mole dell'Alpler. Fino a Schloesser la pendenza è dolce ed abbiamo modo di ammirare le bellezze di questa zona: l'enorme finestra che si apre nella cresta dell'Oberalper Grat e la vicina grande croce che risplende illuminata dal sole, raggiungiamo la grande baita di Schonegggaden e iniziamo a risalire il pendio che si fa vieppiù ripido, le cornici sopra le nostre teste sono un po' inquietanti ma presto veniamo distolti da queste preoccupazioni da un bombardamento di "palle di neve" di dimensioni variabili che scendono dal pendio sovrastante: un paio di persone stanno scavando un buco e scaricano la neve sul pendio, proprio sulla traccia che zigzaga sotto di loro, nonostante la stanchezza si faccia sentire accelleriamo il passo per portarci fuori tiro, i due, come scopriamo sono due tecnici dell'Istituto Neve e Valanghe intenti a fare un fungo per saggiare la resistenza della neve.   
Finalmente siamo al Singauer Schonegg, dopo un attimo il sole scompare per cui ci prepariamo rapidamente alla discesa, qualche foto e poi giù, verso destra e verso il sole. Nonostante l'esposizione ad Ovest anche qui troviamo dei gran tratti di neve polverosa, poi una neve quasi primaverile e solo molto più giù della crosta.
Nei pressi di Haghuette abbiamo qualche incertezza sul proseguio del percorso ma veniamo raggiunti e superati da due "locali" che si gettano a velocità folle, e senza praticamente curvare, giù per un pendio di neve ghiacciata, molto meno velocemente li seguiamo e raggiungiamo la stazione superiore della funivia Fell - Ober Spiss, i due ci consigliano di prenderla perchè sotto c'è veramente poca neve.
Seguiamo il consiglio e ci imbarchiamo su una rustica cabina al modico prezzo di 2 FrS, La stazione di valle si trova a venti metri dalle nostre auto, pochi minuti e veniamo raggiunti da Gianni, Daniela e Sergio che sono scesi con la cabina successiva.
La nostra avventura è proprio finita.

Questo tour è giustamente considerato una "classica" dello scialpinismo in Svizzera.
La giornata splendida, la neve nel complesso ottima, la compagnia affiatata ed i panorami incredibili che Nidwaldo ed Uri offrono ci hanno regalato una magnifica esperienza.
Da sottolineare anche l'ottimo trattamento ricevuto alla Berggasthaus Urner Staffel, l'estrema cordialità delle persone incontrate, tutte piuttosto stupite di vedere degli italiani in questa zona, e la non eccessiva distanza da Varese: al ritorno siamo partiti alle 16 da Fell ed alle 18 eravamo a Gaggiolo! Volendo la si può fare anche in giornata, la spesa complessiva per le funivie è di 23 FrS.
   

Tourengänger: paoloski, fabiano


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