Bivacco Al Fop m.2250 (SO): una giornata di sole, caldo....e neve!


Publiziert von Alberto , 30. Oktober 2012 um 15:51.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:20 Oktober 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 778 m
Strecke:Pra Isio m.1660 - Alpe Caldenno m.1811 - Alpe Fop (fontana) m.2200 - bivacco Ai Fop m.2250 km. 4 solo andata al Bivacco, totali percorsi 11,7 di cui 7,8 andando verso il passo Caldenno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - S.S. n° 36 dello Spluga - Lecco - Colico - S.S. n° 38 dello Stelvio - Morbegno - Berbenno in Valtellina, km. 14 fino al parcheggio di Pra Isio
Unterkunftmöglichkeiten:bivacco Ai Fop m.2250 sempre aperto
Kartennummer:kompass Bernina - Sondrio - CNS n° 278 Monte Disgrazia

Propongo a Mauro "il Selvatico" un escursione in Valtellina: trovo giusto e piacevole andare in compagnia di chi si sa "accontentare" di dislivelli e km. più abbordabili. La mail di Max proponeva il Cardinello,ma dato che ha nevicato,il percorso oltre ad essere lungo non rientra in quelli "comodi" e c'è il "coprifuoco" (orario tassativo di rientro) quindi non considero salutare andarmi a massacrare,(sostengo sempre che andare in montagna affrontando dislivelli notevoli anche se il viaggio è breve,mai e poi mai avere un orario fisso di rientro,non si sa mai a cosa si va incontro,ovviamente in tal caso che non si possa per urgenti ma,non abitudinari motivi essere d'obbligo di rientro "presto",meglio ridurre il tragitto con altra destinazione o come faccio io,vado per conto proprio o con chi non ha la "fretta cronica" del rientro) quindi con Mauro ci troviamo alle 6,30 a Bione e ci dirigiamo a Berbenno dove degustiamo un caffè e poi cominciamo a percorrere la lunga strada di ben 14 km. fino al grande parcheggio di Pra Isio: la strada e in ottime condizioni,asfaltata e con pendenza moderata oltre a varie piazzole di scambio e possibilità di parcheggio. Mentre il tratto in bitume è leggermente più stretto,ma ne ho percorse di peggio.

Al parcheggio vi trova posto un pannello che segnala alcune possibili escursioni e il panorama che si vede già qui,è immenso. Giornata superrrrrr,alle 8,45 partiamo e percorriamo la sterrata che ci fa pervenire all'Alpe Caldenno dove trovando alcuni locali,chiediamo dove è il bivio per il bivacco: ci spiegano il percorso a grandi linee,ringraziamo e riprendiamo il cammino.....la cartina manco la leggo,tra l'altro il bivacco non è nemmeno riportato.....proseguiamo sulla sinistra del torrente,poi la stradetta termina all'altezza delle 3 baite situate dall'altra sponda del torrente,dove vi è anche una fontana.

Il cartello con segnaletica è posto a una decina di metri a sinistra della stradetta,poco visibile al mattino con l'ombra: noterete una sorta di recinto in pietra,non bisogna superarlo,più o meno siete all'altezza fra la fontana e le 3 baite situate dalla parte opposta,giunti al cartello troverete la segnaletica con la tempistica e un buon sentiero ben segnalato che vi farà giungere con numerosi tornanti prima ad una fontana dalla quale si vede parte della struttura e in breve al bivacco.

Noi proseguiamo diritto e notiamo dei recenti scavi per l'incanalamento dell'acqua: tale percorso è sconsigliabile dato il terreno mosso e la difficoltà nel riuscire a vedere la vecchia e probabilmente abbandonata mulattiera non è poca,ma alla fine riusciamo ad arrivare al pianoro. Giunti a quota 2090 circa,attraversiamo il torrente per andare a vedere alle baite se vi era un cartello che segnalava un altro percorso per andare al bivacco (come ci avevano detto i locali,ma al contrario). Giunti alle baite,vediamo solo il sentiero segnalato che sale dalla sponda opposta e prosegue verso il passo di Caldenno,quindi,visionato che la possibilità di fare un anello non era fattibile per noi due umanoidi,decidiamo di ridiscendere i 217 metri e di salire dal normale tracciato che a quota 1980 si fa nevoso in particolare nei punti dove il sole oramai non batte più.

Salendo sento che non sono in ottima forma "bradipesca" ma di un lento allucinante.....e poi c'è sto caldo che mi massacra.....giunti alla fontana dell'Alpe Fop,mi faccio una bella bevuta di fresca acqua e con un ultimo strappo saliamo al bivacco Ai Fop dopo poco più di 3 ore di marcia,dove ci riposiamo per ammirare il bellissimo panorama: cerchiamo di aprire la porta,ma nulla. Strano,dovrebbe essere aperto!!!!! Be,se avessi insistito un po, magari aprivo la porta,ma non conoscendo la situazione.....mentre mangiamo,pensiamo agli amici che andavano al Cardinello: chissà se riusciranno a salirvi! (sempre causa neve,ovviamente). Mauro aveva piacere di fare degli acquisti e quindi dopo una bella oretta e mezza,scendiamo e giunti ad una delle baite di Caldenno,domando ad uno del posto,come mai il bivacco è chiuso: rimane stupito e ci dice che non deve esserlo,ci sarà una ragione e comunque ci suggerisce di segnalare la cosa.

Giunti al parcheggio ci cambiamo e nel frattempo ci raggiunge il tale a cui ho detto del bivacco: ne ha parlato con dei cacciatori e gli hanno risposto che è aperto,la chiave non esiste,ma a causa del periodo il legno si è gonfiato e bisognava far leva con gli scarponi.....vallo a sapere!!!!! Buono a sapersi. La prossima volta vi andrò per salire al Pizza Bella o Pizzo Bello che stando alla segnaletica,dal bivacco ci vuole ancora ore 1,20 (sarà perchè non ero in forma,ma salire quassù mi ci è voluta un' ora,altro che 0,40 minuti!!!!!) vedremo a suo tempo. Per chi vuole divertirsi con la bike,dalla statale fino al bivio con il sentiero per il bivacco,bisogna aggiungere almeno altri 4/5 km. e si va a circa 18/19 km.

Mentre ci dirigiamo verso casa,ecco un venditore di mele (l'unico,di solito se ne incontrano molti di più tra Sondrio e Tirano),poi andiamo all'azienda dove producono indumenti tecnici traspiranti (ho collaudato la maglietta: eccezionale!) poi si passa dal Lindo per acquistare del buon formaggio.....l'idea era di sentire gli amici "cardellini" se volevano bere una birra in compagnia.....ma visto l'orario e il tentativo di chiamarli non riuscito,si deduceva che erano "incuneati" nella discesa,ancora lunga da portare a termine e quindi proseguiamo verso casa. La zona si presta anche per escursioni con ciaspole o sci alpinismo,ovviamente va considerato il ragguardevole dislivello e km. solo per arrivare al parcheggio.

Ringrazio Mauro per essersi fidato ancora una volta del Bradipo delle Alpi,al quale piace fare escursioni,non solo lunghe con dislivelli notevoli,ma anche di modesta fatica. Se ero in forma,sicuramente il tentativo di salire alla cima lo avrei fatto volentieri,ma non era giornata.

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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