Alpe Sassoledo:giro ad anello da Verigo
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Inizialmente per il fine settimana le previsioni non sono molto buone e quindi decido per un giorno di ferie
x giovedi quando è previsto bel tempo. Tra le varie mete scelgo di aggregarmi agli amici Giorgio e Claudio di
Escursionando che hanno in programma un'escursione a Sassoledo alla riscoperta di antichi e ormai
abbandonati alpeggi in cui si trovano storici graffiti che hanno inspirato il logo della Val Grande.
Con noi viene anche Nick e ovviamente l'immancabile Suni.
Da Verigo scendiamo verso il Rio Margologio che attraversiamo su ampio ponte e poi risaliamo prendendo sulla dx una poco visibile traccia
che salendo nel bosco raggiunge i binari della ferrovia Vigezzina. Attraversati i binari si continua la salita
che porta a Pianezza. Ora su ripido sentiero più evidente ma comunque da seguire con attenzione vista la segnatura poco evidente
saliamo decisi, sempre ben al fresco nel bosco, fino a sbucare all'Alpe Erta (1030m) dove facciamo una breve sosta ristoratrice
godendoci già l'ampio panorama sulle belle vete dell'Ossola.
Saliamo ora seguendo la chiara direzione dei cartelli ancora nel bosco verso l'Alpe Roi cercando si stare sulla dorsale idrografica dx
del Rio Margologio e stando ben attenti ai rari bolli in quanto il sentiero non appare molto evidente.
Dopo una ripida salita sbuchiamo ai primi ruderi degli alpeggi dell'Alpe Roi da cui il panorama su fa ancora più spazioso mostrando davanti
a noi la zona dove si trova la meta, a destra su bellissimo pianoro verde l'Alpe Noccola e alle nostre spalle la vasta corona delle
vette più belle delle vallate Ossolane.
Andiamo alla scoperta dell'Alpe Roi e poi prendiamo il sentiero segnalato che porta a Sassoledo.
Il sentiero verso Sassoledo è vario, supera zone rocciose e gole inpervie,traversa,sale e scende e poi sbuca all'Alpe Sassoledo.
Saliamo prima all'Alpe Sassoledo superiore(1600m) abitato solo da pecore e possiamo subito dietro le baite più alte ammirare
la parete rocciosa in cui si trovano gli storici graffiti fatti da antichi alpigiani e pastori che in tempi remoti hanno vissuto
in questo sperduto e solitario mondo.
Scendiamo poi all'Alpe Sassoledo inferiore dove facciamo sosta e rifornimento idrico davanti all'unica baita un po ristrutturata.
Suni che inizialmente pareva avere qualche problema di digestione è ora completamente arzilla e vuole già mangiare, ma avendo deciso
di fare il giro ad anello e dovendo ancora risalire per circa altri 200m verso il fornale di Basagrana, decidiamo di rimandare
la sosta pranza a salita conclusa.
In pratica dall'Alpe Sassoledo si ha una vista su tutta la zona del fornale , sul Passo di Basagrana, sul Pizzo Tignolino e sul Togano.
Si tratta di percorrere l'ampio semicerchio in cui è racchiusa la valle e andare dal lato opposto. Il sentiero è poco segnalato con ometti
e qualche segno. Dopo un po la neve,poca ma ancora presente, nasconde i riferimenti ma con percorso a vista chiaro e intuitivo attraversando
ruscelletti formati dallo scioglimento dei nevai arriaviamo tranquillamente di nuovo sul sentiero segnalato che ci porta alla Costa dei Bagnoli.
Qui facciamo una meritata sosta pranzo, molto gradita da Suni,sotto l'invitante Pizzo Tignolino per poi ripartire
ormai in discesa verso la conca che contiene gli
alpeggi di Scarpia , Parpinasca e Alpe Campo.Raggiunta l'Alpe Campo stiamo a dx e entriamo nel sentiero segnato che porta giù tra foglie secche
alquanto fastidiose verso l'Alpe Briasca(905m) e poi su sterrata alla Cappella di S.Rocco dove giriamo a dx sul tornante e rientramo per breve tratto
nel bosco per poi sbucare sulla strada sterrata che conduce alla chiesa di Verigo dove la fresca e dissetante acqua della fontana ci permette di
ristabilire il giusto livello di liquidi!!
Da Verigo in breve arriviamo all'auto deve concludiamo questo splendido anello nel Parco della Val Grande tra vecchi alpeggi ormai abbandonati
,graffiti e incisioni rupestri e tra le belle montagne della Val Vigezzo!.
Ottima giornata e ottima compagnia!.
Altre foto nel mio sito:http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_27_AlpeSassoledo_ValVigezzo.aspx
x giovedi quando è previsto bel tempo. Tra le varie mete scelgo di aggregarmi agli amici Giorgio e Claudio di
Escursionando che hanno in programma un'escursione a Sassoledo alla riscoperta di antichi e ormai
abbandonati alpeggi in cui si trovano storici graffiti che hanno inspirato il logo della Val Grande.
Con noi viene anche Nick e ovviamente l'immancabile Suni.
Da Verigo scendiamo verso il Rio Margologio che attraversiamo su ampio ponte e poi risaliamo prendendo sulla dx una poco visibile traccia
che salendo nel bosco raggiunge i binari della ferrovia Vigezzina. Attraversati i binari si continua la salita
che porta a Pianezza. Ora su ripido sentiero più evidente ma comunque da seguire con attenzione vista la segnatura poco evidente
saliamo decisi, sempre ben al fresco nel bosco, fino a sbucare all'Alpe Erta (1030m) dove facciamo una breve sosta ristoratrice
godendoci già l'ampio panorama sulle belle vete dell'Ossola.
Saliamo ora seguendo la chiara direzione dei cartelli ancora nel bosco verso l'Alpe Roi cercando si stare sulla dorsale idrografica dx
del Rio Margologio e stando ben attenti ai rari bolli in quanto il sentiero non appare molto evidente.
Dopo una ripida salita sbuchiamo ai primi ruderi degli alpeggi dell'Alpe Roi da cui il panorama su fa ancora più spazioso mostrando davanti
a noi la zona dove si trova la meta, a destra su bellissimo pianoro verde l'Alpe Noccola e alle nostre spalle la vasta corona delle
vette più belle delle vallate Ossolane.
Andiamo alla scoperta dell'Alpe Roi e poi prendiamo il sentiero segnalato che porta a Sassoledo.
Il sentiero verso Sassoledo è vario, supera zone rocciose e gole inpervie,traversa,sale e scende e poi sbuca all'Alpe Sassoledo.
Saliamo prima all'Alpe Sassoledo superiore(1600m) abitato solo da pecore e possiamo subito dietro le baite più alte ammirare
la parete rocciosa in cui si trovano gli storici graffiti fatti da antichi alpigiani e pastori che in tempi remoti hanno vissuto
in questo sperduto e solitario mondo.
Scendiamo poi all'Alpe Sassoledo inferiore dove facciamo sosta e rifornimento idrico davanti all'unica baita un po ristrutturata.
Suni che inizialmente pareva avere qualche problema di digestione è ora completamente arzilla e vuole già mangiare, ma avendo deciso
di fare il giro ad anello e dovendo ancora risalire per circa altri 200m verso il fornale di Basagrana, decidiamo di rimandare
la sosta pranza a salita conclusa.
In pratica dall'Alpe Sassoledo si ha una vista su tutta la zona del fornale , sul Passo di Basagrana, sul Pizzo Tignolino e sul Togano.
Si tratta di percorrere l'ampio semicerchio in cui è racchiusa la valle e andare dal lato opposto. Il sentiero è poco segnalato con ometti
e qualche segno. Dopo un po la neve,poca ma ancora presente, nasconde i riferimenti ma con percorso a vista chiaro e intuitivo attraversando
ruscelletti formati dallo scioglimento dei nevai arriaviamo tranquillamente di nuovo sul sentiero segnalato che ci porta alla Costa dei Bagnoli.
Qui facciamo una meritata sosta pranzo, molto gradita da Suni,sotto l'invitante Pizzo Tignolino per poi ripartire
ormai in discesa verso la conca che contiene gli
alpeggi di Scarpia , Parpinasca e Alpe Campo.Raggiunta l'Alpe Campo stiamo a dx e entriamo nel sentiero segnato che porta giù tra foglie secche
alquanto fastidiose verso l'Alpe Briasca(905m) e poi su sterrata alla Cappella di S.Rocco dove giriamo a dx sul tornante e rientramo per breve tratto
nel bosco per poi sbucare sulla strada sterrata che conduce alla chiesa di Verigo dove la fresca e dissetante acqua della fontana ci permette di
ristabilire il giusto livello di liquidi!!
Da Verigo in breve arriviamo all'auto deve concludiamo questo splendido anello nel Parco della Val Grande tra vecchi alpeggi ormai abbandonati
,graffiti e incisioni rupestri e tra le belle montagne della Val Vigezzo!.
Ottima giornata e ottima compagnia!.
Altre foto nel mio sito:http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_27_AlpeSassoledo_ValVigezzo.aspx
Tourengänger:
Gabri
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