Ciaspolata a Carì

Inizio giornata promettente, celo splendido, aria tersa, freddo pungente e... tappa capuccino in un ristorante di Faido, con tutta calma, e solo dopo aver gustato anche un buon cornetto ci avviamo pigri verso il punto di partenza.
ore 9.25 con calma ed anche un pò di flemma si parte, passiamo Prodör e proseguiamo verso Tarnolgio, transitiamo accanto ad alcune cascine in un paesaggio da favola, manca solo la neve sulle piante, e proseguiamo verso Somprèi.  A metà fra le due località decidiamo di fare la prima pausa, non sembra vero ma è già trascorsa un'ora dalla partenza; mi prendo un pò di té caldo, mangio uno snachs, tolgo la giacca e metto  solo il gilet.
Non l'avessi mai fatto, non so bene cosa è successo, forse un colpo di freddo o chissa cosa diavolo d'altro, ma tantè, inizio a sentire un nodo allo stomaco che mi toglie anche le forze, da apripista, mi son ritrovato ben presto quale ultimo, anzi rimanevo sempre più in dietro, sembravo una lumaca in confronto ai compagni di gita.
Finalmente arrivo a Somprèi dove cerco d riprendermi, ma insomma qualcosina si migliora, ma il borbottamento dello stomaco rimane sempre ben presente.
Ripartiamo, passando dietro le cascine di Somprèi con i tetti completamente sommersi dalla neve, transitiamo davanti alla cappelletta, ci inoltriamo nel bosco sovrastante l'abitato e al momento della risalita dello strappo che porta sotto il pizzo di Cruarescio, accade il tanto temuto "crollo";..... sono spompato senza energie e quel che peggio lo stomaco peggiora sempre di più.
Lascio continuare il gruppo, mi fermo e resto in "contemplazione", mangio qualche cosa e d'improvviso tutto si mette in moto, !!!vomito!!! behhh che schivo su quella bella neve.!!!! Decido allora di copiare la natura, faccio come gli animali, copro e nascondo i misfatti poi ridiscendo a Somprèi abbandonando l'idea di giungere sino all'alpe di Chiera.
Nulla di male però, tutti i borbottamenti sono passati e mi sento molto meglio, ne approfitto per fare qualche foto, una in particolare mi piace, quella di copertina scattata seduto sotto una tettoia propri di fronte al gruppo del Tencia.
Tutto sommato, non è poi stata una brutta giornata, anzi.  Speriamo comunque di non dover più provare certe senzaioni sgradevoli.