E' tornato l'inverno....... ciaspolata al Monte Bregagno
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Fino all’ultimo spero di poter ammirare il tramonto dal Grignone ma le previsioni meteo sono impietose....... sabato sera torneranno le nuvole e la pioggia.
Ho voglia di una bella ciaspolata visto che la neve in questo ultimo periodo non si è di certo fatta desiderare, rinuncio all’invito del gruppo e non prendo in considerazione un altro invito…….. da fuori di melone!!!
Convinco Mauro per il Bregagno promettendogli panorami da favola anche se decidiamo di posticipare la partenza di un’oretta, cosa che non mi dispiace visto che è tutta settimana che mi alzo alle 5.00.
Ore 9.30 al parcheggio a quota 1150 sopra Montuglio scarponi ai piedi e ciaspole sullo zaino ci incamminiamo seguendo il sentiero che parte a ridosso degli spazi per parcheggiare con indicazioni Sant’Amate – Bregagno – Rifugio Menaggio; transitiamo dall’Alpe Rescascia posta su un terrazzo super panoramico sul lago e poco a monte ci ricongiungiamo alla carrozzabile che ci porterà fino poco sopra a Sant’Amate. Pausa banana, incremata per non ustionarsi ci ciaspoliamo e iniziamo a risalire il ripido pendio che porta al Bregagnino quota 1905m.; fortunatamente nonostante l’ora non consona le condizioni della neve sono ancora molto buone.
Sulla dorsale del Bregagno incrociamo tre disperati di mia conoscenza che hanno già raggiunto la vetta e stanno scendendo ………. lo sapevo, lo sapevo che gli avremmo incrociati, quattro chiacchiere e via per l’ultimo sforzo per raggiungere la vetta.
Ore 13.10 finalmente in vetta con panorami mozzafiato, foto di rito, addentiamo qualcosina e via che si scende…… la brezza è bella fresca e le temperature sono più invernali che primaverili.
La discesa su neve fresca sino al Bregagnino è goduriosa oltre la neve si fa poltigliosa e l’ultimo tratto fatto con le ciaspole è abbastanza palloso, poco sotto Sant’Amate togliamo le ciaspole e ripercorriamo a ritroso il percorso fatto al mattino, per le 15.30 siamo di ritorno all’auto …..la discesa è stata molto veloce.
Concludiamo la giornata in un caratteristico localino di Tremezzo davanti ad un calice di eccelsa qualità; cosa volere di più dalla vita.
Ho voglia di una bella ciaspolata visto che la neve in questo ultimo periodo non si è di certo fatta desiderare, rinuncio all’invito del gruppo e non prendo in considerazione un altro invito…….. da fuori di melone!!!
Convinco Mauro per il Bregagno promettendogli panorami da favola anche se decidiamo di posticipare la partenza di un’oretta, cosa che non mi dispiace visto che è tutta settimana che mi alzo alle 5.00.
Ore 9.30 al parcheggio a quota 1150 sopra Montuglio scarponi ai piedi e ciaspole sullo zaino ci incamminiamo seguendo il sentiero che parte a ridosso degli spazi per parcheggiare con indicazioni Sant’Amate – Bregagno – Rifugio Menaggio; transitiamo dall’Alpe Rescascia posta su un terrazzo super panoramico sul lago e poco a monte ci ricongiungiamo alla carrozzabile che ci porterà fino poco sopra a Sant’Amate. Pausa banana, incremata per non ustionarsi ci ciaspoliamo e iniziamo a risalire il ripido pendio che porta al Bregagnino quota 1905m.; fortunatamente nonostante l’ora non consona le condizioni della neve sono ancora molto buone.
Sulla dorsale del Bregagno incrociamo tre disperati di mia conoscenza che hanno già raggiunto la vetta e stanno scendendo ………. lo sapevo, lo sapevo che gli avremmo incrociati, quattro chiacchiere e via per l’ultimo sforzo per raggiungere la vetta.
Ore 13.10 finalmente in vetta con panorami mozzafiato, foto di rito, addentiamo qualcosina e via che si scende…… la brezza è bella fresca e le temperature sono più invernali che primaverili.
La discesa su neve fresca sino al Bregagnino è goduriosa oltre la neve si fa poltigliosa e l’ultimo tratto fatto con le ciaspole è abbastanza palloso, poco sotto Sant’Amate togliamo le ciaspole e ripercorriamo a ritroso il percorso fatto al mattino, per le 15.30 siamo di ritorno all’auto …..la discesa è stata molto veloce.
Concludiamo la giornata in un caratteristico localino di Tremezzo davanti ad un calice di eccelsa qualità; cosa volere di più dalla vita.
Tourengänger:
Massimo
Communities: Hikr in italiano, Ul Lâch püsè bel del mund
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Kommentare (19)