Cima del Vigon, sella a quota 2587 m - Skitour


Publiziert von siso , 4. März 2012 um 12:00.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum: 3 März 2012
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Zapporthorn 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 629 m
Strecke:Confin Basso 1961 m) – Quota (2108 m) – Sella a quota 2587 m, sopra la Cima del Vigon – Confin Basso 1961 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Semiautostrada A13, uscita San Bernardino - Impianto di risalita Alpe Fracch (1640 m).
Kartennummer:C.N.S. No. 1254 – Hinterrhein - 1:25000; C.N.S. No. 267 S – San Bernardino - 1:50000.

Skitour a San Bernardino, approfittando dell’ultimo fine settimana con gli impianti sciistici aperti.

 

Inizio dell’escursione: ore 9:15

Fine dell’escursione: ore 13:00

Temperatura alla partenza (Alpe Fracch): 8°C

Temperatura al rientro (Alpe Fracch): 22,5°C

 

Ieri, consultando la carta del pericolo di valanghe, ho notato che nella zona di San Bernardino il rischio, anche al pomeriggio, non sarebbe salito oltre al grado 2. Come contro partita, occorre accontentarsi di una copertura nevosa assai deficiente per la stagione. Poco male, le previsioni meteo danno bello e caldo, per cui mi decido per un’escursione con le pelli di foca in questa regione.

 

Arrivo all’Alpe Fracch quando l’impianto non è ancora aperto al pubblico. Aspetto pazientemente per una decina di minuti, quando, alle 9:00, la lucina verde si accende ed il mio biglietto apre la transenna girevole. In pochi minuti la cabina a quattro posti mi fa guadagnare 321 m di dislivello, portandomi ai 1961 m della stazione d’arrivo Confin Basso. Costo per la corsa (a/r): 12,50 CHF.

L’alternativa a questo percorso è la partenza dalla Capanna Genziana (1670 m), che scelsi l’anno scorso.

La temperatura alla partenza da Confin Basso è già molto elevata, direi estiva. Due sciescursionisti,  che mi precedono di un centinaio di metri, salgono in maglietta a maniche corte.

La neve è compatta: per ora tiene bene. Seguo un percorso che corrisponde al sentiero estivo per l’Alp Vigon. Alla quota di 2040 m, su un belvedere, raggiungo i due che mi hanno preceduto alla partenza. Non hanno intenzione di fare grandi cose, preferiscono abbronzarsi sulla neve. Ora comincia l’aggiramento a sud del Pan de Zucher. Raggiunta la quota 2108 m, riportata sulla carta topografica, il terreno spiana un pochino e la neve lascia spazio a vaste chiazze di erba secca. Per qualche decina di metri devo portare gli sci in spalla. Raggiunta una valletta, dove scorre un affluente del Ri de Confin Basso, continuo la mia escursione seguendo questo leggero avvallamento naturale: è il percorso logico che si snoda sull’altopiano dell’Alp Vigon. Il panorama si allarga a 360° offrendo delle visioni stupende su numerose cime note: una su tutte, il Piz de Mucia. Sono l’unico escursionista sul vasto Alp Vigon. Il manto nevoso qui è ancora abbondante e soprattutto continuo. Procedo senza faticare più del dovuto, con l’apparecchio fotografico a tracolla. La neve compatta non pone problemi e finora la pendenza è accettabile. Solo dopo i 2400 m di quota la salita si fa tosta. Qui vedo due scialpinisti che stanno già affrontando la discesa. La loro sciata non è da sballo: la neve un po’ crostosa provoca improvvisi sprofondamenti. Pazienza, non si può avere tutto. Accontentiamoci della bella giornata passata sulla neve, in un bellissimo paesaggio.

Per sicurezza mi fermo a montare i rampanti, pronti per l’uso. Non dovrò utilizzarli: le lamine affilate degli sci e le buone pelli di foca bastano anche per l’erta finale, che mi porta alla bocchetta a sud della Cima di Vigon, alla quota di 2587 m.
 

                                              Cima del Vigon (2559 m)


Il Piz de Mucia è ad un tiro di schioppo. Si fa per dire, in realtà è a circa 900 m di distanza con ancora un dislivello da superare di 380 m. Purtroppo il suo fianco oggi è costellato da innumerevoli affioramenti di sassi e rocce: poco invitante. Evidentemente il caldo si è fatto sentire anche a queste quote.                                     
Oggi, stranamente, mi stanca di più la discesa della salita. Gli improvvisi sprofondamenti mentre tento di curvare mi obbligano a sforzi improvvisi per mantenere l’equilibrio.

 

Escursione con le pelli di foca in una splendida giornata molto mite, con evidenti segni di cedimento della neve: a dispetto del calendario la primavera si fa già sentire anche al di sopra dei 2000 m.

 

Tempo totale: 3:50 h

Salita: 2:20 h

Dislivello teorico in salita: 629 m

Sviluppo complessivo: 6,9 km

Difficoltà: PD

Coordinate Cima del Vigon: 731.645 / 148.230

SLF: 1 (debole) al mattino, 2 (moderato) al pomeriggio

Copertura della rete cellulare: discreta


Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 7. März 2012 um 19:49
Bravo siso. Bel percorso e belle le immagini, come sempre. Peccato 'sta neve che quest'anno in un modo o nell'altro ci scontenta sempre.
Ciao

P.S.: Hai notato il tuo nome? Grazie ai tuoi insegnamenti...

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. März 2012 um 20:40
Ciao Giulio,
bravo; come sempre ti riveli un acuto osservatore!
La neve non è abbondante e bella, ciononostante il pericolo di valanghe in questi giorni è salito al grado tre.
Prendiamola come viene e aspettiamo condizioni migliori.
A presto!
siso


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