Vanatsch
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Sempre alla ricerca di nuove montagne da salire e, visto il periodo, di polvere, dopo un'attenta consultazione di una mezza dozzina di carte scialpinistiche, tiriamo fuori questa cima sconosciuta: esposizione a Nord, pendii che non presentano problemi (l'unico risalto con pendenza superiore ai 30°è sotto la vetta), dislivello contenuto adatto all'inizio di stagione e, last but not least, neppure eccessivamente distante.
Tanto per cambiare siamo in tanti, oggi in 14.
Il problema più grosso è trovare posto per le tre auto: la stradina è stretta e ci sono decine di cartelli che invitano a non parcheggiare, alla fine, distribuendole qua e là, riusciamo a trovare tre buchi dove non creiino problemi al traffico, ci prepariamo, ci raduniamo e saliamo per prati fino al punto quotato 1483 m dove inizia la stradina che porta a Mises Grond, il cielo che era un po' velato si sta rapidamente rasserenando, saliamo nel bosco rado e nei pressi di Riada usciamo in terreno aperto ed al sole, la temperatura aumenta rapidamente, sosta forzata per eliminare un paio di strati dell'abbigliamento.
Riprendiamo la salita su pendii sempre più aperti, presto siamo in vista della cima, raggiungiamo le baite inferiori di Cuolm Cavorgia e quindi quelle superiori a 2186 metri.
Sotto il pendio finale decidiamo di lasciare gli sci: il pendio è fra i 30° ed i 35° ma non presenta problemi di sovraccarico, piuttosto il contrario: il vento lo ha scoperto in molti punti, conviene salire a piedi e godersi la sciata sui bei pendii sottostanti.
In cima il vento si fa sentire, rapido spuntino e ritorno al deposito sci, come da previsioni la neve è fantastica: un venti - trenta cm di polvere su un fondo portante.
Ce la prendiamo comoda per goderci ogni curva ma in poco più di un'ora siamo alle auto. Sempre troppo brevi le discese su neve bella!
Bella gita, pochissimo frequentata ma con pendii magnifici, tranne che sotto la vetta si sale per pascoli erbosi per cui, anche con neve non abbondante, non ci sono problemi di sassi.
Il pendio finale è da valutare vista la pendenza.
Bel panorama sulla Surselva e sul bacino del Lai da Nalps.
Tanto per cambiare siamo in tanti, oggi in 14.
Il problema più grosso è trovare posto per le tre auto: la stradina è stretta e ci sono decine di cartelli che invitano a non parcheggiare, alla fine, distribuendole qua e là, riusciamo a trovare tre buchi dove non creiino problemi al traffico, ci prepariamo, ci raduniamo e saliamo per prati fino al punto quotato 1483 m dove inizia la stradina che porta a Mises Grond, il cielo che era un po' velato si sta rapidamente rasserenando, saliamo nel bosco rado e nei pressi di Riada usciamo in terreno aperto ed al sole, la temperatura aumenta rapidamente, sosta forzata per eliminare un paio di strati dell'abbigliamento.
Riprendiamo la salita su pendii sempre più aperti, presto siamo in vista della cima, raggiungiamo le baite inferiori di Cuolm Cavorgia e quindi quelle superiori a 2186 metri.
Sotto il pendio finale decidiamo di lasciare gli sci: il pendio è fra i 30° ed i 35° ma non presenta problemi di sovraccarico, piuttosto il contrario: il vento lo ha scoperto in molti punti, conviene salire a piedi e godersi la sciata sui bei pendii sottostanti.
In cima il vento si fa sentire, rapido spuntino e ritorno al deposito sci, come da previsioni la neve è fantastica: un venti - trenta cm di polvere su un fondo portante.
Ce la prendiamo comoda per goderci ogni curva ma in poco più di un'ora siamo alle auto. Sempre troppo brevi le discese su neve bella!
Bella gita, pochissimo frequentata ma con pendii magnifici, tranne che sotto la vetta si sale per pascoli erbosi per cui, anche con neve non abbondante, non ci sono problemi di sassi.
Il pendio finale è da valutare vista la pendenza.
Bel panorama sulla Surselva e sul bacino del Lai da Nalps.
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