Monte Carmo 1388 m
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Tappa d’obbligo a Loano dove c’è un microscopico panificio nostro affezionato spacciatore di focacce, da lui facciamo un buon rifornimento che basterà per quasi tutta la settimana.
Da Loano saliamo al piccolo paesino di Verzi. Saliamo a piedi fino a Castagnabanca. Fino a qui si può arrivare anche in macchina su strada sterrata che a noi piace poco, per cui non mancandoci né il tempo né la gamba per il momento continuiamo a salire a piedi. Il sentiero nella prima parte è rovinato dall’acqua che ha intagliato profonde scanalature, diventa poi, però molto bello e penso che grossomodo ci voglia circa un’oretta a raggiungere il posteggio di Castagnabanca. Proseguiamo ancora per un poco sul sentiero per il rifugio Pian delle Bosse, fino al bivio a sx per la Rocca dell’Aia, bellissimo cucuzzolo che si vede benissimo già dal paese. Ignoriamo il sentiero TA che prosegue per il rifugio Pian delle Bosse e prendiamo il sentiero a pallino che sale al rifugio Amici del Carmo. In questo tratto il sentiero è molto disastrato per via dei cinghiali, del poco passaggio e probabilmente anche del vento. Arriviamo ad un bivio, dove troviamo anche i segnavia bianchi e rossi del Cai che indica Peglia, lo stesso che avevamo visto salendo da Toirano, decidiamo di seguirlo e vedere com’è. Affondiamo nelle foglie fin sopra le ginocchia e dopo una breve discesa riprendiamo a salire fino ad incrociare il sentiero che arriva da Toirano. A questo punto lo seguiamo fino in vetta. Dalla cima il panorama è spaziale, si vedono sia il Monviso sia la Corsica e anche il fumo dell’incendio di Savona. Scendiamo dalla cresta e raggiungiamo il rifugio Pian delle Bosse. Apprendiamo da Valentina e Lorenzo che il rifugio sta ingranando bene, siamo felicissimi per loro, per la loro coraggiosa scelta di vita. Tanto impegno deve per forza essere premiato. Invece di scendere a Castagnabanca per il sentiero decidiamo di vedere com’è messo l’ultimo tratto di strada che, anche se chiuso al traffico potrebbe essere utile per portare i genitori a vedere un lato diverso della Liguria. Purtroppo la strada altro non è che un sentiero di dimensioni solo un po’ più larghe, mi chiedo anche con che coraggio riescano a salire in jeep è vero che è un rottame e la usano solamente quando sono carichi, ma ci sono dei punti che sembrano impossibili poterli fare in auto,va beh io non me ne intendo!
Dati GPS:
Dislivello salita 1611
Km 17,01
Da Loano saliamo al piccolo paesino di Verzi. Saliamo a piedi fino a Castagnabanca. Fino a qui si può arrivare anche in macchina su strada sterrata che a noi piace poco, per cui non mancandoci né il tempo né la gamba per il momento continuiamo a salire a piedi. Il sentiero nella prima parte è rovinato dall’acqua che ha intagliato profonde scanalature, diventa poi, però molto bello e penso che grossomodo ci voglia circa un’oretta a raggiungere il posteggio di Castagnabanca. Proseguiamo ancora per un poco sul sentiero per il rifugio Pian delle Bosse, fino al bivio a sx per la Rocca dell’Aia, bellissimo cucuzzolo che si vede benissimo già dal paese. Ignoriamo il sentiero TA che prosegue per il rifugio Pian delle Bosse e prendiamo il sentiero a pallino che sale al rifugio Amici del Carmo. In questo tratto il sentiero è molto disastrato per via dei cinghiali, del poco passaggio e probabilmente anche del vento. Arriviamo ad un bivio, dove troviamo anche i segnavia bianchi e rossi del Cai che indica Peglia, lo stesso che avevamo visto salendo da Toirano, decidiamo di seguirlo e vedere com’è. Affondiamo nelle foglie fin sopra le ginocchia e dopo una breve discesa riprendiamo a salire fino ad incrociare il sentiero che arriva da Toirano. A questo punto lo seguiamo fino in vetta. Dalla cima il panorama è spaziale, si vedono sia il Monviso sia la Corsica e anche il fumo dell’incendio di Savona. Scendiamo dalla cresta e raggiungiamo il rifugio Pian delle Bosse. Apprendiamo da Valentina e Lorenzo che il rifugio sta ingranando bene, siamo felicissimi per loro, per la loro coraggiosa scelta di vita. Tanto impegno deve per forza essere premiato. Invece di scendere a Castagnabanca per il sentiero decidiamo di vedere com’è messo l’ultimo tratto di strada che, anche se chiuso al traffico potrebbe essere utile per portare i genitori a vedere un lato diverso della Liguria. Purtroppo la strada altro non è che un sentiero di dimensioni solo un po’ più larghe, mi chiedo anche con che coraggio riescano a salire in jeep è vero che è un rottame e la usano solamente quando sono carichi, ma ci sono dei punti che sembrano impossibili poterli fare in auto,va beh io non me ne intendo!
Dati GPS:
Dislivello salita 1611
Km 17,01
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