Monte Slavazzaie 2283 m

Poiché le Maddalene sono ancora accessibili, torniamo a Mocenigo saliamo dapprima per la strada cementata e sterrata, purtroppo questo è un tratto comune di questo a parer mio bellissimo gruppo montuoso. Purtroppo nella prima ora di cammino si percorrono spesso strade più o meno cementate o sterrate, di solito poi alla prima malga terminano. Saliamo quindi prima per strada e poi per sentiero alla Malga Cemiglio di Dentro dopo di che continuiamo verso il lago di Cemiglio ma al bivio successivo deviamo per la Cima Slavazzaie nonché Rifugio Maddalene (ex Bivacco Val). Un bellissimo sentiero a mezzacosta ci porta sulla dorsale della cima, non c’è una cima vera e propria perché la croce visibile già da valle è molto più in alto, sul primo dosso della dorsale c’è un ometto ma come quota siamo ancora un poco bassi per cui proseguiamo fino al punto più alto, con la quota ci siamo per cui decidiamo di essere arrivati. Intorno a noi notiamo numerosi camosci, che sembrano anche più fiduciosi del solito, non scappano immediatamente e ci osservano come noi osserviamo loro di sicuro però non pensano che siamo belli cosa che invece pensiamo noi! Anzi bellissimi!
 
Scendiamo dalla dorsale e ci dirigiamo al Rifugio Maddalene. E' ancora presto e la giornata è notevolmente migliorata decidiamo di salire al P.so del Termine e qui accoccolati al sole, faremo una bella pausa panino durante la quale avremo la fortuna di vedere due camosci giocare proprio davanti a noi! Che spettacolo, cose che in estate sono difficilissime da vedere.
 
Torniamo al Rifugio, risaliamo fino alla dorsale della Slavazzaie e ora prendiamo il sentiero basso che rientra alla Malga Cemiglio di Dentro e quindi di nuovo a Mocenigo.
 
Dati GPS:
Dislivello salita 1775
Km 19,45