Croce Reit da Bormio


Publiziert von andrea62 , 17. November 2011 um 16:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:13 November 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Strecke:Bormio (giardino botanico Rezia) - pedemontana Reit - Croce Reit - Pedemontana Reit (Val d'Uzza) - Bormio
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Arrivati a Bormio seguire la statale dello Stelvio fino al secondo tornante in cui si immettono altre due strade: salire per via Sertorelli fino al suo termine dove c'è il giardino alpino con alcuni posti auto. Altre possibilità di parcheggio sono più in basso lungo la medesima via.
Kartennummer:Tabacco 1:25.000 foglio 08 Ortles - Cevedale

La Cresta di Reit è una catena calcarea senza una vera cima culminante che chiude a nord la conca di Bormio. L’itinerario percorre un ampio pendio boscoso avente ai lati ghiaioni che scendono fin quasi al fondovalle ed è compreso nel Parco Nazionale dello Stelvio.     
 
Salito il Vioz che era in attesa da 30 anni bisognava migliorare e salire da Bormio alla Croce Reit, una gita che aspettavo da 35 anni (ne ho 49). Per le difficoltà del sentiero di salita si poteva aspettarne altri 35 ma vista la bella giornata e la bassa stagione, che dovrebbe suggerire poca coda al ritorno, mi sono deciso a fare questo itinerario. Partiamo alle 5.30 e in tutta scioltezza arriviamo alle 8.20 a Bormio, dove all’ombra la temperatura è di zero/un gradi.
  
Il sentiero prescelto parte dal giardino botanico Rezia alla fine di via Sertorelli, che inizia al 2° tornante della statale dello Stelvio. I primi minuti si fanno su un sentierino che sale lungo un torrente fino alla pista “Pedemontana Reit”. Si segue questa stradina sterrata verso destra incontrando il sentiero segnalato che sale a sinistra verso la Croce Reit. Il sentiero, segnato con il 32, è una successione regolare di tornanti numerati con cartelli dal 57 o 58 fino al numero 1. La pendenza del sentiero non è mai ripida a meno che non vogliate usare le scorciatoie. Si svolge in un bosco di conifere con vedute sui monti Vallecetta, Cime Redasco, Cima Piazzi, Foscagno. L’unico inconveniente è dato dagli alberi morti messi di traverso sul sentiero che obbligano a scavalcarli, aggirarli o passarvi sotto. Arrivati alla croce è sufficiente spostarsi di pochi metri fino al bordo della scoscesa val d’Uzza per vedere la piramide del Tresero e la cima del Gran Zebrù. Verso nord il panorama è dominato dalla parete della Cresta Reit. La presenza della neve da circa 2000 metri, tranne sui versanti sud, conferisce interesse al paesaggio assieme al il colore dei larici e alla limpidezza del cielo. 
   
Dopo la sosta per il pranzo presso la croce, facciamo la variante di discesa lungo il sentiero segnalato da cartelli che indicano Uzza. La temperatura adesso è decisamente gradevole e pensiamo raggiunga i venti gradi. Dopo una bella vista sulla Valfurva e sull’accidentata val d’Uzza il sentiero si tuffa nel bosco dove ricominciano gli alberi da scavalcare o aggirare, che stavolta richiedono più attenzione. La moria di alberi è stata causata da un breve ma intenso episodio di maltempo (neve, pioggia e vento) che ha colpito questi boschi per un paio di giorni lo scorso settembre. Le autorità competenti sperano la prossima primavera di togliere le piante che fanno da ostacolo sul sentiero. 
  
Dopo aver ignorato alcuni cartelli sulla destra che indicano “Bormio” o “Pravasivo” sbuchiamo di nuovo sulla Pedemontana Reit. La percorriamo verso destra tenendo ora come direzione “Pravasivo” fino ad incontrare il cartello per il giardino botanico e ignorando gli altri sentieri che scendono a Bormio.  

Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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