Traversata del Brenta Settentrionale lungo il sentiero Costanzi e Palete


Publiziert von cristina , 12. Juli 2011 um 09:56.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 8 Juli 2011
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3 Tage
Strecke:Malè (loc. Regazzini)-Bivacco Mezol- Rif. Peller-Malga Tassulla-P.so della Nana-Selletta della Nana-P.so Pracastron-Cima delle Livezze-Cima Rocca-Cima Paradiso-Bivacco Bonvecchio-Cima Sassara-Bocchetta di Val Gelada-Bocchetta dei Tre Sassi-Orti della Regina-Rif. Graffer-Rif. Stoppani-Pra Castron di Flavon-P.so delle Palete-Pra Castron di Tuenno-Pas de l'Om-Pian della Nana-P.so della Nana-Malga Cavalli-Lago delle Salare-Malga Clesera-Bivacco Mezol-Malè
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4 e Brennero uscita Trento Nord seguire Val di Non. A Dermulo svoltare a sx per Cles traversato il paese proseuguire fino al Ponte di Mostizzolo svolare a sx, entrare a Malè e seguire le indicazioni Località Regazzini.
Kartennummer:Tabacco 1:50.00-Parco Naturale Adamello-Brenta

“…un percorso di una bellezza selvaggia che va dal Rifugio Peller al P.so del Grostè. Si snoda dapprima per vaste praterie erbose per poi inerpicarsi lungo le ardite creste delle cime della catena settentrionale del Brenta. Costellato di passaggi assai impegnativi con attrezzatura minimale presuppone un buon allenamento fisico ed una buona capacità di fare fronte a imprevisti ed insidie dovute al mutare delle condizioni atmosferiche. La vastità e la varietà dei panorami costituiscono una gratificante compensazione delle fatiche intraprese”. Così è descritto il Sentiero Costanzi. Ottimi presupposti per ritornare a percorrerlo, dopo 10 anni.
 
Partiamo venerdì pomeriggio da Malè sotto una canicola più da Lago di Como che non da Val di Sole, per salire al rifugio Peller, ottimo sotto tutti gli aspetti, dall’accoglienza alla cucina e pulizia.
 
Sabato mattina alle 6,30 siamo già scarponati. Comodamente in ambiente bucolico raggiungiamo il P.so della Nana, tantissime marmotte in giro. Da qui si comincia a salire passando sotto la cima di Nana e il Sasso Rosso. Alla selletta della Nana scendiamo al P.so Pracastron, il primo tratto di discesa, è praticamente sparito, lavato via da neve e piogge, scendiamo cautamente, purtroppo i grossi zaini saranno un grande impiccio per entrambe le giornate! Raggiungiamo il P.so Pracastron e sul paletto c’è il cartello che segnala che il sentiero Costanzi è chiuso per manutenzione. E’ stato il nostro cruccio per tutta la settimana, ma dopo varie telefonate alla Sat, vigili, comuni, rifugi finalmente riusciamo a capire che si tratta di una chiusura a solo scopo cautelativo, il sentiero è agibile, ci sono solo alcuni cavi da cambiare. Considerato che noi l’avevamo già fatto e sapevamo a cosa stavamo andando incontro, decidiamo di andare lo stesso. In effetti si percorre benissimo, anzi rispetto a 10 anni fa abbiamo trovato cavi in punti dove allora non c’erano, rimane il fatto che è un percorso molto lungo, stancante sia fisicamente che mentalmente.
Tra vari sali scendi dalla varie cime, passaggi su tracce di cenge, canali erbosi e sassosi, creste varie si arriva al bivacco Bonvecchio. Dal bivacco, saliamo al punto più alto del percorso, la cima Sassara e poi ancora giù alla Bocchetta di Val Gelada e successivamente alla Bocchetta dei Tre Sassi e con un ultimo traverso arriviamo finalmente a vedere i prati dello Spinale. Ancora lontana possiamo immaginare la nostra meta. L’ambiente ora è meno severo, la stanchezza si fa sentire, ma l’attenzione non deve calare. Ultimi traversi e cenge e finalmente siamo al rifugio Graffer, purtroppo non abbiamo trovato posto qui per cui dobbiamo salire al Rifugio Stoppani, una albergo di lusso più che un rifugio, ma non avevamo scelta!
 
Domenica completiamo la traversata rientrando con il sentiero delle Palete. Il percorso si snoda lungo il versante orientale del gruppo, con un’ineguagliabile veduta sul lago di Tovel e sulla Valle di Non. Non prevede tratti in cresta, ma si trovano ancora tratti molto esposti su cengette erbose. La salita al P.so delle Palete è attrezzata con pioli e corde ed è soggetta a scariche di sassi. E’ comunque un sentiero che prevede una buona resistenza e capacità di orientamento.
 
Un lungo e memorabile fine settimana, purtroppo le foto non trasmettono le sensazioni ed emozioni provate in questi luoghi solitari, così diversi dal resto del Gruppo del Brenta!
 
DATI GPS
Dislivello 1° giorno 1300 m – km 8,44
Dislivello 2° giorno 1850 m – km 21,00
Dislivello 3° giorno 905 m – km 24,16

ALTRE FOTO: http://www.montimania.it/Multimedia/Arch/2011/Brenta/album/index.html
 

Tourengänger: cristina
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (6)


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grandemago hat gesagt: Diciamolo....
Gesendet am 12. Juli 2011 um 14:41
......non siete mai banali.
Bravissimi!

Ciao
Aldo

cristina hat gesagt: RE:Diciamolo....
Gesendet am 12. Juli 2011 um 15:06
Erano anni che volevamo rifarlo ma non riuscivamo mai a trovare l'occasione buona che finalmente è arrivata, è stato bellissimo! Speriamo ora che "manutenzione del sentiero" non sia aggiungere cavi e scale a volontà, non vorrei che anche questa parte di Brenta diventasse trafficata come l'altra!

Ho visto che voi avete recuperato l'uscita che dovevate fare tempo fa, giunture recuperate bene vedo!

Un salutone a tutti. Cri

grandemago hat gesagt: RE:Diciamolo....
Gesendet am 12. Juli 2011 um 16:25
Ci tenevo a fare quel giro, anche perchè l'unica volta che ho provato a fare l'anello.....ho cannato, e invece di scendere a Baita Fontana Mora sono sceso alla Zuccotto!

Lella dovrebbe operarsi di menisco, ma se "regge" come sabato penso che rimanderà......e fà bene!

Salutone anche a voi.
Aldo

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 13. Juli 2011 um 14:04
Tempo fa avevo pensato di farne una versione ridotta, a memoria non ricordo qual è il punto da cui si può scendere verso est oppure verso il sentiero delle Palete. Comunque avete fatto un gran bel giro.

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juli 2011 um 14:56
Dal Costanzi puoi scendere alle Palete in ben tre punti, al Pracastron (ma qui sei praticamente all'inizio o fine a seconda da dove parti), alla Bocchetta di Val Gelada (a metà) o alla Bocchetta dei Tre Sassi (poco dopo). In ogni caso a metà c'è il bellissimo bivacco Bonvecchio. Si può abbandonare anche scendendo sul versante opposto alle Palete, in corrispondenza degli stessi punti ma, a memoria non c'è un sentiero che rientra verso il Peller o il Grostè, solo le strade.
Ciao Cri

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Juli 2011 um 17:04
E' la Bocchetta di Val Gelada. Grazie


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