bivacco Alpe Manco m.1750: anello con traversata alta e panoramica


Publiziert von Alberto , 4. Juli 2011 um 16:31.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 Juni 2011
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 11:00
Aufstieg: 2029 m
Abstieg: 2004 m
Strecke:San Pietro m.255 -Alpe Borlasca m.1470 -quota 1907 -quota 1988 -Bocchetta di Campo m.1921 -Bivacco alpe Manco m.1750 -Campedello m.1753 -Cima ai Prati m.1050 -Paiedo m.880 -Era m.209 -San Pietro m.255
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano -Lecco -Colico -Valchiavenna -Verceia -Novate Mezzola -Era -San Pietro: chi vuole salire da paiedo deve acquistare tramite la macchinetta posta davanti al comune di Samolaco lo scontrino che vale 2 giorni (sali sabato puoi scendere la domenica) al costo di 3,50 euro
Unterkunftmöglichkeiten:bivacco Alpe Manco
Kartennummer:cns n° 277 Roveredo / kompass: Chiavenna val Bregaglia

Avevo già annunciato che avrei ritentato questo giro,che la settimana precedente abbiamo dovuto interrompere io e Francesco “senior”e calcolando bene il chilometraggio e dislivello ho evitato il bivacco Ledu.

Decido di tentare: alle 3,30 mi sveglio e alle 4,15 parto con la Lince delle Alpi verso la Val Chiavenna,giungendo a San Pietro alle 5,50. Alle 6,07 parto,la giornata non è fresca come la settimana prima,ma...so resistere!

Al solo pensiero del percorso che già conosco,la voglia mi passa,però come un automa prendo a camminare: nel frattempo rifletto sulla precedente giornata dove ho fatto ben 1437 metri di dislivello,non pochi!

Devo prestare attenzione,sono solo e la zona è frequentata dai pochi che riescono a salire da queste parti,visto che il dislivello è notevole.

Giunto al bivio dove abbiamo preso il percorso errato,prendo a sinistra e tra un scendi e sali ecco che sbuco sulla strada in costruzione,poi seguo un vecchio tracciato che taglia la strada e infine giungo all'acquedotto dove prendo il tracciato percorso dai quod.

Giunto a Borlasca (ore 9),vedo un cane da caccia fermo che sembra attendermi e poi...ecco che attacca abbaiando: sono tranquillo,non ho paura e suggerisco a chi ne ha,di non mostrare paura altrimenti può essere peggio. Il cane comincia a fiutare e poi si calma,mentre poco avanti esce il padrone chiedendo se il cane ha dato fastidio,scusandosi: certo che se capitava uno che ha paura e il cane lo avrebbe morso la denuncia poteva scattare: la legge è chiara,cani al guinzaglio ovunque si trovino se esterni alla loro dimora. Breve sosta poco sopra la fontana con pascolo,al riparo dal sole e poi riprendo e nel frattempo sono raggiunto dal casaro: quattro chiacchere e su suo suggerimento non scendo all'Alpe Campo ma tengo la sinistra,seguendo un sentierino non segnalato che giunge ad una piccola pozza e poi ad una sella a quota 1770 circa (ore 10,30).

Da qui il sentiero ora scende,prima do uno sguardo e vedo il rifugio,tutto come mi è stato detto: però non mi fidavo a scendere e non avendo un binocolo per capire bene dove andava,decido di darmi all'avventura e di salire in quota,anche per godere del panorama.

Ora non esiste più un sentiero,quelli a norma di bradiposki,ma è tutto un fuori pista,le uniche tracce che possono aiutarmi sono le cacche di capra: anche le bestie seguono percorsi che possono agevolarle il cammino!

Salgo e arrivato al panettone...@@@@ una spaccatura mi separa dall'altra dorsale che sale alla quota 1988. Guardo se c'è un sentiero ma nulla,allora decido di scendere affidandomi alle natiche che appoggio sulla roccia e poi,puntando i piedi scendo molto delicatamente e riesco ad arrivare in basso dove un esile sentiero fatto dalle capre,percorre il tratto che porta alla massima elevazione: m.1988 (ore 11,36).

Da qui vedo l'alpe Campo e l'omonima bocchetta,dove i segnali sono ben visibili. La raggiungo e comincio a scendere verso l'alpe Manco: sul percorso incontro un anziano signore che mi dice che altri 3 amici sono giù al bivacco Manco e che sono partiti da Pra Princee: be,vista la “giovane” età è già molto quel che ha fatto.

Saluto e proseguo,giungendo al bivacco Manco (ore 12,26): qui conosco i 3 amici che mi chiedono notizie dell'amico rimasto solo e al sole (cosa che io non farei mai,preferisco sostare all'ombra).

Si chiacchera un poco e uno di loro prepara il caffè: quando anno saputo da dove arrivavo e le mie intenzioni,si sono a dir poco meravigliati.

Il tempo scorre veloce,dopo aver fatto le dovute foto al bivacco,sia io che il piccolo gruppetto ripartiamo per la meta del rientro.

Alle 13,38 riparto e comincio la discesa,superando canali franosi e due torrenti da evitare assolutamente in caso di temporali...scendo e raggiungo la quota minima di circa 1560 m. poi...il lungo e lento risalire che si fa più accentuato quando giungo al canale che bisogna risalire.

Meno male che ero all'ombra,già,questa zona l'avevo percorsa nel novembre 2007 e aveva un aspetto tutt'altro che invitante dato che il percorso era per la maggior parte all'ombra.

Salgo,piano piano: le gambe per ora non cedono,la stanchezza è lontana come il paese di partenza.

Dopo la interminabile risalita di circa 200 metri ecco che saluto il bivacco Manco che sparisce alla mia vista,lasciando il posto alla veduta sull'alpe Campedello e l'omonimo pizzo.

Raggiungo l'alpe Campedello m.1753 (+ ore 1,30) dove una fresca fonte mi disseta: qui conosco il proprietario di una baita riemessa a posto alla quale non manca nulla e dalla quale la vista spazia sull'abbondante panorama. Riparto alle 15,35 dopo una breve sosta.

Tenendo alle spalle la baita,bisogna scendere diritto verso valle per una decina di metri dove si avvista il primo segnale: fare attenzione che la marcatura nel terreno è scarsa e bisogna prestare molta attenzione ai segnali un po vecchi e in parte consumati.

Il panorama ad un certo punto svanisce e mi ritrovo nel bosco fitto e cupo: sembrava quasi buio!

Dopo un lungo cammino nel bosco,ecco avvistare i prati e le prime baite in zona Paiedo: arrivo a cima dei Prati m.1050 alle 16,56 (+ore 1,15) dove mi disseto: molto hanno costruito ma comunque sempre ben conglobato nell'ambiente.

Decido di proseguire seguendo la panoramica strada che mi fa godere ancora per un poco il panorama: essendo solo ho potuto evitare di seguire chi predilige i sentieri (sempre per evitare di far tardi a cena...) e decidere per la comoda e ombrosa strada che poco avanti mi avrebbe evitato di prendere il sole.

A quota 700 metri vedo il sentiero che taglia la strada,segnalato ma non molto comodo per via della sua pendenza,quindi giunto a Era alle ore 19,00 (+ore 2),vado per conoscenza direzionale e seguo una strada che mi conduce sulla provinciale: nel frattempo vedo l'effetto degli ultimi raggi del sole e alle 19,30 (+ore 0,30) sono a San Pietro dove vado ad acquistare ben 3,7 kg di formaggio di capra.

La cantina era piena di forme di formaggio,sia di capra che di vacca,bella fresca e invitava a sostare ma la famiglia si stava preparando per la cena e quindi saluto e tolgo il disturbo,soddisfatto e senza essere estenuato dall'ardita impresa.

+ di 20 km. sono quelli percorsi

2029 m. sono il dislivello di salita

2004 m. quelli di discesa

6,30 ore sono quelle occorse per arrivare al bivacco Manco (compreso soste lungo il percorso)

6 ore per il ritorno (compreso alcune soste lungo il percorso)

totale ore compreso le soste 13 ore e 30 di cui 11 ore di cammino senza soste

 

Quando programmo un'escursione,non bado alla levataccia e all'orario di rientro ma ci tengo, se le condizioni fisiche me lo permettono,a portare a termine ciò che mi sono prefissato: e nella mia modesta esperienza (come ho potuto dimostrare anche in recenti relazioni) la resistenza fisica conta molto di più della forza e della tenacia.

Da buon bradipo,lento ma costante e guardingo nel cercare passaggi o sentieri invisibili,cammino senza affanno,anche sotto il terso cielo,dove lassù brilla la stella che fa vivere questo pianeta: il Sole!

Ciao a tutti e...alla prossima!

 

 

Tourengänger: Alberto


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

gbal hat gesagt: Ah, ecco....
Gesendet am 5. Juli 2011 um 11:05
...cosa stavi preparando. Bravo Alberto, la tua tenacia e resistenza sono state premiate.
Complimenti
Giulio

Alberto hat gesagt: RE:Ah, ecco....
Gesendet am 5. Juli 2011 um 14:12
Ciao Giulio,grazie del complimento: a volte m'impunto e cerco di portare a termine (con le dovute precauzioni) ciò che ho in mente per la mia soddisfazione e per vedere se sono in grado di affrontare percorsi così lunghi con temperature estive.
La maggior parte sale in quota,io faccio al contrario! Ciao


Kommentar hinzufügen»