Traversata Denti della Vecchia - Cima di Fojorina (1810 m)


Publiziert von Sky , 25. April 2011 um 22:00.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:24 April 2011
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo San Lucio-Monte Boglia 

A Pasqua ho due giorni per poter andare in montagna, voglio fare qualcosa in solitaria di preparatorio per la salita al Mont Avril (1800 m di dislivello su uno sviluppo di 23 km) che vorrei fare prima che vada via la neve. Però di neve sono un po’ stanco, soprattutto dei tratti di misto in cui sei coi ramponi, ma incontri delle roccette scoperte.. Per cui decido per un percorso in cui sono sicuro di non trovare neve. Giusto l’altro giorno ho letto un rapporto di Amedeo e soci che sono stati ai Denti della Vecchia. Mi preparo il giorno prima l’itinerario, mi scarico sul GPS i waypoints e metto giù su un foglietto la sequenza dei passaggi. Non so se riesco a salire sulla cima principale (il Sasso Grande), ma non è quello il mio obbiettivo della giornata. Ho messo in conto anche la salita in cresta lungo un canale.. anche quello, non so se ce la faccio, ma già che sono lì ci provo..

Le previsioni del tempo non sono un granché, né per domenica, né per lunedì, per cui opto per la domenica, così ho tempo il giorno successivo di riposarmi ! Le (deboli) piogge previste sono al pomeriggio, per cui faccio in modo di partire prima possibile. Vorrei essere alla partenza da Cimadera alle 7, ma faccio male i conti e arrivo lì alle 7.30, poi un po’ di preparativi.. Comunque no problem.. il tempo non sembra poi così male..

Prendo subito un paio di scorciatoie, la prima delle scalette all’interno del simpatico paesino di Cimadera, abbarbicato sui fianchi di una montagna, e in breve raggiungo la Capanna Pairolo della SAT Lugano. La guardo da lontano, seguo le indicazioni per i Denti della Vecchia.. No, un momento, io volevo fare un altro sentiero.. che sta più basso e sale ai Denti della Vecchia da un canale.. Accidenti, ho già fatto un pezzo di salita, inutilmente (ma è tutto allenamento !) e per di più ho perso metà della mia cartina che mi ero stampata su un foglio di carta (vabbè, ho i waypoints sul gps..). Mi abbasso scendendo lungo un pendio erboso e poi proseguo a mezzacosta in un bel bosco di latifoglie. Il pendio non è molto scosceso, ma scelgo comunque di tenere la piccozza da una parte e un bastoncino dall’altra, che non si sa mai, e comunque faccio sempre esercizio. Dopo un bel po’ raggiungo finalmente la traccia che avrei voluto seguire (non avevo realizzato che scendeva e quindi era molto più in basso di quello che pensavo) e mi porto all’attacco del canale. Mi sembra fattibile.. Metto via bastoncini e piccozza e salgo, prendendo appigli qua e là, seguendo comunque la traccia che c’è. Divertente! Attorno a me, un paesaggio dolomitico! L’ultimo tratto è di terra, recupero la piccozza e raggiungo il Passo di Streccione (1399 m). Di lì mi dirigo verso il Sasso Grande. Vedo due tedeschi che si imbragano. Io non ho nulla, ovviamente. Chiedo se salgono al Sasso Grande. Dicono di sì, ma mi indicano la strada per salire più in basso. C’è un pezzo in cresta e poi un diedro. Boh. Scendo e seguo delle tracce con bolli bianchi e blu che in effetti portano ad un intaglio nella roccia. Lo risalgo per un tratto, ma con lo zaino faccio fatica a passare e non mi sento ancora pronto per fare una cosa del genere in solitaria.. E poi il mio programma di oggi è tutt’altro.. non posso perdere troppo tempo ed energie in questo punto.. E comunque non penso che sia questa la via normale.. Me ne torno quindi indietro e proseguo lungo il sentiero in cresta, fino alla Bocchetta di Brumea (1263 m). Lì mangio un po’ della mia frutta disidratata e riparto in direzione opposta, questa volta però stando più basso. Sono in territorio italiano.. tempo 100 metri.. e perdo la traccia : sarà un caso?! Anche qui, il GPS mi dà un’idea di massima sulla direzione da tenere.. e arrivo all’Alpe di Castello, dove ritrovo il sentiero.. ma per riperderlo poco dopo! Ad ogni modo ritorno in cresta. Faccio una visita al P1484, uno dei tanti speroni, quotati o no, di cui è ricca la zona. Passo poco sotto la Bassa d’Ogè e raggiungo il vasto Passo Pairolo, dove incontro il sentiero che sale dalla Valsolda. Da lì seguo, uno dopo l’altro, i cippi di confine. Il primo tratto mi prova abbastanza, mi idrato con gli integratori nella mia nuova camelbag. Il sentiero poi spiana e salgo alla Cima dell’Oress (1706 m), la prima vera vetta della giornata! Di lì guardo verso i Denti della Vecchia e mi accorgo che.. sono molto più in basso! Foto di vetta e poi giù diretto per il prato, a riprendere il sentiero. Tento di salire alla Cima Mosè (1727 m), ma, da quel versante, è completamente ricoperta di mughi striscianti che ne impediscono la salita. Se avessi più tempo proverei a salire da un’altra parte, ma ho ancora parecchia strada da fare e decido di lasciare perdere. Raggiungo il Passo di Pianca Bella (1677 m) e, di lì, la Cima di Fojorina (1809.6 m), il punto più alto della giornata. Lì, una croce di legno molto spartana. Il panorama purtroppo è sempre rovinato dalla foschia.. d’ora in poi mi sa che sarà un classico, soprattutto a quote medio-basse.. non c’è più quella bella aria tersa che si trova in inverno, che ti fa vedere e riconoscere cime a 300 km di distanza! Dalla Fojorina faccio un veloce excursus ad un punto quotato (P1809) prima del Torrione, quindi torno indietro e mi dirigo al Passo di Fojorina (1688 m). Una brevissima salita ad un’altra anticima (P1717) del Regagno e poi giù! Il sentiero che vorrei fare e che punta direttamente verso ovest non lo trovo (e comunque passa su un versante ancora un po’ innevato, per cui evitiamo pure!) e quindi mi dirigo verso la Bocchetta di San Bernardo (1586 m), che comunque avevo intenzione di fare, tempo permettendo. Di lì in poi, una lunghissima e noiosa strada sterrata fino a Cimadera. Qualche goccia di pioggia incomincia a cadere, ma ormai sono arrivato! Alla fine il mio GPS segna 23.4 km e 2120 m di dislivello, in 8h20m. Il dislivello mi sembra decisamente troppo.. sarà sicuramente sbagliato, un sommarsi di errori del GPS, però proprio poco non devo averne fatto, essendo tutto un saliscendi!! Un buon allenamento per il Mont Avril, anche se diverso per tipologia (quella è una salita continua, non un alternarsi di salite e discese).

Arrivo alla macchina soddisfatto.. Un grande percorso.. il mio secondo giro ad anello.. mi sono divertito a pianificarlo!

Un’altra zona che non conoscevo, un altro tassello nel mio percorso delle Alpi!


Tourengänger: Sky
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Kommentare (5)


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Amedeo hat gesagt: Bel giro
Gesendet am 26. April 2011 um 15:28
Caspita, complimenti, bel giro.......anch'io in un primo momento mi ero infilato nel canale molto stretto ma poi ......son tornato sui miei passi e con Ewa sono salito al Sasso Grande per la "normale".....passaggi di II° grado (mentre nel canalino a mio parere si arrivava oltre il III° grado). Salita da fare senza picozza o bastoncini che sporgono dallo zaino perchè si impigliano facilmente nella vegetazione.
See you soon in the mountains
Amedeo

gbal hat gesagt: Giro ad anello..
Gesendet am 26. April 2011 um 17:54
Bravo! Ricordo che parlammo di giri ad anello ed esprimemmo pareri un po' diversi. Sono contento tu abbia provato.
Complimenti
Giulio

Sky hat gesagt: RE:Giro ad anello..
Gesendet am 26. April 2011 um 21:45
Grazie Giulio !
E' bello avere delle convinzioni, nella vita, ma a volte è bello anche cambiarle.. E così mi sto appassionando ai giri ad anello, a "creare" il percorso.. e ad emulare le tue "cavalcate" ! Magari te ne "rubo" qualcuna !
Ciao,
Luca

heliS hat gesagt: E bravo Luke!
Gesendet am 26. April 2011 um 19:27
Stai proprio andando alla grande!
S.

Sky hat gesagt: RE:E bravo Luke!
Gesendet am 26. April 2011 um 22:11
Grazie Silvia !
Ora mi manca un po' di tecnica.. Speriamo di riuscire ad impararla !
:)


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