Monte Todano - Pian cavallone da Caprezzo

Erano anni che volevamo fare un'escursione in questa zona a noi praticamente sconosciuta, l'unica gita risale a qualche anno fa e si trattava del Monte Zeda. Quindi ispirati dalla pubblicazione degli amici del sito Cappef e considerate le condizioni nivologiche poco felici di questo anomalo periodo, abbiamo optato per questa bella e rilassante salita con dislivello contenuto.

Il primo tratto di strada che sale a Caprezzo è piuttosto tortuoso e strettino, poi paradossalmente dall'abitato a salire la strada diventa più agevole, terminando in uno spiazzo (Cappella Porta) da cui iniziamo l'escursione.
Inizialmente percorriamo un bosco di faggi, poi attraversiamo un'abetaia che ci delizia con i suoi profumi, mentre saliamo ci erudiamo attraverso la cartellonistica riguardante la flora e la fauna, fino ad uscire dalla vegetazione, arrivando così al rifugio Pian Cavallone.
Vicino al rifugio si trova la Cappella Pian Cavallone, che da inizio alla salita della comoda cresta che in pochi minuti conduce al Monte Todano, poi proseguiamo in cresta in direzione est fino al Pizzo.
La giornata è spettacolare la schiera dei 4000 appare imponente da un'insolita prospettiva, mentre la visione del Lago Maggiore risulta estremamente rilassante, il Pizzo Marona spalleggiato dal Monte Zeda incombono sopra di noi, come sentinelle.
Tornando sui nostri passi, prima di scendere facciamo visita al vicino Pian Cavallone con la sua grande croce, dove individuiamo il percorso alternativo che sale da Miazzina.
L'unica nota negativa riguarda l'alta affluenza a differenza di questa mattina ora assomiglia ad una festa campestre, non siamo abituati a tutti questi schiamazzi, non ci rimane che un'alternativa....scendere!