Lago Ritom e Laghetto di Giubin

Oggi la meteo non è un granchè, io ed Anna decidiamo di andare a fare un giro in Leventina, saliremo a Piora per pecorrere il sentiero sul lato Sud del lago, di cui abbiamo sentito parlare alla televisione svizzera, e poi continuare l'escursione spostandoci verso il Passo delle Colombe.
Quando arriviamo al parcheggio sotto la diga il cielo è decisamente grigio ma, quantomeno, non piove.
Ci prepariamo e partiamo, il sentiero è effettivamente molto bello ed un'ottima alternativa alla noiosissima percorrenza delle strada sterrata sulla sponda settentrionale. Si cammina fra gli alberi con delle magnifiche viste sulle montagne che fanno da corona al Lago di Piora, giunti al termine del bacino seguiamo il sentiero che si alza sulla destra in direzione di Fontanella e poi proseguiamo fuori traccia per raggiungere il Laghetto di Giubin, da cui ero passato anni fa in discesa dal Pecianett.
Superiamo quindi il Motto Giubin e raggiungiamo di nuovo il sentiero segnalato per portarci all'Alpe Carorescio e da qui al baitello di quota 2139 metri. Finora il tempo ha tenuto ma ora inizia a piovere per bene. Ci ripariamo un po' sotto lo spiovente del tetto del baitello poi, visto che la pioggia cessa, riprendiamo a camminare, raggiungiamo il ponticello di quota 2118 metri e risaliamo fino a raggiungere il sentiero che porta alla Capanna Cadagno. Visto che non piove facciamo la nostra sosta pranzo nei pressi della vicina cappella di San Carlo. 
Ora non ci resta che seguire la strada sterrata che contorna il Lago Ritom sulla sponda settentrionale, per fortuna oggi di macchine non ce n'è, Passiamo per l'Alpe di Piora, per Cadagno di Fuori e per l'Alpe Ritom ed infine eccoci al parcheggio sotto la diga. Il bar è aperto ... ci sta anche una tazza di caffè.

Gita breve e inficiata dal maltempo ma il sentiero che percorre la sponda meridionale del Lago Ritom è veramente bello e, dovendo raggiungere il Passo Colombe, vale la pena percorrerlo invece di usare la strada sterrata sulla sponda settentrionale dove, nonostante i divieti, la percorrenza di auto è sempre troppo intensa e disturbante.