-14..\ -21.. "ICE" IN VAL VARRONE !!!!
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Val Varrrrr..Val Varrrr....., il solo nome, gia fa venire i brividi!!!
Vero protagonista di qs. gita, il ghiaccio "ice".
Si parte dalla zona industriale di Premana,Temperatura di partenza-14°,arrivo Vecchia casera di Varrone-21°!!!.
L'euforia della neve da sballo caduta il giorno prima fa da ombra sulle difficolta' della gita che ci accingiamo ad affrontare.
Ore 9.00, partiamo dalla zona industriale di Premana,il freddo fa da padrone, sin da subito ci ramponiamo" almeno io" Claudio come al solito non ascolta mai nessuno,fa le spese sulla sua pelle.
Il sentiero coperto da 10 cm. di neve fresca è un trabocchetto per le allodole, sotto di essa si nasconde una coltre di ghiaccio insidiosa, ghiaccio vivo, anche i ramponi fan fatica a render sicuri i ns. passi.
Dopo qualche ora, e ripetute cadute di cui l'ultima alquando sofferente,Claudio privo di ramponi decide di calzare le ciaspole, non destano gran sicurezza ma, comunque meglio che niente.
Il percorso attraversa la via del ferro, e dopo ca. un ora di cammino ci ritroviamo in prossimita' del nucleo di case Alpe Forno, intravediamo i primi raggi di sole ma....... solamente sulla cima Varrone, noi proseguiamo sempre all'ombra.
Ogni tanto sento gridare Claudio che quasi sempre anticipa i miei passi : mi chiama, io tranquillo catturo ogni istante e scorcio di qs. fredda giornata di dicembre.
La fretta non è una mia compagna, so benissimo di arrivare in capanna e di trovarla chiusa: i gestori , strada facendo ci han raggiunti con il qood ma, causa troppo ghiaccio han dovuto rinunciare proseguendo a piedi.
Alle h. 12.30 giungiamo in capanna e come da previsioni ........ è chiusa!!!!!
Dopo ca. 10 minuti arrivano i Capanat su di una motoslitta, il loro volto è teso dal freddo e dalla rabbia, capisco perfettamente il disagio che hanno dovuto affrontare, per-giunta, con carico di provviste.
Alle h. 13.15 il ns. desiderato piatto di penne alla matriciana C.A.L.D.O.,1\2 di rosso ,un tagliere di affettati vari,torta ai mirtilli, caffe' e la mia ormai grappa istituzionale.
Si torna giu dopo aver salutato la gent. Signara del rifugio e la sua graziosa figliuola.
Per info rifugio aperto anche nei wek in inverno:0341.890730
mail:angelofaz@libero.it
Vero protagonista di qs. gita, il ghiaccio "ice".
Si parte dalla zona industriale di Premana,Temperatura di partenza-14°,arrivo Vecchia casera di Varrone-21°!!!.
L'euforia della neve da sballo caduta il giorno prima fa da ombra sulle difficolta' della gita che ci accingiamo ad affrontare.
Ore 9.00, partiamo dalla zona industriale di Premana,il freddo fa da padrone, sin da subito ci ramponiamo" almeno io" Claudio come al solito non ascolta mai nessuno,fa le spese sulla sua pelle.
Il sentiero coperto da 10 cm. di neve fresca è un trabocchetto per le allodole, sotto di essa si nasconde una coltre di ghiaccio insidiosa, ghiaccio vivo, anche i ramponi fan fatica a render sicuri i ns. passi.
Dopo qualche ora, e ripetute cadute di cui l'ultima alquando sofferente,Claudio privo di ramponi decide di calzare le ciaspole, non destano gran sicurezza ma, comunque meglio che niente.
Il percorso attraversa la via del ferro, e dopo ca. un ora di cammino ci ritroviamo in prossimita' del nucleo di case Alpe Forno, intravediamo i primi raggi di sole ma....... solamente sulla cima Varrone, noi proseguiamo sempre all'ombra.
Ogni tanto sento gridare Claudio che quasi sempre anticipa i miei passi : mi chiama, io tranquillo catturo ogni istante e scorcio di qs. fredda giornata di dicembre.
La fretta non è una mia compagna, so benissimo di arrivare in capanna e di trovarla chiusa: i gestori , strada facendo ci han raggiunti con il qood ma, causa troppo ghiaccio han dovuto rinunciare proseguendo a piedi.
Alle h. 12.30 giungiamo in capanna e come da previsioni ........ è chiusa!!!!!
Dopo ca. 10 minuti arrivano i Capanat su di una motoslitta, il loro volto è teso dal freddo e dalla rabbia, capisco perfettamente il disagio che hanno dovuto affrontare, per-giunta, con carico di provviste.
Alle h. 13.15 il ns. desiderato piatto di penne alla matriciana C.A.L.D.O.,1\2 di rosso ,un tagliere di affettati vari,torta ai mirtilli, caffe' e la mia ormai grappa istituzionale.
Si torna giu dopo aver salutato la gent. Signara del rifugio e la sua graziosa figliuola.
Per info rifugio aperto anche nei wek in inverno:0341.890730
mail:angelofaz@libero.it
Tourengänger:
Francesco
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