Monte Palanzone 1436mt.
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Ieri prima sciata a Campra (sci nordico) con freddo intenso e poca neve, ma tutto sommato accettabile; oggi, dopo una mattinata in casa e la previsione di un pomeriggio noioso, decido di andare a prendere e pestare un po' di neve nel triangolo Lariano.
So che le giornate sono corte e che oggi con il brutto tempo sarà ancora meno chiaro ma tant'è nulla mi fa desistere e parto, solo, destinazione Rezzago.
La pioggia che cade in pianura, dopo Canzo si trasforma in neve via via più consistente e, arrivato a Rezzago, anche la strada è tutta imbiancata quindi mi fermo al primo parcheggio comodo.
Da qui inizio la salita con scarponi e ghette, un giacchino impermeabile e la sola macchina fotografica.
La temperatura è vicina a 0° quindi si può restare abbastanza leggeri e si cammina molto bene seppur sotto la neve che continua a cadere.
La salita la faccio tutta d'un fiato transitando nei pressi di Enco, dov'è l'azienda Agricola ex Rifugio Marinella che non raggiungo, girando precedentemente sulla destra.
Dopodichè prima di arrivare alla bocchetta di Palanzo vado fuori dal sentiero sulla destra dritto in direzione della cima, con pendenze anche notevoli, ma altrimenti non sarei riuscito ad arrivare, e con il cielo che oramai è quasi completamente buio.
Alla caratteristica costruzione in cima al Palanzone mi godo, ma solo per pochi minuti, la vetta in mezzo ad una fitta nevicata con le lucine dei paesi giù in basso.
Ormai il freddo comincia a farsi sentire e la discesa con il buio non sarà uno scherzo.
Occorrerà la massima concentrazione per non scivolare e per non perdere la traccia giusta; mi concederò solo qualche foto nella magia del bosco imbiancato.
Ciao Palanzone!
So che le giornate sono corte e che oggi con il brutto tempo sarà ancora meno chiaro ma tant'è nulla mi fa desistere e parto, solo, destinazione Rezzago.
La pioggia che cade in pianura, dopo Canzo si trasforma in neve via via più consistente e, arrivato a Rezzago, anche la strada è tutta imbiancata quindi mi fermo al primo parcheggio comodo.
Da qui inizio la salita con scarponi e ghette, un giacchino impermeabile e la sola macchina fotografica.
La temperatura è vicina a 0° quindi si può restare abbastanza leggeri e si cammina molto bene seppur sotto la neve che continua a cadere.
La salita la faccio tutta d'un fiato transitando nei pressi di Enco, dov'è l'azienda Agricola ex Rifugio Marinella che non raggiungo, girando precedentemente sulla destra.
Dopodichè prima di arrivare alla bocchetta di Palanzo vado fuori dal sentiero sulla destra dritto in direzione della cima, con pendenze anche notevoli, ma altrimenti non sarei riuscito ad arrivare, e con il cielo che oramai è quasi completamente buio.
Alla caratteristica costruzione in cima al Palanzone mi godo, ma solo per pochi minuti, la vetta in mezzo ad una fitta nevicata con le lucine dei paesi giù in basso.
Ormai il freddo comincia a farsi sentire e la discesa con il buio non sarà uno scherzo.
Occorrerà la massima concentrazione per non scivolare e per non perdere la traccia giusta; mi concederò solo qualche foto nella magia del bosco imbiancato.
Ciao Palanzone!
Tourengänger:
Luca_P
Communities: Hikr in italiano
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