Cabane de Tracuit CAS (3256 m)

Dopo aver abortito l’idea il giorno prima perché mi sembrava che ci volesse troppo tempo (destinazione alternativa cabane d’Arpitettaz) stavolta decido che ci vado comunque. Peccato che il tempo non sia bello uguale, ma non importa – per il momento c’è il sole, e va più che bene.

Il cartello all’inizio del sentiero dice “da 4 a 5 ore” : curioso, di solito il valore è unico ! Conto ugualmente di metterci meno, alla fine saranno 3h 38m..

Per una volta tanto vengo superato da un bel po’ di gente che se ne va su di buon passo, se non di corsa : si vede che la cabane de Tracuit è una meta molto frequentata dagli skyrunner !

Il sentiero si alza sul versante sopra Zinal, con un bel panorama sul villaggio e l’alta val d’Anniviers, quindi prosegue in lunghezza senza far sentire per niente i 1500 metri di dislivello complessivo. L’unico problema è che… ad un certo punto si vede la capanna.. sembra lì.. ma non ci si arriva più..! Molto meglio quando la meta diventa visibile solo all’ultimo (ad es. il rifugio Chiarella in val d’Aosta) !

A parte gli scherzi, il tratto finale sul ghiaione non ha problemi, tranne proprio all’accesso del colle, dove c’è un passaggio con catena. Sbucato sul crinale c’è il Turtmanngletscher a due metri, una distesa glaciale grigiastra che non ti immagineresti affatto guardando il versante della val d’Anniviers, dove c’è solo roccia.

La capanna è a 50 metri.

Cosa curiosa, una decina di metri più in altro, c’è un fontanile con su scritto “eau non potable” : il solito escamotage per far comprare acqua in bottiglia al rifugio, si sarebbe tentati a pensare. Ed invece, annusando un attimo l’aria si sente chiaramente un odore cattivo, di fogna… Ma come può mai essere, mi chiedo, così, in mezzo a ghiacciai e l’unico insediamento urbano poco più a valle ? Mistero. Fatto sta che mi sono guardato dal lavarci le pesche che mi ero portato da casa !

Nella lunga discesa a valle il tempo si fa un po’ più brutto, ma non abbastanza da farmi prendere acqua : molto bene !