Laghi Ritom e Cadagno

Durante la discesa di venerdì dal Pizzo d'Eus mi sono procurata uno strappo muscolare che non mi permette di fare molto...se sforzo vedo le stelle mannaggia! La giornata odierna prevedeva l'ascensione alla Cimetta d'Orino ma purtroppo il dolore alla gamba destra m'impedisce di fare salite e discese! L'idea di restare a casa a grattarmi però non mi piace affatto e perciò chiedo a Mauro se mi porta al Ritom a fare un giretto anche perché in pianura sono previste temperature da estate avanzata e mica voglio sciogliermi sul divano! La giornata è stupenda fin dal mattino! 
Ce la prendiamo con molta calma, vizi alla nostra nuova micina, pappa per lei, colazione per noi e alle 11:15 circa arriviamo ai piedi della Diga del Lago Ritom dove parcheggiamo. Il parcheggio stando ai cartelli e pure alla mia memoria dovrebbe essere a pagamento ma di macchinette mangia-soldi neanche l'ombra, forse le hanno rimosse durante la stagione invernale e non sono ancora state ripiazzate...tanto meglio!
Lasciata l'auto ci incamminiamo in direzione del Ristorante Lago Ritom per trovare l'imbocco del sentiero didattico aperto l'anno scorso. Superiamo il ristorante e siamo sulla diga, lì accanto nel boschetto di larici parte il sentiero che cercavamo ma purtroppo è ancora abbondantemente innevato e non percorribile (almeno per me). Fa nulla sarà per la prossima volta, al Ritom presto o tardi ci si torna... io non le conto più le volte che ci son stata ma la zona è talmente bella che vale sempre la pena farci un salto! Attraversiamo la diga e arriviamo dal lato opposto sulla strada sterrata che costeggia il Lago Ritom e porta in Cadagno, quest'ultima è ancora innevata in diversi punti e quindi per oggi non incontreremo automobili sul percorso. Con tutta l’acqua caduta nelle ultime settimane ci stupiamo nel vedere il bacino del Ritom quasi vuoto, di sicuro fa meno impressione del solito. Il paesaggio ad ogni modo è fantastico, la giornata è stupenda con un cielo blu da cartolina. Temperatura sui 20°C, sole cocente ma per fortuna un po’d’arietta rinfresca la situazione quanto basta per non farci boccheggiare. Avanziamo con calma anche perché oggi è la mia gamba a dettare il ritmo e non è certo sostenuto. Foto a destra e sinistra: lago, ghiaccio, montagne ancora innevate, fiorellini che iniziano a spuntare…bellissimo! Dopo un’oretta di facile cammino (T1) arriviamo in Cadagno, i pascoli sono ancora innevati e la strada sterrata è un paltone unico!! L’orario è quello giusto per far pranzo e così infiliamo le gambe sotto al tavolo e ci concediamo un buon pranzetto “da chi nostran” al Canvetto del Carletto. Con lo stomaco pieno aggiriamo le case di Cadagno per recarci sulle sponde del lago omonimo che troviamo ancora ghiacciato. Per una volta lo vediamo con una veste diversa e molto affascinante. Nei dintorni oltre ad avvistare qualche marmotta vediamo saltellare allegramente sulla neve una gran quantità di ranocchi che in questo periodo sono ciapati dall’accoppiamento! Tante foto e poi rientro alla macchina seguendo a ritroso la strada dell’andata. Gita facilissima in una regione che affascina sempre ed è da catalogare tra le più belle del Ticino! Viviamo in un posto da sogno e per questo mi ritengo molto fortunata! Viva la Svizzera e le sue montagne!