Capanna Al Legn (1785m)
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Che sia la volta buona per ricominciare con un po' di impegno ? Direzione Locarnese....
Da Brissago saliamo in auto verso Cortaccio e dopo alcuni km poco prima di questa frazione troviamo un pratico parcheggio (quota 1000m ca.). Il nostro itinerario prende avvio con un breve tratto di strada asfaltata prima di imboccare il sentiero che sale nel bosco costeggiando sulla sinistra il fiume fino ad attraversarlo attorno a 1200. Poco piu avanti alcune cascine (zona Penzevrone) e un bivio che ci offre la possibilità di scegliere tra la via denominata "ripidissima" e un tracciato che immaginiamo piu classico visto che le indicazioni non riportano particolari commenti. Decidiamo di utilizzare quest'ultima via e risaliamo la Valle di Vantarone lungo il suo versante orografico destro. Il percorso non presenta difficoltà e si snoda regolare. Dopo una breve pausa nei pressi di quota 1410m, il susseguirsi di zigzag si fa vieppiu insistente e ci permette di guadagnare quota con rapidità. Oltrepassato il costone del Cruit, scorgiamo l' Alpe Voièe, alcune pecore e parecchia neve ... raggiunto l' alpeggio cerchiamo con lo sguardo di sceglierci la via piu semplice e piu pratica per attraversare questi 500-600 metri di pascoli innevati.... qualche buco, qualche sasso, qualche scivolata e qualche salto ... con un po' di fatica arriviamo ad Avaiscia e alla stradicciuola che ci conduce al Rifugio.
Attorno alla capanna parecchio movimento e a causa della neve lo spazio rimasto disponibile per fare una breve pausa risulta piuttosto limitato; pertanto stretti stretti in un angolino, mangiucchiamo qualche cosa prima di prendere la via del ritorno.
Optiamo per la discesa dalla "ripidissima" (tutto sommato meglio che rifarsi la neve)... effettivamente è un sentierino che non si perde in fronzoli...niente curve e zigzag inutili ... in costa, diretto, panoramico e ripido minimizza sicuramente i tempi di percorrenza per tornare a Cortaccio.
Da Brissago saliamo in auto verso Cortaccio e dopo alcuni km poco prima di questa frazione troviamo un pratico parcheggio (quota 1000m ca.). Il nostro itinerario prende avvio con un breve tratto di strada asfaltata prima di imboccare il sentiero che sale nel bosco costeggiando sulla sinistra il fiume fino ad attraversarlo attorno a 1200. Poco piu avanti alcune cascine (zona Penzevrone) e un bivio che ci offre la possibilità di scegliere tra la via denominata "ripidissima" e un tracciato che immaginiamo piu classico visto che le indicazioni non riportano particolari commenti. Decidiamo di utilizzare quest'ultima via e risaliamo la Valle di Vantarone lungo il suo versante orografico destro. Il percorso non presenta difficoltà e si snoda regolare. Dopo una breve pausa nei pressi di quota 1410m, il susseguirsi di zigzag si fa vieppiu insistente e ci permette di guadagnare quota con rapidità. Oltrepassato il costone del Cruit, scorgiamo l' Alpe Voièe, alcune pecore e parecchia neve ... raggiunto l' alpeggio cerchiamo con lo sguardo di sceglierci la via piu semplice e piu pratica per attraversare questi 500-600 metri di pascoli innevati.... qualche buco, qualche sasso, qualche scivolata e qualche salto ... con un po' di fatica arriviamo ad Avaiscia e alla stradicciuola che ci conduce al Rifugio.
Attorno alla capanna parecchio movimento e a causa della neve lo spazio rimasto disponibile per fare una breve pausa risulta piuttosto limitato; pertanto stretti stretti in un angolino, mangiucchiamo qualche cosa prima di prendere la via del ritorno.
Optiamo per la discesa dalla "ripidissima" (tutto sommato meglio che rifarsi la neve)... effettivamente è un sentierino che non si perde in fronzoli...niente curve e zigzag inutili ... in costa, diretto, panoramico e ripido minimizza sicuramente i tempi di percorrenza per tornare a Cortaccio.
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