ANELLO da San Rocco di Camogli - Monte di Portofino - Portofino - San Fruttuoso - San Rocco


Publiziert von Massimo , 12. Mai 2010 um 13:33. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum: 8 Mai 2010
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 890 m
Abstieg: 890 m
Strecke:S.Rocco di Camogli(santuario della salute) m.230 -loc.Gaixella m.420 -loc.Semaforo vecchio/monte Portofino m.608 -loc.Pietre strette m.463 -loc.Bocche -loc.Felciara -loc.Ghidelfi -loc.Crocetta -loc.Il casone m.299 -loc.Olmi -S.Sebastiano -Portofino m.19 RITORNO: faro/punta Portofino -Portofino m.19 -cappelletta -loc.Vessinaro m.207 -loc.Base “0” m.220 -S.Fruttuoso m.15 PROSEGUIMENTO IN BATTELLO FINO A Porto Pidocchio m.5 -loc.Mulino -chiesa di S.Nicolò -S.Rocco (santuario della salute)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla tangenziale ovest di Milano imboccare l'autostrada che porta a Genova dove si seguono le indicazioni per La Spezia - Livorno. Uscire dall'autostrada al casello di Recco e proseguire in direzione di Camogli dove le possibilità di parcheggio sono poche e costano tanti soldini. Perciò conviene risalire sulla statale aurelia e proseguire in direzione La Spezia sino ad incrociare la diramazione per San Rocco sulla dx prima di una galleria. Parcheggiare dove c'è posto!!!
Unterkunftmöglichkeiten:INFINITE. Basta avere il portafoglio a fisarmonica

Relazione vista da Alberto     Le previsioni non erano delle migliori però,fiduciosi giungiamo a Camogli dove notiamo una certa affluenza di auto: un buco di parcheggio libero era inesistente,strano,visto il tempo e il giorno di sabato,strano (poi veniamo a sapere che domenica vi sarebbe stata la sagra del pesce). Parcheggiamo a pagamento,il minimo indispensabile per procuraci la focaccia,costo euro 1,50 oppure 9 euro tutto il giorno (queste località tendono a pelare il turista e poi qualcuno osa dire che la Svizzera è cara: fantascienza. In molti casi sono più onesti e proprio i parcheggi a pagamento ne sono la realtà). Cerchiamo una focacceria,entriamo e il profumo ci avvolge: dato che quella al formaggio la dovevano ancora preparare,attendiamo. Ad un lato della parete avevano ricavato una finestra a vetro,in modo tale che il turista possa vedere la lavorazione: interessante,così ho potuto carpire alcune tecniche per la preparazione. Poi ritornando all'auto,visto il maltempo,io e Paolo suggeriamo al nostro meteorologo molto ottimista,ma poco realista he he he,che era il caso di fare una bella merendina in auto,in modo da sfruttare l'ora di parcheggio. Massimo invece incitava a proseguire verso S.Rocco dove avremmo parcheggiato: e così fu. Considerato il tempo,era il caso di partire un poco più avanti,anche perché almeno lì il parcheggio lo abbiamo trovato libero,anche se a 15 minuti dalla località di S.Rocco (però,invece di partire dal livello del mare siamo partiti un paio di centinaia di metri in alto,al che non è male). Giunti al santuario della salute di S.Rocco,si risale la salita a gradini che si fa sentire,poi la pioggia,anche essa era diventata compagna di viaggio: salendo la mulattiera all'interno del bosco,ecco che ci accorgiamo che eravamo dentro le nuvole: non c'è problema,la bussola è sempre con me in caso ve ne fosse bisogno! Sembrava una di quelle giornate di novembre,tristi,umide e...roba da stare a dormire! Ma,la nostra guida meteorologa,sempre insistendo sull'ottimismo ci sprona e noi,giustamente non lo abbiamo risparmiato dalle prese per i fondelli,in barba al suo ottimismo: e meno male che voleva fare il bagno!!!!!!! Perfetto,oggi si è dovuto accontentare della doccia,peccato che io e Paolo ne avremmo fatto a meno he he he. La segnaletica,non era quella classica del CAI,ma devo ammettere che era molto più precisa: oltre alla quota,la località in cui ci si trovava e le mete successive,vi erano anche le coordinate longitudine e longitudine. Giunti alla vetta di Portofino,notiamo che quello definito panorama,non vi era alcun che di ciò: escludiamo il fattore nuvole,era impensabile che anche con il sole si potesse avere un ottimo panorama. Per ottenere ciò,si sarebbe dovuto disboscare parecchio terreno: forse un 100 naio di anni fa il panorama da questa elevazione esisteva,sicuramente. Quindi,dalla mia osservazione,suggerisco di prendere a fare la traversata senza salire al monte di Portofino,ma scegliere i tragitti più vicini alla costa. Bene,ora ci aspetta una bella discesa che ci conduce a Portofino,dove in via eccezionale,notiamo finalmente il sole,mentre le nuvole faranno per tutta la giornata da cappello alla vetta appena lasciata. Giunti alla piazza,dove sembrava di essere a Milano in via Montenapoleone,non mi è parso di vedere alcun VIP,mentre vedevo gente che stava per pranzare: e sì,oramai erano 3 ore che camminavamo e si erano fatte le 13,15. Chissà a quei poveri turisti quando gli presenteranno il conto... che bastonata al portafoglio! Facciamo una sosta per pranzare,il turismo in questa località,nonostante siamo ancora in bassa stagione,si notava il movimento. Poi,riprendiamo il cammino e ci dirigiamo verso il faro e la punta di Portofino: qui il panorama merita,mentre si percorre il viottolo si ha la veduta su Portofino e sul mare,frequentato da barche e dagi panfili da “sciuri”. Tornati a Portofino,incominciamo a fare il percorso per ritornare e guarda caso si sale e si sale,immancabilmente con numerosi gradini da spaccare le gambe e altro...in particolare,dopo aver pranzato! Il burlone di turno,Massimo,mi faceva notare che se io avessi pensato al mare,non era detto che vi fosse stata anche della montagna: cosa che accadde. Meno male che il sole era sparito nuovamente,altrimenti il bradipo dei monti,sicuramente ne avrebbe sofferto e non di poco: mi venne chiesto se avrei fatto il bagnetto,ma senza paperella io non entro nell'acquetta!!!! NON SO NUOTARE! Dopo aver risalito di un paio di 100naia di metri,ecco che il percorso si fa panoramico e in piano: qui ho goduto immensamente,era ora che il panorama sul mare ci accompagnasse per un po. Poi,giunti in un punto roccioso,Max decide di fare una foto un poco a rischio sul precipizio,dove le acque andavano a rompersi contro le alte roccie: io,giustamente lo fotografo in quella rischiosa posa,non si sa mai,poteva essere anche l'ultima he he he!!!!!! Raggiungiamo il punto “Base 0” dove effettuiamo una breve sosta e nel frattempo ecco che un forte acquazzone si abbatte su di noi: per tutta la discesa fino a S. Fruttuoso,per una buona mezz'ora,la doccia gratuita che nessuno di noi aveva chiesto si è scatenata. Oltretutto in discesa,si doveva stare attenti. A S. Fruttuoso,all'unanimità,visto che la meteo non sarebbe migliorata (nel frattempo ha smesso di piovere) si decide di prendere il battello che ci condurrà in 15 minuti a Punta Pidocchio,evitando di salire 400 metri fino a Pietre strette,poi scendere e risalire. Saliti sulla barca,mentre Paolo e Massimo erano in coperta a fare foto,io stavo sotto al riparo dall'aria e osservavo la struttura navale. Noto che il pavimento è arcuato e le pareti laterali distano da terra circa 4 cm.: deduco che è costruito così in caso di pioggia,in modo tale che l'acqua defluisca liberamente. Dal porto risaliamo gli innumerevoli gradini per 220 metri di dislivello e raggiunto il santuario della salute di S.Rocco,ci rechiamo all'auto,che pareva ancora molto lontana. Comunque,tutto sommato ci è ancora andata bene,bella gita per quanto riguarda la camminata,la compagnia pur ridotta è stata ottima,anche se si pensava nel complesso,di avere più panorami da vedere. Consiglio di fare questa traversata solo a coloro che amano i percorsi “diversi”che non prediligano sempre e “necessariamente” le alte vette e notevoli dislivelli. E per onestà,il bradipo questa gita l'ha risentita,svegliandosi con un male ai quadricipidi: probabilmente la causa è stata la ferma per un fine settimana per via del maltempo.

VISTA DA MAX:

EBBENE SI!!!!!!!
Sono riuscito a stanare il bradipo delle alpi svizzere dal suo habitat naturale e portatlo a fare un'escursione un po fuori dagli schemi.
Come già anticipato da Alberto non è certamente un'escursione per chi vuole assolutamente raggiungere delle vette anche se comunque alla fine ci siamo sciroppati circa 900m. di dislivello con 6 ore di marcia escluse le varie soste.
La parte iniziale che ci ha portato nel punto più elevato (608m.) si è rilevata molto deludente dal punto di vista paesaggistico mentre la seconda parte è veramente molto bella con continui sali e scendi ( penso che circa il 50% del dislivello complessivo lo abbiamo superato attraverso dei gradini ) e alla fine c'è pure la possibilità di farsi un bel bagnetto nella baia di San Fruttuoso; ipotesi che il sottoscritto aveva preso seriamente in considerazione portandosi appresso costume, asciugamano e ciabatte ma alcuni siti hanno un po barato con le previsioni del pomeriggio visto che davano quasi sereno. Non vi dico gli sfottò che mi sono dovuto subire dai miei due compagni di avventura il bradipo e Paolo. Molto suggestivo anche il tratto fatto con il battello anche se per 15' ci hanno pelato 5 euro cadauno.Comunque anch'io al risveglio avevo un certo indolenzimento ai polpacceetti; caro il mio ALBERTO i 4/5 cento gradini alla fine si sono fatti sentire. Vivamente consigliata la sosta gastronomica a Camogli dove le focacce sono veramente squisite.


Tourengänger: Alberto, Massimo
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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grandemago hat gesagt:
Gesendet am 12. Mai 2010 um 14:36
Per godere panorami a picco sul mare, consiglio il sentiero delle batterie, che sicuramente conoscete, da S. Rocco a S. Fruttuoso, attrezzato in alcuni punti con catene ma facile.
Adoro percorrere questa zona in inverno, quando si può godere anche della "quasi" solitudine e....si trova parcheggio gratis a Camogli
Ciao
Aldo

Massimo hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. Mai 2010 um 23:08
Ciao Aldo,
concordo pienamente con il tuo pensiero, Infatti anch'io negli ultimi tre anni ho fatto un week end in Liguria nel mese di Febbraio. Quest'anno abbiamo fatto l'attraversata Varigotti-Noli passando x Capo Noli ( vedi relazione ) con la possibilità di ampliare l'escursione sull'altopiano delle Manie. Secondo mè è la zona migliore sulla riviera di Ponente e se non l'hai mai fatta te la consiglio per i prossimi anni anche se un'uomo di mondo come tè penso la conosca già. Se x caso sei da quelle parti conosco un'agriturismo dove si mangia genuino con prezzi moderati ed hanno vino bianco ed olio very good.
X quanto riguarda il sentiero delle batterie le catene sono solo una sicurezza o c'è la necessità di utilizzarle perchè sai io sono un po un cacasotto.

Max

grandemago hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Mai 2010 um 11:11
Anche se di mondo....non sono mai stato a Capo Noli.

Le catene sul sentiero delle batterie sono sicuramente utili in un paio di punti mentre altrove sono soltanto "decorative".

Aldo

clotilde hat gesagt: x la meteo
Gesendet am 12. Mai 2010 um 16:45
Ciao ragazzi bello il mare???
In quei giorni io e Giuseppe eravamo a Bocca di Magra, se mi telefonate vi avvisavo che la meteo era acqua e acqua, noi eravamo ad un incontro di catechesi, quindi andava bene cosi.
Venerdi abbiamo fatto un giro turistico a Lerici,Tellaro e Monte Marcello, vista bellissima da punta Corvo, e c'era il sole, ma poi come detto acqua e acqua:
Ciao Tilde


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