Monte Cistella 2880 m
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Per Tutti: IL CISTELLA. Montagna simbolo dell'Ossola, che tra le innumerevoli cime che fanno contorno a tutto il fondovalle, si staglia e si fa ammirare già in lontananza. Un vero e proprio guardiano delle vette, che ti guarda dall'alto e t'invita al salire mostrandoti con fierezza il suo scivolo lunghissimo di neve incastonato tra due barriere rocciose che spingono verso il cielo colui che s'avventura al suo interno.
E' mattina, il sole comincia a rischiarare di un blu cobalto questa splendida giornata.
A Varzo giriamo, a Coggia proseguiamo sulla strada pulita fino all'inizio del bosco (circa quota 1000).
Zaino in spalla, sci sullo zaino e cominciamo........
Seguiamo il sentiero e quando la neve si fa un pò più spessa, giù gli sci........ è ora di salire accompagnati dal loro fischiettio.
Arriviamo all'Alpe Solcio e non crediamo ai nostri occhi!! la quantità di neve che c'è e che ricopre ogni cosa, ogni manufatto.
Dopo poco s'apre a noi in tutto il suo splendore il Vallone del Solcio. Scavalchiamo un paio di slavine e siamo dentro, bianco e levigato, un toboga naturale per le nostre voglie scistiche.
Lo risaliamo tutto, fino al colle, poi sci in spalla risaliamo il ripido pendio ed il traverso successivo con i ramponi ai piedi per la neve dura come marmo.
Raggiungiamo il pianoro sommitale, passiamo di fianco al bivacco Leoni e dopo l'impennata finale siamo in cima (naturalmente il racconto non mostra i segni della mia fatica espressa per arrivare fin lì)!!!!.
Metà è stata compiuta, ma la seconda metà ci regala emozioni indescrivibili rappresentate in un firn dolce e delicato, in cui i nostri corpi si abbandonano seguendo la sua discesa con un ritmo naturale ed armonico, giù fino alla fine............. 4 scie ondeggianti accecate dal sole di marzo.
Poco prima delle 14,00 siamo alla macchina, e stringo le mani ai miei compagni per la grande gita che oggi abbiamo compiuto!!
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
E' mattina, il sole comincia a rischiarare di un blu cobalto questa splendida giornata.
A Varzo giriamo, a Coggia proseguiamo sulla strada pulita fino all'inizio del bosco (circa quota 1000).
Zaino in spalla, sci sullo zaino e cominciamo........
Seguiamo il sentiero e quando la neve si fa un pò più spessa, giù gli sci........ è ora di salire accompagnati dal loro fischiettio.
Arriviamo all'Alpe Solcio e non crediamo ai nostri occhi!! la quantità di neve che c'è e che ricopre ogni cosa, ogni manufatto.
Dopo poco s'apre a noi in tutto il suo splendore il Vallone del Solcio. Scavalchiamo un paio di slavine e siamo dentro, bianco e levigato, un toboga naturale per le nostre voglie scistiche.
Lo risaliamo tutto, fino al colle, poi sci in spalla risaliamo il ripido pendio ed il traverso successivo con i ramponi ai piedi per la neve dura come marmo.
Raggiungiamo il pianoro sommitale, passiamo di fianco al bivacco Leoni e dopo l'impennata finale siamo in cima (naturalmente il racconto non mostra i segni della mia fatica espressa per arrivare fin lì)!!!!.
Metà è stata compiuta, ma la seconda metà ci regala emozioni indescrivibili rappresentate in un firn dolce e delicato, in cui i nostri corpi si abbandonano seguendo la sua discesa con un ritmo naturale ed armonico, giù fino alla fine............. 4 scie ondeggianti accecate dal sole di marzo.
Poco prima delle 14,00 siamo alla macchina, e stringo le mani ai miei compagni per la grande gita che oggi abbiamo compiuto!!
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
Tourengänger:
skiboy1969
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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