Quando le condizioni del bollettino sono così, una "capatina" nella meiental è d'obbligo.
Da farnigen risaliamo la strada per il susten fino al bivio della capanna, 5,3 km in leggera ascesa.
Da lì giriamo nella vallata e notiamo che tutti gli scialpinisti sono diretti nella conca del funffingerstock.
A destra niente! L'idea di battercela tutta non ci appassiona ma oggi siamo convinti quindi via!.
Per fortuna appena sopra di noi un alpinista solitario ci sta battendo la traccia, ma quando gli siamo sotto vediamo che si toglie gli sci e comincia ad arrancare nella neve fresca. Brutto segno!! Infatti quando arriviamo nel punto, notiamo che la neve non ha fondo, le bacchette toccano facilmente la roccia sottostante fino alla fine. Inoltre la pendenza qui è sostenuta. Togliamo anche noi gli sci e iniziamo a seguire le tracce. Quando lo raggiungiamo siamo sotto una costola di roccia lunga 30 metri. A sinistra di essa il pendio sempre più ripido ed inconsistente non invoglia a salire. Guardo i miei compagni, forse è meglio arrampicare.
Vado avanti e loro mi seguono. Lo svizzero decide di salire nella neve affondando fino alla vita ad ogni passo.
Come sempre succede la costola di roccia sembrava più semplice di quello che è in realtà. Comincio a preoccuparmi mentre l'adrenalina comincia a salire. Sono a metà e non è per niente facile. Dico ai miei compagni di tornare indietro mentre io a questo punto non posso che andare in sù.
Col cuore in gola esco sano da quella posizione e rimettendomi gli sci mi dirigo verso una zona più tranquilla.
Dopo poco mi raggiungono e cominciamo a salire verso lo stossenfirn.
Il vallone è vergine e ce lo battiamo tutto fino alla fine, (a dir la verità è Davide in nostro mostro di salita a farselo tutto). Alla sella percorriamo la cresta in salita che ci porta alla croce del Grassen. Sono "cotto". La salita lunga (tot più di 10 km) e lo sforzo psicologico per uscire dalle rocce, mi hanno sfiancato. Comunque con la cima la fatica cessa rapidamente e cominciamo la discesa, prima nel vallone sotto la sella e poi salendo una bocchetta sulla destra (direzione di discesa), nella vallata laterale più diretta e continua.
Arriviamo alla strada dopo una sciata d'antologia!!!
Rientro per la strada in relax e felici di questa grande montagna e della discesa che ricorderemo per molto tempo.
Fatta con Davide e Giuseppe in totale 6,30
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