Ascensione al Monte Zeda dal crinale Est


Publiziert von gbal , 26. Januar 2010 um 15:52.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:23 November 2009
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 923 m
Abstieg: 923 m
Strecke:25,8 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Intra - Cannero - Il Colle (46.02421°N, 8.62461°E)
Kartennummer:Kompass n.90 Lago Maggiore - Lago di Varese

E così, da solo, ho deciso di fare questa via, partendo dalla località Il Colle (46.02421°N, 8.62461°E) sopra Cannero. L'ho deciso un po' all'improvviso perché le previsioni per il resto della settimana si mettevano al brutto. Avrei gradito maggiormente fare la via della cresta Nord, più "alpinistica" come mostravano le foto di una relazione, ma mi spaventava l'incognita della neve e del tempo occorrente (8 ore da Falmenta), così ho optato per la Est. Avevo già fatto lo Zeda da Miazzina passando per il Pizzo Marona e ricordavo che era stata una impegnativa escursione.
Qui avevo individuato un punto ca. 1km prima del Colle (46.03586°N, 8.62609°E) dove avrei potuto prendere il sentiero 10 o 26 e tagliare via un bel pezzo dei 5,3 km di strada sterrata che conduceva da Il Colle a Pian Puzzo e che rifiutavo, ovviamente, di fare in auto. Purtroppo ho messo nel navigatore le coordinate de Il Colle e lì mi sono ritrovato. Così dopo circa 1h30' ho raggiunto il Passo di Folungo dopo aver transitato per Pian Puzzo (dove arrivava il sentiero 10/26). E lì l'errore: l'istinto mi diceva di preferire il sentiero che saliva diretto sul Monte Vadà per "arricchire" la gita ma i cartelli posti al crocevia, forse mal orientati, suggerivano di imboccare un sentiero che aggirava tale monte e le asperità che vedevo in alto mi davano ad intendere che poteva essere ragionevole far così. In realtà, dopo gran camminare, tagliare fianchi e traversare pendii cominciavo a pensare di aver sbagliato; ero in ansiosa attesa di un cartello che indicasse giù = Falmenta e su = M.Vadà. Finalmente ciò è avvenuto e così ho cominciato a salire; nell'ultima parte, però, visto che il sentiero tendeva ad Est anziché a Sud decidevo il tutto per tutto e salivo dritto verso la sommità. Una battaglia accanita contro la notevole pendenza, i mughi che intralciavano il cammino uniti contro di me alle chiazze di neve. Finalmente in vetta alla prima sommità e poi alla seconda del Monte Vadà; ero abbastanza scoraggiato per la stanchezza ma soprattutto per il gran tempo perso e pensavo che una volta disceso a Pian Vadà avrei fatto dietrofront. Ma una volta lì mi sono visto dinanzi l'allettante cresta Est dello Zeda e la voglia di salirlo è tornata forte.
Così, dopo ca. 100m di salita ho pensato di rifornirmi di fichi secchi, banane e altri "carburanti" visto che non avevo ancora approfittato e poi riprendevo a fatica la salita. Purtroppo la "birra" stava davvero finendo per cui salivo col passo di chi sale verso l'Everest senza ossigeno, 10 passi e sosta per tirare il fiato; ma alla fine il premio, ero in vetta. Lì ho visto il primo ed ultimo essere umano della giornata, un ragazzo seduto in posa yoga che leggeva un libro. Poi, senza troppi indugi, ho iniziato a scendere, e stavolta scendevo il Monte Vadà per il sentiero che avrei voluto salire scoprendo che il palo con i cartelli indicatori del crocevia era stato girato intenzionalmente o dal vento inducendomi al costoso errore dell'andata; ho raddrizzato il palo e ho percorso nuovamente la comoda sterrata fino all'auto. Un totale di 8h06' per 25,8km di cammino, non male, vero?
Peccato che l'idea era quella di provare a scendere un po' dalla vetta dello Zeda sulla cresta Nord per ispezionare il percorso della prossima (primaverile) via allo Zeda.

Tourengänger: gbal
Communities: Hikr in italiano


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 1842.kmz Percorso

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