Cavalcata di creste sopra Esino Lario


Published by giorgio59m (Girovagando) , 19 May 2025, 10h12. Text and phots by the participants

Region: World » Italy » Lombardy
Date of the hike:15 May 2025
Hiking grading: T3 - Difficult Mountain hike
Climbing grading: I (UIAA Grading System)
Waypoints:
Geo-Tags: I 
Time: 5:00
Height gain: 900 m 2952 ft.
Access to start point:Raggiungere ESINO LARIO salendo dalla Valsassina (Da Lecco o dalla SuperStrada Lecco-Colico uscendo a Varenna e seguendo per la Valsassina), oppure dal lago salendo da Perledo Varenna. Per GoogleMaps inserire "RIfugio Cainallo", al cancello, quindi non sulla strada principale ma qualche decina di metri sopra, si trova la macchinetta per il ticket di 6€, accetta solo carte o monete (no banconote). Pagato il ticket proseguire sulla strada fino al largo piazzale del Vò di Moncodeno (per GoogleMaps si chiama Parcheggio per Via delle Ganda)

   
 

Quattro cime e tante creste  

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Le cime attorno ad Esino Lario le abbiamo esplorate quasi tutte con gli amici Malnat, ma da tempo mi ero accorto che ne abbiamo saltata una, la Cima di Eghen, poco conosciuta.
Scopro poi che questo desiderio e mancanza non è solo mia, ma anche di Gabrio.

Si trova sopra il Passo di Calivazzo e centrale tra il Monte Palagia ed il noto Monte Pilastro. E' una cima anonima, poche le relazioni, e rispetto ai vicini che hanno croci o paline ad indicarne la sommità, in vetta non c'è nulla neanche un banale ometto di pietre. Ad aumentare il fascino, per me, è anche la totale mancanza di sentiero che la risale, su quella dorsale corre la TGS Trail Grigne Sud , ma l'Eghen lo ignora, aggirandola sul lato della Valle della Porta.
Oggi obiettivo Eghen, ma non si può andare solo per questo, e considerato che alcuni di noi non sono stati su alcune di queste cime, costruisco una traccia che comprende una bella cavalcata di creste.
Parcheggio con ticket al Vò di Moncodeno, siamo i primi oggi nel largo piazzale.
Prendiamo il sentiero che porta verso la Bogani e la Via della Ganda, tratto di sentiero ben conosciuto, ci soprende trovare un camoscio proprio sul sentiero che poi si apposta sopra un costone poco distante da noi, si lascia fotografare per nulla spaventato.
Proseguiamo ed al bivio prendiamo per la Bocchetta di Prada ed il Rifugio Bietti, con una breve ma ripida salita siamo in bocchetta.
Questo è un crocevia di sentieri, c'è quello che prosegue per la Porta di Prada il il Bietti, quello che sale al Monte Pilastro (17D) e quello che scende in Valle della Porta in direzione della Cascina Calivazzo e proseguendo all'Alpe d'Era e più in basso verso Mandello Lario.
Noi scendiamo di ben 200mt fino al bivio Q1430 verso la bocchetta di Calivazzo. A dire il vero il bivio non era così evidente ed indicato, siamo scesi di ulteriori 20m per accrgerci dell'errore e siamo risaliti per riprendere il sentiero corretto.
Si percorre un lungo traverso nel bosco, sentiero ben visibile che passa sotto torri e pareti rocciose, poco sotto la cima di Eghen c'è una porta simile a quella di Prada, un bell'arco di roccia che si vede dal basso sul sentiero.
Si sbuca infine alla Bocchetta di Calivazzo 1420m, il luogo ci è ben noto, anche questo crocevia di numerosi sentieri, sia da Esino che dalla dorsale dello Zucco di Sileggio e ovviamente verso il Monte Pilastro, tratto della TGS.
Breve pausa al sole, poi proseguiamo ignorando il sentiero indicato TGS, seguiamo una debole traccia nel bosco sul lato sinistro della cima, poi la abbandoniamo per percorrere un centinaio di metri molto ripidi su prato e roccette, niente di così difficile ma è molto verticale e senza appigli, fortuatamente l'erba è verde (non paglione) e tiene bene. In circa 25min dalla bocchetta guadagniamo la cima, quella che per alcuni di noi è l'obiettivo di oggi.
Come ho già detto cima assolutamente anonima, non c'è nulla nemmeno un sasso o un paletto, avevamo pensato che costruire un ometto ma non ci sono pietre solo roccia calcarea che non si stacca.



Foto di rito e scendiamo il ripido versante NE, su debole (molto debole) traccia di sentiero, fino ad incrociare il sentiero di cresta che seguiremo fedelmente in direzione del non vicino Monte Pilastro.
Il sentiero è ben indicato con paline e scritte azzurre TGS, ci sono un paio di tratti attrezzati con catene, uno abbastanza lungo che dal versante di Esino Lario riporta sulla cresta. 
Un pò di su e giù poi l'ultimo tratto verso il Pilastro, preceduto dalla bocchetta dove si incrocia il sentiero diretto che sale dalla Bocchetta di Prada, questa è la "via normale" per il Pilastro, la vetta più alta di questa dorsale.



Panorama notevole soprattutto verso le Grigne, la Porta di Prada, il Rifugio Bietti, la Grigna Settentrionale ancora ben innevata sa questo lato, la Piancaformia, verso N i Pizzi di Parlasco, e dietro il Monte di Muggio ed il Legnone.
Manca la vista sul lago che invece avremo dal vicino Monte Croce.

Breve sosta foto quindi scendiamo la bella e tranquilla dorsale verso il Monte Croce, in poco più di 5min siamo alla grande croce di vetta.
Qui facciamo una bella pausa, faccio volare il drone, foto varie e scendiamo al già noto bivacco Baitello dell'Amicizia, 5min sotto la croce.
Pranziamo sul tavolo esterno, con vista magnifica verso il lago di Como da Lenno a Bellagio e Menaggio ed in basso il paese di Esino Lario.
Il bivacco è aperto, ha tavolo con panche e camino, null'altro, ma molto utile in inverno come riparo e per scaldarsi procurandosi all'esterno la legna.
Dopo pranzo risalita alla Croce, sono 40m ma dopo pranzo il "ripido" si fa sentire.
Alla croce prendiamo il sentiero verso NO ben visibile a terra, lo abbiamo percorso quando siamo saliti al Monte Croce con un pò di neve,
A Q1730 il sentiero si biforca, a sinistra scende a zig-zag verso il Passo di Strecc, noi prendiamo a destra verso la dorsale NO del Monte Croce, la percorriamo fino alla quarta ed ultima cima di oggi, il Monte Saetta 1627m, anche questa totalmente anonima.
Sempre lungo la dorsale (sentiero bollato 23B), boschiva a sinistra e prato o strapiobo a sinistra, scendiamo fino Q1520 dove il sentiero devia deciso verso destra.
Compie un lungo traverso, è molto facile perderlo, specialmente con il tappeto di foglie di faggio che lo nasconde, le bollature molto scarse.
Va percorso con cautela, sia per cercare la traccia ma soprattuto per le foglie umide e scivolose.
Lo perdiamo in un atratto poi lo ritroviamo al Prato dell'Oscelera, altra salita di una cinquantina di metri e di nuovo lo riperdiamo, speravamo di passare dalla Sorgente Oscellera sul sentiero 23B, ma seguendo una buona traccia di sentiero restiamo più alti comunque su traccia di passaggio, ed in breve siamo al parcheggio.
Direi tutti soddisfatti, io ho completato la vetta mancante e per tutti una magnifica cavalcata di creste, un bel sole, una grande vista verso il Grignone e verso il nostro lago.

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo
 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi siamo in zona Grignone, sopra Esino Lario, l'idea è di toccare tre cime, alla fine saranno quattro.
Giornata meteo stupenda, il percorso è stato vario, con punti wild e anche qualche tratto di arrampicata, comunque attrezzata con catene.
Effettivamente come detto sopra da Giorgio  la cima Eghen è veramente anonima neanche un segno che indichi la vetta.
Per il resto panorami spettacolari sull'alto lago, le montagne che lo circondano, aiutati anche da un cielo terso.
Pranzo all'esterno su un tavolone di legno al Baitello dell' Amicizia, nome azzeccatissimo per i nostri due gruppi di calpestatori di sentieri sulle  montagne

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
   
 

            Vista da Francesco   -    (Francesco)

Anche oggi tra le proposte del vulcanico Giorgio spicca questa crestosa e  selvaggia gita nell'ambiente delle Grigne.

Terminata la fatica della lunga strada di accesso fono al parcheggio del Vò del Moncodeno, tutto il resto è in discesa(per modo di dire).

La gita che ci aspetta, dopo varie giornate di tempo perturbato, è veramente fantastica, il percorso di avvicinamento alle nostre cime è in prevalenza boscoso, ma sempre ricco di meraviglie di ogni genere, oggi arricchito dalla presenza di qualche camoscio in vena di socializzare e un ritrovamente di un piccolo palco a tre punte di cervo,di cui farò un'appendi abiti.

Giunti alla cime di Eghen, il bosco lascia spazio ad un cielo terso e spazi immensi sul tutto l'arco alpino circostante e lacustre, di cui inostri occhi non cessano mai di ringraziare del grande privilegio che abbiamo a vivere questi momenti ricchi di salute e amicizia.

Grazie a tutti per la preziosa compagnia oggi  purtoppo non al completo, con la speranza di rivederVi tutti nella prossima gita.

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   9.1 Km totali, 7:20 totali e 5:10 di cammino
Andata :  1.46 Km,  0:45 lorde, 0m soste alla bocchetta di Prada 
 4.06 Km,  2:00 lorde, 5m soste alla bocchetta di Calivazzo
 4.50 Km,  2:35 lorde, 15m soste alla Cima di Eghen
 6.00 Km,  4:00 lorde, 20m soste al Monte Pilastro
 6.50 Km,  4:10 lorde, 25m soste al Monte Croce
 6.58 Km,  4:35 lorde, 35m soste pranzo Bivacco dell'Amicizia
Ritorno :  2.54 Km,  1:10 lorde, 0m soste al parcheggio
Dislivello :  500  mt di assoluto
 900 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Gimmy, Angelo, Francesco, Paolo, Gigi, Giordano 

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #584)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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