Isola del Turbigaccio oltre il Canale Marinone.


Published by imerio , 11 March 2025, 20h32.

Region: World » Italy » Lombardy
Date of the hike: 8 March 2025
Hiking grading: T2 - Mountain hike
Waypoints:
Geo-Tags: I 
Time: 3:30
Height gain: 270 m 886 ft.
Route:Lineare, con due anelli, per un totale di circa 13 km.
Access to start point:Il ponte di Oleggio, che delimita la Regione Lombardia dal Piemonte, si raggiunge percorrendo la SS 527.

Descrizione: (da Navigli-e-Mulini) il Canale Marinone è uno scaricatore delle acque di piena del Naviglio Grande ed ha origine davanti alla “Cascina Castellana”. Per raggiungerlo basta superare uno dei numerosi guadi sull’antico Naviglio Grande (ora chiamato Naviglio Vecchio): il più comodo è quello posto poco dopo la cascina. Questo stupendo fiume-canale (riserva di pesca) delimita con il Ticino la solitaria isola del Turbigaccio, un’area selvaggia, quasi totalmente coperta da boschi, ricca di acque e di avifauna, che rappresenta per il Parco del Ticino un vero e proprio santuario ambientale.

Commenti: era da un bel po’ che avevo in mente di fare questa «esplorazione», viste le tante volte che sono passato di qui in mtb, provando anche in un paio di occasioni ad attraversare (senza però molta convinzione) i guadi che si incontrano lungo il Naviglio Vecchio; circa un mese fa ero anche venuto qui con mio figlio a fare una camminata in queste zone, individuando il punto migliore di accesso, per cui oggi, insieme a mio fratello e ad un amico (Dario) siamo venuti a colpo sicuro.
Attraversata quindi la presa del Canale Marinone (dove ha inizio questo corso d’acqua), abbiamo cominciato a seguire le stradine presenti all’interno di questo isolone, consultando anche la mappa presente su Orux, cosa che ci ha permesso di orientarci con sicurezza tra i vasti boschi.
La zona è molto selvaggia e poco frequentata (per arrivare bisogna avere gli stivali) e quello che ci ha colpito è stata la numerosissima presenza di segnali lasciati dai cinghiali, che devono essere davvero numerosi, tanto che ne abbiamo incrociato uno di ragguardevoli dimensioni.
Nel nostro cammino abbiamo però anche notato la scomparsa di altre specie che una volta qui erano abbondanti, come fagiani, conigli selvatici, colini, ecc., per non parlare delle tante specie di pesci, anch’essi scomparsi a seguito dell’invasione dei cormorani: il Parco del Ticino ha davvero cambiato frequentazione in tema di presenza di selvaggina e comunque c’è da dire che gli ambienti hanno ancora una notevole carica di fascino per chi ama la natura, perché si possono trovare ancora dei posti dove camminare per ore senza vedere nessuno, in ambienti moto caratteristici.
Il percorso che abbiamo effettuato è anche descritto nelle didascalie delle foto allegate.
Alla fine abbiamo camminato per quasi 13 km (dislivello 270 m) percorsi con comodo in 3,5 ore per osservare gli ambienti e le tracce incontrate.

Mini filmato Relive su https://www.relive.com/it/view/v36AVdpGkGq

Hike partners: imerio
Communities: Hikr in italiano


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