VESUVIO E DINTORNI
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Dopo la salita sull'Etna, ecco il Vesuvio!
Ormai da qualche hanno abbiamo preso come consuetudine di concederci una settimana fuori stagione per visitare l'Italia; complice condizioni meteo sempre molto favorevoli, abbiamo sfruttato il tempo a nostra dispozione godendoci la bellezza di luoghi diversamente sempre molto affollati nel periodo estivo.
Questa volta è toccato a Napoli, Pompei, Sorrento e la bella Capri.
Approfittando per una volta dei mezzi pubblici ci siamo spostati unicamente in treno, aliscafo e soprattutto a piedi, lasciando l'auto comodamente nel box: la cosa ha funzionato molto bene; posso dire che tutta l'area del Golfo di Napoli è molto ben servita dai mezzi pubblici e, ad ottobre, facile da visitare senza alcun intoppo.
Dopo un paio di giorni di "Trekking metropolitano" che ci è piaciuto moltissimo, ci siamo spostati prima in treno e poi in bus con la linea circumvesuviana fino all'attacco della salita al Gran Cono del Vulcano.
La fermata è alla biglietteria a quota 1.050 mt, da qui inizia uno stretto sentiero da cui si può già ammirare la maestosità del Vesuvio, che domina la Riserva Tirone, il Golfo di Napoli e la Piana Campana.
Il Vesuvio è l’unico vulcano attivo d’Italia e di tutta l’Europa continentale e sorge al centro del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995. Un’area che vanta circa 50km di sentieri, una grandissima varietà di specie animali e vegetali e che regala una vista dal cratere che abbraccia tutto il Golfo di Napoli.
Il Vesuvio è costituito da un cono esterno tronco, oggi spento, e da un cono interno più piccolo che invece è ancora attivo.
Dopo essere arrivati in cima abbiamo incontrato la guida vulcanologica che ci ha aiutati a rispolverare le nostre nozioni di storia e ha risposto a tutte le nostre domande.
Dall'eruzione del 79 d.C. che ha distrutto completamente Pompei, Ercolano, Oplontis e Stabia, fino all’ultima, quella del 1944, che ha distrutto Massa e San Sebastiano. Da quel momento, per fortuna, il Vesuvio è in quiescenza, anche se continua ad essere costantemente monitorato per intercettare qualsiasi segnale di ripresa dell’attività.
Emozioni forti, panorami meravigliosi e natura rigogliosa dal sapore di mare!
Ormai da qualche hanno abbiamo preso come consuetudine di concederci una settimana fuori stagione per visitare l'Italia; complice condizioni meteo sempre molto favorevoli, abbiamo sfruttato il tempo a nostra dispozione godendoci la bellezza di luoghi diversamente sempre molto affollati nel periodo estivo.
Questa volta è toccato a Napoli, Pompei, Sorrento e la bella Capri.
Approfittando per una volta dei mezzi pubblici ci siamo spostati unicamente in treno, aliscafo e soprattutto a piedi, lasciando l'auto comodamente nel box: la cosa ha funzionato molto bene; posso dire che tutta l'area del Golfo di Napoli è molto ben servita dai mezzi pubblici e, ad ottobre, facile da visitare senza alcun intoppo.
Dopo un paio di giorni di "Trekking metropolitano" che ci è piaciuto moltissimo, ci siamo spostati prima in treno e poi in bus con la linea circumvesuviana fino all'attacco della salita al Gran Cono del Vulcano.
La fermata è alla biglietteria a quota 1.050 mt, da qui inizia uno stretto sentiero da cui si può già ammirare la maestosità del Vesuvio, che domina la Riserva Tirone, il Golfo di Napoli e la Piana Campana.
Il Vesuvio è l’unico vulcano attivo d’Italia e di tutta l’Europa continentale e sorge al centro del Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995. Un’area che vanta circa 50km di sentieri, una grandissima varietà di specie animali e vegetali e che regala una vista dal cratere che abbraccia tutto il Golfo di Napoli.
Il Vesuvio è costituito da un cono esterno tronco, oggi spento, e da un cono interno più piccolo che invece è ancora attivo.
Dopo essere arrivati in cima abbiamo incontrato la guida vulcanologica che ci ha aiutati a rispolverare le nostre nozioni di storia e ha risposto a tutte le nostre domande.
Dall'eruzione del 79 d.C. che ha distrutto completamente Pompei, Ercolano, Oplontis e Stabia, fino all’ultima, quella del 1944, che ha distrutto Massa e San Sebastiano. Da quel momento, per fortuna, il Vesuvio è in quiescenza, anche se continua ad essere costantemente monitorato per intercettare qualsiasi segnale di ripresa dell’attività.
Emozioni forti, panorami meravigliosi e natura rigogliosa dal sapore di mare!
Hike partners:
Ricky e Lalla

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Click to draw, click on the last point to end drawing
Comments (4)