Monte Campagano m 2053
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Oggi escursione con il Cai Paullo.
La meta è il Passo dello Zulino, facile, piacevole e panoramica salita da Valcanale, tributaria della Val Seriana.
Il meteo ci promette una mezza giornata discreta, poi....si vedrà!
L'ambizione è di proseguire oltre il Passo e di raggiungere il Monte Campagano, un grosso panettone dove potrebbe atterrare un aereo da turismo. Per arrivarci però dovremmo prima percorrere una cresta non difficile ma molto insidiosa in caso di neve.
Arrivati a Valcanale superiamo il paese e parcheggiamo di fronte all'inizio del sentiero, il n. 265, che si stacca sulla destra della strada.
Nel primo tratto, abbastanza ripido, attraversiamo un bosco di abeti bianchi, poi, al primo bivio, giriamo a destra e superiamo in sequenza le Baite di Monte Zulino Bassa e di Mezzo, raggiungendo infine il Passo di Monte Zulino e la Baita Alta. Fin qui abbiamo camminato in ambiente bucolico, alternando tratti di pascolo a bosco misto di abeti e larici.
L'aria è fresca, la cresta appare libera dalla neve, perciò dopo un breve spuntino ci incamminiamo lungo di essa. Da qui fino al Rifugio Alpe Corte non troveremo più segnaletica. Il percorso è comunque evidente....basta che non scenda la nebbia!
Giunti sull'ampio plateau sommitale, scendiamo lungo la breve cresta nord-ovest fino alle visibili Baite di Campagano e da queste, voltando a sinistra (sud), scendiamo per tracce di pascolo fino ad un roccolo ristrutturato "a chalet" dove, poco sotto, ritroviamo il sentiero segnato che ci porterebbe al rifugio Alpe Corte.
Uso il condizionale perchè, in vena di giocare agli esploratori, ignoriamo volontariamente il sentiero e scendiamo lungo un costone boscoso che ci porterà comunque al rifugio. Da questo infine, seguendo la carrareccia che sale da Valcanale, torniamo al punto di partenza.
La meta è il Passo dello Zulino, facile, piacevole e panoramica salita da Valcanale, tributaria della Val Seriana.
Il meteo ci promette una mezza giornata discreta, poi....si vedrà!
L'ambizione è di proseguire oltre il Passo e di raggiungere il Monte Campagano, un grosso panettone dove potrebbe atterrare un aereo da turismo. Per arrivarci però dovremmo prima percorrere una cresta non difficile ma molto insidiosa in caso di neve.
Arrivati a Valcanale superiamo il paese e parcheggiamo di fronte all'inizio del sentiero, il n. 265, che si stacca sulla destra della strada.
Nel primo tratto, abbastanza ripido, attraversiamo un bosco di abeti bianchi, poi, al primo bivio, giriamo a destra e superiamo in sequenza le Baite di Monte Zulino Bassa e di Mezzo, raggiungendo infine il Passo di Monte Zulino e la Baita Alta. Fin qui abbiamo camminato in ambiente bucolico, alternando tratti di pascolo a bosco misto di abeti e larici.
L'aria è fresca, la cresta appare libera dalla neve, perciò dopo un breve spuntino ci incamminiamo lungo di essa. Da qui fino al Rifugio Alpe Corte non troveremo più segnaletica. Il percorso è comunque evidente....basta che non scenda la nebbia!
Giunti sull'ampio plateau sommitale, scendiamo lungo la breve cresta nord-ovest fino alle visibili Baite di Campagano e da queste, voltando a sinistra (sud), scendiamo per tracce di pascolo fino ad un roccolo ristrutturato "a chalet" dove, poco sotto, ritroviamo il sentiero segnato che ci porterebbe al rifugio Alpe Corte.
Uso il condizionale perchè, in vena di giocare agli esploratori, ignoriamo volontariamente il sentiero e scendiamo lungo un costone boscoso che ci porterà comunque al rifugio. Da questo infine, seguendo la carrareccia che sale da Valcanale, torniamo al punto di partenza.
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