Forcella di Frasnedo dalla Valle dei Ratti
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Seguo brevemente la strada e dopo il tornante salgo sul sentiero per la Valle dei Ratti. Il sentiero interseca più volte la strada, dal fondo in parte cementato e in parte di uno sterrato non dei migliori. Altri automobilisti hanno parcheggiato il mezzo in piazzole vicino ai tornanti. In 20 minuti arrivo a una cappelletta con accanto tavoli e panchine messi dagli Alpini di Verceia. In altri 10 minuti arrivo al tornante dove si fermano tutti, eccetto chi ha il permesso annuale.
Col sentiero in pochi passi si raggiungono i binari del Tracciolino. Un cartello avvisa che al momento il transito è vietato lungo tutto il Tracciolino causa frane. Proseguo sul sentiero per la Valle dei Ratti, sfioro la località Castan e lascio a destra il sentiero per il bivacco Primalpia. In mezz'ora, superato un punto panoramico con panchina, arrivo alle prime case di Frasnedo e in altri 10 minuti al rifugio Frasnedo, in fondo al villaggio.
Fatta una breve sosta, il rifugio era aperto, prendo la bella pista erbosa che parte vicino al rifugio e porta alla chiesa, dove accanto alla vicina fontana un cartello indica per "Cima" e "Forcella". Quest'ultima è visibile proprio sopra di noi, a destra della rocciosa Cima di Provinaccio.
Il sentiero sale in traverso entrando nel bosco. A una piccola radura con vasca per raccolta acqua c'è il bivio: a destra un sentiero diretto sale alla forcella, a sinistra un sentiero porta alla "cima". Prendo quello di sinistra, che a detta dei rifugisti è più panoramico. Per la verità sale nel bosco ma nelle radure voltandosi si ha una bella vista sulla testata della valle. Poi si raggiunge una piccola radura panoramica (quota 1503) anche sul Monte Legnone, sul lago di Mezzola e sull'alto Lario.
Qui il sentiero inverte la direzione e percorre il crinale boscoso tra la Valle dei Ratti e la Val Chiavenna. Il tracciato si confonde talvolta tra le foglie secche ma è sufficiente seguire il crinale ed è inoltre segnato in bianco-rosso. Più avanti, dopo una breve salita, a sinistra si va al punto panoramico "Mot Piz", a destra si va alla forcella di Frasnedo. Per la forcella si percorre un traverso, si attraversa la piccola pietraia sotto la Cima di Provinaccio, si ammira lo spettacolare Sasso Manduino davanti a noi e ormai sul crinale spartiacque con la Val Codera con una breve discesa si raggiunge la forcella di Frasnedo.
Per la discesa mi lascio tentare dal marcato sentierino diretto, trascurato all'andata, che non consiglio. Dopo diverse svolte, facendo attenzione a non scivolare sulle foglie secche, lo perdo seguendo una vaga traccia che traversa a destra in una zona di rami secchi sul terreno. Scendo così per un tratto nel bosco, qui piuttosto rado e privo di arbusti, puntando a delle radure che vedo sotto di me. Raggiungo così il sentiero dell'andata, poco a monte del bivio.
Ritorno per l'itinerario dell'andata.
Col sentiero in pochi passi si raggiungono i binari del Tracciolino. Un cartello avvisa che al momento il transito è vietato lungo tutto il Tracciolino causa frane. Proseguo sul sentiero per la Valle dei Ratti, sfioro la località Castan e lascio a destra il sentiero per il bivacco Primalpia. In mezz'ora, superato un punto panoramico con panchina, arrivo alle prime case di Frasnedo e in altri 10 minuti al rifugio Frasnedo, in fondo al villaggio.
Fatta una breve sosta, il rifugio era aperto, prendo la bella pista erbosa che parte vicino al rifugio e porta alla chiesa, dove accanto alla vicina fontana un cartello indica per "Cima" e "Forcella". Quest'ultima è visibile proprio sopra di noi, a destra della rocciosa Cima di Provinaccio.
Il sentiero sale in traverso entrando nel bosco. A una piccola radura con vasca per raccolta acqua c'è il bivio: a destra un sentiero diretto sale alla forcella, a sinistra un sentiero porta alla "cima". Prendo quello di sinistra, che a detta dei rifugisti è più panoramico. Per la verità sale nel bosco ma nelle radure voltandosi si ha una bella vista sulla testata della valle. Poi si raggiunge una piccola radura panoramica (quota 1503) anche sul Monte Legnone, sul lago di Mezzola e sull'alto Lario.
Qui il sentiero inverte la direzione e percorre il crinale boscoso tra la Valle dei Ratti e la Val Chiavenna. Il tracciato si confonde talvolta tra le foglie secche ma è sufficiente seguire il crinale ed è inoltre segnato in bianco-rosso. Più avanti, dopo una breve salita, a sinistra si va al punto panoramico "Mot Piz", a destra si va alla forcella di Frasnedo. Per la forcella si percorre un traverso, si attraversa la piccola pietraia sotto la Cima di Provinaccio, si ammira lo spettacolare Sasso Manduino davanti a noi e ormai sul crinale spartiacque con la Val Codera con una breve discesa si raggiunge la forcella di Frasnedo.
Per la discesa mi lascio tentare dal marcato sentierino diretto, trascurato all'andata, che non consiglio. Dopo diverse svolte, facendo attenzione a non scivolare sulle foglie secche, lo perdo seguendo una vaga traccia che traversa a destra in una zona di rami secchi sul terreno. Scendo così per un tratto nel bosco, qui piuttosto rado e privo di arbusti, puntando a delle radure che vedo sotto di me. Raggiungo così il sentiero dell'andata, poco a monte del bivio.
Ritorno per l'itinerario dell'andata.
Hike partners:
andrea62

Minimap
0Km
Click to draw, click on the last point to end drawing
Comments (4)