Devero - il Grande Est


Publiziert von Angelo63 , 31. Oktober 2022 um 20:06.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:30 Oktober 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 700 m
Strecke:Alpe Devero - Crampiolo - Lago di Devero - Alpe della Valle - Alpe la Satta - Alpe Forno inferiore - Canaleccio - Spygher - Lago di Devero - Crampiolo - Alpe Devero
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A26 per Gravellona Toce, si prosegue sulla superstrada seguendo le indicazioni per Domodossola per poi imboccare la strada della val Formazza. Superato Crodo si arriva a Baceno dove, in corrispondenza di un tornante si svolta a sinistra, seguendo l'indicazione per Goglio e Alpe Devero. Per l'accesso all'l'Alpe occorre pagare il biglietto del parcheggio € 10,00 giornaliero nei festivi

Dopo oltre una decina d’anni, assieme a Danilo, torniamo al Devero in questa stagione. È forse un po’ tardi per ammirare le intense colorazioni autunnali dei larici ma il posto è sempre molto bello.
La nostra intenzione è quella di compiere un giro ad anello passando in quota rispetto alla sponda orientale del lago di Devero, insomma vogliamo percorrere quello che tutti chiamano “il Grande Est”.
 
Lasciamo l’auto in uno dei parcheggi vicini alla piana del Devero ed alle 8.35 ci incamminiamo. Passate le prime caratteristiche case all’ingresso della piana imbocchiamo la gippabile che si stacca sulla destra con moderata pendenza. Questa è la strada utilizzata dai mezzi autorizzati che salgono a Crampiolo ed è un percorso non accessibile nel periodo invernale causa pericolo caduta piccole valanghe.
In circa 45 minuti raggiungiamo l’incantevole abitato di Crampiolo, ancora poco frequentato e che pare risvegliarsi ai primi raggi del sole. La pace qui durerà poco perché questo è il posto dove la maggior parte dei gitanti si fermerà nelle prossime ore della giornata.
Appena superata la chiesetta già illuminata dal sole abbandoniamo la strada principale che sale in direzione della diga del lago Devero per imboccare una sterrata sulla destra. Si raggiunge un punto molto panoramico sull’abitato di Crampiolo e poi, su percorso più ripido, si raggiunge una piccola chiusa sulla propaggine sud-orientale del lago. Siamo a quota 1.860 mt e sono le 9.40.
Proseguiamo ora lungo la comoda sterrata che segue il versante orientale del lago, stando a mezza costa. Da questo percorso, immersi nei larici, si vede chiaramente il basso livello del lago a causa della carenza d’acqua di questo particolare anno meteorologico. Guardando in direzione della sponda occidentale, di fronte a quella che stiamo percorrendo, sono evidenti le alte sponde del lago ed i tanti isolotti che si sono formati. Nei nostri ricordi il livello del lago era di almeno una decina di metri più alto.
Abbandoniamo la sterrata alle ore 10 quando sulla destra si stacca un sentierino con le indicazioni per l’Alpe della Valle. Sentiero che sale dapprima dolcemente poi più ripido passando su tratti rocciosi ben levigati dall’acqua che scende dalla montagna. Oggi il sentiero è quasi asciutto e percorribile senza nessun problema.
Alle 10.40 raggiungiamo i prati dell’Alpe della Valle a quota 2.070 metri circa. Avevamo camminato fino a questo punto in completa solitudine. Ora incontriamo piccoli gruppi di escursionisti che probabilmente stanno compiendo un giro più ampio del nostro in quanto arrivano dall’Alpe Sangiatto. Superato il piccolo corso d’acqua, passando su una passerella in legno, seguiamo la traccia verso sinistra che procede in piano con una bellissima panoramica sul sottostante lago di Devero. Superiamo delle rocce dove nel periodo del disgelo immagino scenda parecchia acqua e risaliamo in direzione di uno stretto intaglio della montagna. Anche in questo punto non c’è molta acqua ed alle 11.20 siamo sullo splendido pianoro dell’Alpe Satta che fa da balcone panoramico sull’intera valle. Ci si potrebbe fermare qua e la gita sarebbe già appagante. Sostiamo invece una decina di minuti per poi proseguire ancora in direzione nord risalendo una sommità erbosa, probabilmente il punto più alto della nostra escursione. Ora ci troviamo su un vastissimo pianoro dove sono posizionati numerosi invasi d’acqua più o meno grandi. Siamo arrivati al Grande Est. La dimensione di questi laghetti risente purtroppo dell’attuale carenza d’acqua ma il luogo è davvero suggestivo. Peccato la leggera velatura del cielo che non mette ancora più di risalto tra i colori del paesaggio. Il sentiero procede con leggeri saliscendi che ci fanno passare da un laghetto all’altro avvicinandoci sempre più al fronte delle montagne che sono dominate dalla sommità dell’Arbola. Decidiamo di fermarci per la nostra sosta pranzo quando sono le 12.30 e ci posizioniamo, in prossimità dell’Alpe Forno inferiore, su un piccolo rilievo erboso. I chilometri percorsi sono 9,1 km ed abbiamo camminato per quasi 3 ore con un’ora circa di soste.
Ci rimettiamo in cammino alle 13.05 raggiungendo dapprima l’Alpe Forno inferiore per poi scendere lungo la ripida sterrata che sovrasta il lago Pianboglio, anch’esso parecchio in secca. Raggiungiamo l’Alpe Canaleccio quando sono le 13.55 e facciamo una sosta di circa 15 minuti. La stanchezza causa il lungo percorso si fa sentire e quindi il nostro procedere è decisamente lento; ciò nonostante possiamo ammirare ancora di più i colori dei larici e il contrasto con l’acqua del lago che raggiungiamo quando sono le 14.25. Non ci resta che percorrere la sterrata lungo il versante orientale del lago sostando in corrispondenza di una finestra panoramica sovrastata dall’appuntita cima del Pizzo Fitto. Ancora qualche risalita e arriviamo alle 15 in corrispondenza del bivio che in mattinata avevamo imboccato per salire in quota in direzione dell’Alpe della Valle. In una decina di minuti raggiungiamo la parte terminale del lago ed alle 15.30 siamo a Crampiolo non prima di aver scattato qualche foto dal punto panoramico sull’abitato.
Ora qui a Crampiolo c’è folla di gitanti. La pace mattutina è solo un ricordo. Ci rinfreschiamo ad una delle fontane ed acquistiamo del Bettelmatt per evitare una lunga coda al punto vendita di Crodo dove di solito facciamo tappa al rientro dalle escursioni in queste zone.
Alle 15.50 ci incamminiamo per lo stesso itinerario seguito in mattinata ed alle 16.40, superata la piana del Devero, raggiungiamo la nostra auto.
 
Bellissima gita in un luogo fantastico. Le escursioni da fare da queste parti sono tantissime e basta lasciare il tracciato principale che dal Devero sale a Crampiolo e poi alla diga del lago di Devero per trovarsi in un posto tranquillo e rilassante
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 19,4;
Tempo marcia: 5h50m;
Tempo sosta: 2h15m;
Ascesa: mt. 700 circa;
Velocità media in marcia: 3,4 km/h;
Velocità media totale: 2,4 km/h.

Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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