Anello in Valle Intrasca

Questa settimana avevamo previsto una due giorni in Val Grande (con pernottamento in un bivacco), ma a causa di un triste evento abbiamo preferito modificare i nostri programmi, organizzando un’uscita in giornata scelta sempre ai margini della Val Grande, da cui mancavamo da un po’.
Arrivati a Caprezzo (raggiunta da Verbania) di buon’ora, abbiamo iniziato la nostra escursione seguendo la lunga stradina asfaltata che ci ha portati alla Cappella Porta, da cui abbiamo poi proseguito lungo il bel sentiero per Pian Cavallone.
Raggiunto con buon passo il Rifugio CAI Verbania, ci siamo concessi una breve sosta prima di portarci sulla cresta erbosa che raggiunge il Monte Todano.
Questo è stato il tratto più panoramico dell’escursione, perché ci si trova proprio a cavallo tra la Valle Intrascae la Val Grande, dove abbiamo potuto vedere anche con il binocolo tante mete raggiunte in precedenti uscite.
Dal Monte Todano abbiamo poi iniziato la lunga discesa che ci ha portati dapprima alle belle baite della località La Piazza, dove abbiamo pranzato, e poi al paese di Intragna, un sito veramente incredibile, che abbiamo lungamente attraversato in discesa, tra tante case abbandonate e altre abitate, senza però incontrare nemmeno una persona.
Dopo Intragna abbiamo poi ripreso la discesa sempre nel bosco e solo nell’ultimo tratto (per circa un km) su strada asfaltata, per poi effettuare un’ultima salita nei boschi di Caprezzo.
I dettagli della salita sono meglio descritti nelle didascalie delle foto successive.
E’ stata una bella escursione ad anello che ci ha visti salire e scendere la Valle Intrasca da due versanti diversi, in gran parte nei boschi, ma anche su spazi aperti e creste; alla fine abbiamo camminato per circa 6,5 ore superando un dislivello di 1418 m, non male per un’uscita di allenamento.
Durante tutta l’escursione abbiamo trovato solo due persone: un cacciatore prima di arrivare alla Cappella Porta e un escursionista arrivato a Pian Cavallone da Miazzina; unica cosa che è mancata è stato l’incontro con l’ungulato, che in queste zone è molto diffuso (soprattutto camosci e caprioli).
Difficoltà dell’escursione T2 (T3 solo la parte finale della cresta del Todanoed il primo tratto di discesa).