Bocchetta dei Lupi dalla Val Tartano
|
||||||||||||||||||||||||||
L'alta val Lunga in val Tartano è un ambiente verdeggiante e poco antropizzato, aveva ragione il compianto beppe a consigliarmelo circa un anno fa.
Il sentiero inizia poco oltre i rifugi Pirata e Beniamino in località Arale. Si stacca dalla strada sterrata e sale con qualche tornante e molti traversi spesso su terreno aperto. Supera un ruscello con cascatelle e sale al pianoro dove si trovano le tre baite della Casera Porcile. Il sentiero per i laghi del Porcile guada il torrente con l'aiuto di comodi sassi, segnalato da un ometto nel corso d'acqua e da un segno sull'altra riva.
Io invece seguo tracce di sentiero lungo il torrente senza valicarlo fino a trovare due ometti alla fine del prato che indicano l'inizio di un sentierino stretto ma marcato che sale con qualche tornante tra arbusti, poi costeggia la forra di un torrente (avvicinandosi per un tratto a un solo metro dal bordo) e con un'ultima salita arriva a una baita in pietra, abbandonata e con cartelli. Probabilmente è la baita di quota 1097, baita Curteseli secondo la cartina indicata.
Dietro la baita sale un sentierino che porta a un'altra baita in pietra abbandonata. Anche in questo caso dietro la casetta sale un sentierino. Innalzandosi e voltandosi appare sotto di noi il lago Grande del Porcile e il panorama si amplia sulle cime di questo settore delle Orobie. Il sentiero imbocca la valletta che scende dalla Bocchetta dei Lupi, cambia versante e poi si riporta su quello destro orografico dove con un ampio tornante e un breve strappo finale raggiunge la Bocchetta dei Lupi.
Poiché la giornata è limpida la vista si apre sui pizzi Palù e Zupò nel gruppo del Bernina. In lontananza compaiono il Gran Zebrù e i Cevedale mentre appena visibile dietro le crete orobiche distinguo la calotta glaciale sommitale dell'Ortles.
Ritorno per lo stesso itinerario.
Il sentiero inizia poco oltre i rifugi Pirata e Beniamino in località Arale. Si stacca dalla strada sterrata e sale con qualche tornante e molti traversi spesso su terreno aperto. Supera un ruscello con cascatelle e sale al pianoro dove si trovano le tre baite della Casera Porcile. Il sentiero per i laghi del Porcile guada il torrente con l'aiuto di comodi sassi, segnalato da un ometto nel corso d'acqua e da un segno sull'altra riva.
Io invece seguo tracce di sentiero lungo il torrente senza valicarlo fino a trovare due ometti alla fine del prato che indicano l'inizio di un sentierino stretto ma marcato che sale con qualche tornante tra arbusti, poi costeggia la forra di un torrente (avvicinandosi per un tratto a un solo metro dal bordo) e con un'ultima salita arriva a una baita in pietra, abbandonata e con cartelli. Probabilmente è la baita di quota 1097, baita Curteseli secondo la cartina indicata.
Dietro la baita sale un sentierino che porta a un'altra baita in pietra abbandonata. Anche in questo caso dietro la casetta sale un sentierino. Innalzandosi e voltandosi appare sotto di noi il lago Grande del Porcile e il panorama si amplia sulle cime di questo settore delle Orobie. Il sentiero imbocca la valletta che scende dalla Bocchetta dei Lupi, cambia versante e poi si riporta su quello destro orografico dove con un ampio tornante e un breve strappo finale raggiunge la Bocchetta dei Lupi.
Poiché la giornata è limpida la vista si apre sui pizzi Palù e Zupò nel gruppo del Bernina. In lontananza compaiono il Gran Zebrù e i Cevedale mentre appena visibile dietro le crete orobiche distinguo la calotta glaciale sommitale dell'Ortles.
Ritorno per lo stesso itinerario.
Tourengänger:
andrea62
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)