Resegone dal Canalone Bobbio.

Il Resegone è sempre una montagna prodiga di emozioni e panorami unici, e visto che era da un po’ che non tornavo su questa montagna,  ho proposto ai compagni questa uscita.
Oggi dovevamo essere più numerosi, ma per motivi vari ci siamo ritrovati solo Gigi e io a percorrere la salita al Resegone iniziando il nostro itinerario dalla stazione di partenza della funivia per i Piani d'Erna per poi salire lungo il Canalone Bobbio.
Vincente è stata la scelta di partire molto presto, infatti, iniziando il nostro cammino verso le 6.00, siamo riusciti a fare tutta la salita sempre all'ombra, trovando il sole solamente all'uscita del Canalone Bobbio, quando ci siamo affacciati sul versante che dà verso Morterone.
Indubbiamente la salita del Canalone Bobbio (sentiero n°10) è un itinerario da compiere con la dovuta concentrazione e preparazione (T3+), anche se non presenta mai punti con difficoltà estreme, e dividerei l’itinerario in tre sezioni:
L’itinerario del percorso effettuato è comunque descritto nelle didascalie delle foto successive.
Dopo la sosta al rifugio Azzoni abbiamo effettuato la discesa dal classico sentiero n°1, che sale dai Piani d'Erna, raggiunti prima delle 12.30.
Questa volta "ho concesso" a Gigi (devo dire, in un moneto di debolezza…) la discesa in funivia dai Piani d'Erna, ma era nei patti iniziali e poi se l'è ampiamente meritato, sia per i ritmi di salita (non esagerati ma costanti, tanto che prima delle 9.00 uscivamo dal Canalone Bobbio) che per il dislivello complessivo superato.
Che dire, certo sono lontani i tempi in cui riuscivamo a percorrere le ferrata Gamma 1 e Gamma 2 in sequenza per poi tornare a piedi al parcheggio di salita della funivia, ma comunque anche oggi non ci possiamo lamentare, visto che abbiamo salito circa 1500 mi di dislivello e, come dicevo, con dei ritmi niente male.
Sui sentieri non abbiamo trovato molte persone (soprattutto salendo),mentre in discesa un po’ di più, ma non proprio una presenza esagerata,  considerando che siamo in pieno periodo vacanziero.
Bella anche la sosta finale ai Piani d’Erna, dove ci siamo concessi una bella pausa relax, cercando un posto tranquillo un po’ discosti dalla nutrita presenza di persone salite quasi tutte con la funivia, che anche noi abbiamo utilizzato per ritornare al parcheggio di Versasio.