I Rodond 2830mt


Published by giorgio59m (Girovagando) , 6 July 2022, 14h13. Text and phots by the participants

Region: World » Switzerland » Grisons » Misox
Date of the hike: 3 July 2022
Hiking grading: T3+ - Difficult Mountain hike
Waypoints:
Geo-Tags: Gruppo Zapporthorn   CH-GR 
Time: 6:00
Height gain: 1230 m 4034 ft.
Access to start point:Autostrada per il Gottardo uscire a Bellinzona Nord / San Bernardino Coira. seguire per il S.Bernardino e uscire al paese proprio prima del traforo. All'uscita prendere a destra poi subito a destra, si passa sotto l'autostrada poi si prende la strada che corre a fianco ali vecchi impianti di risalita. Parcheggio sul lato a monte degli impianti, larghi parcheggi spesso pieni di camper.

   
 

Anello al San Bernardino con il solito pizzico di wild

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Oggi gruppo al completo, a parte l'amico Barba ai box da tempo per malanni vari.
E' da tanto tanto tempo che ho in mente di salire su questa bella cima del San Bernardino (da una vecchia relazione di ale84 ), sempre rimandata anche perchè è abbastanza impegnativa, percorso breve ma con buon dislivello.
Eccoci quindi pronti a partire alle 8:00 dal parcheggio dei vecchi impianti di sci, ormai dismessi, a lato della galleria del traforo.
Saliamo seguendo i pilastri della pista di sci più a nord, restiamo all'ombra fino a dove possibile, il caldo è già soffocante.
Arrivati al Confin Basso 2080mt (8:35) siamo all'aperto, fortunatamente ci sono molti ruscelli dove rinfrescarsi.
Proseguiamo il cammino risalendo le varie balze fino all'arrivo di una delle seggiovie a Q2315 dove ci fermiamo all'ombra per una meritata sosta.
la giornata è spettacolare come il paesaggio, verso il basso con alcuni laghetti ed il paese di S.Bernardino, la lunga e bella Val Vignum con le sue belle cime il Piz Uccello e la cresta fino al Einshorn, sull'altro lato il Piz Lumbreida ed il Motton, ma poco oltre le sagome del Tambo e del Pizzo Ferrè.
Lo sguardo però cade sulla bastionata verso monte dove si vedono bene gli "Omenitt" e la lunga cresta con la cima dei Rodond verso sinistra.
Terminata la pausa iniziamo la breve ma faticosa salita al Pass dei Omenitt a 2651mt, un vertical di zig-zag per guadagnare oltre 300mt di dislivello.
Arrivo ovviamnete ultimo al passo alle 10:35, lo sguardo subito giù verso il lato calanchino e poi verso la cresta di salita ed il "punto critico".



Come letto in varie relazioni, sulla cresta subito vicino al passo c'è un rilievo roccioso scuro Q2631 che non può essere superato sul filo ma si aggira su sentierino di capre esposto sul lato calanchino.
Il sentierino non è così evidente, forse nascosto nell'erba ma passiamo con attenzione, in effetti è ben esposto ma breve.
Superato il rilievo si rigudagna la cresta e si inizia la lunga risalita, tenendosi prevalentemento sul filo, e puntando a due ometti, il secondo molto grande (più grande di quello sulla cima) a Q2780.
Sotto di noi il bellissimo Lagh de Stabi, una perla della Val Calanca.
C'è anche una placconata rocciosa, ci si cammina sopra agevolmente, almeno con la situazione asciutta come oggi.
Alle 11:21 arrivo in cima e raggiungo gli amici, siamo a 2829mt, ed il tempo impiegato è veramente ottimo, per me.
Faccio un pò di foto e tiriamo poco oltre le undici e trenta per pranzare, panini ma anche caffè e alcolici come da buone abitudini.
Nel frattempo studiamo come scendere, abbiamo pensato subito di non tornare dallo stesso percorso, ma il fianco E dei Rodond è uno sfasciume unico e ripido, ci sono anche dei salti dove non vediamo sotto.
Terminato il pranzo le foto ricordo di rito, alle 12:40 iniziamo la discesa.
Torniamo vicino all'omettone a Q2780 e scendiamo in diagonale su pietraia, cercando di stare allineati ma distanziati per evitare di far rotolare pietre.
Andiamo a vista, è molto ripido ed in alcuni tratti si scende aiutandosi con le mani, ma si scende velocemente puntando a vari laghetti a Q2400, poi scendiamo ancora puntando ai laghetti più grandi a Q2277 e da qui alla stazione della seggiovia Q2145, ovviamente abbandonata.
Qui non troviamo il sentiero che scende, quindi giù di nuovo senza percorso verso la rete delle piste di sci dove troviamo tracce e seguendole arriviamo finalmente ad un sentiero bollato, quello che aggira il Motton e sale alto al Pass di Passit.
Noi lo seguiamo in discesa, arrivati al Confin Basso, con l'intento di compiere un anello completo scendiamo con vari zig-zag poi traversiamo verso S per andare a prendere il sentiero basso per il Pass di Passit, lo incrociamo a Q1721, scendiamo quindi fino alla sterrata che costeggia il lago e torniamo al parcheggio, nel complesso abbiamo impiegato più tempo a scendere che a salire.
Un gran bel giro, una bella cima nel paniere, e tante altre da scoprire in zona.

 
 
   
 

            Vista da Paolo   -    (brown)


Oggi escursione programmata in Mesolcina.
Dobbiamo solo scegliere tra due vette che da anni dobbiamo scoprire ;
il Pizzo Uccello o la piu' selvaggia Cima dei Rodond.
Ovviamente scegliamo la seconda con un po' piu' di dislivello.
Piacevole la salita lungo gli impianti fino ad arrivare alla bastionata tra i Rodond e il Piz di Mucia.
Qui decidiamo di salire al Pass degli Omenit seguendo degli ometti su un sentiero molto ripido per giungere cosi' a quota 2600.
Da qui in cresta dobbiamo ancora percorrere poco piu di 200 metri di dislivello da affrontare con un po di attenzione.
Ci spostiamo verso la Calanca e seguiamo dei passaggi erbosi per oltrepassare uno sperone roccioso e ci riportiamo sulla cresta dove c'e anche un ometto . Appena mi sporgo per guardare il versante della Mesolcina sento muovere e vedo uno stambecco maschio adulto che corre via.
Da questo punto tutto su pietraia e lastroni di roccia fino in vetta .
Arriviamo alle 11:20 con un clima invidiabile e ci godiamo il panorama e il pranzo.
Un elicottero della Rega perlustra la val Calanca atterra e poi riparte proprio sotto di noi, ma non si sa il motivo.
Ritorno con un anello scendendo un versante molto ripido e su sassaia da percorrere con molta attenzione .
Raggiungiamo poi un sentiero che ci porta a valle nel bosco.

A presto
Paolo


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         

  

“Dove si crea un'opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell' oscurità del tempo.”
H.Hesse


Onestamente devo dire che, essendo stato assente dalla montagna da un pò di tempo, oggi ho fatto fatica negli ultimi 200 metri di dislivello, nulla di male capita, l'importante è essere arrivati alla meta prefissa.
Bella cima, bella giornata, GiRovagando al completo, contento dell'escursione compiuta, avanti così finchè riusciamo, buona montagna a tutti...
ciao il vostro alpino

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (barba43)


Giornata veramente molto calda, oggi gruppo Girovagando numeroso siamo in cinque.
Facciamo un escursione  in zona San Bernardino, giro  parecchio impegnativo sia per il percorso ,il caldo e la lunghezza di tutto rispetto.
Poi per ritornare in clima wild, percorso di ritorno quasi tutto inventato.
Giornata molto piacevole ,come sempre, in montagna con gli amici.

Ciao alla prossima


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  12.3 Km totali, 8h:00m totali, 6h:10m di cammino
Andata :  5,5  Km, 3:25 lorde, 25m soste
Ritorno :  6.8 Km, 3:40 lorde, 20m soste
Dislivello :  1185mt di assoluto , 1230mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         

www.girovagando.net    

escursione #424

 

 
 



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