Destinazione Greina


Publiziert von Fabio , 1. Oktober 2009 um 23:50.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:26 Juli 2009
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Piz Terri   Gruppo Pizzo Corói   CH-TI   CH-GR 
Zeitbedarf: 1 Tage 6:30
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 750 m
Strecke:Alpe Garzott - Capanna Motterascio - Crap la Crusc - ritorno
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bellinzona seguite l'autostrada finoa Biasca. Deviare per la Valle Blenio fino a Olivone. Usiti dal paese deviare per Campo Blenio. Superare questa frazione e dirigersi verso la diga del Lago del Luzzone. Passare la diga e su strada sterrata avvicinarsi con prudenza fino al park dell'Alpe Garzott. (Oppure parcheggiare appena dopo la diga e proseguire a piedi per ca 30 minuti fino all'ape Garzott.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Motterascio, Capanna Scaletta

Nell’inconfondibile, silenzioso e selvaggio ambito del lago della Val Luzzone si aprono meravigliosi panorami; orizzonti su belle creste e molte possibilità per l’escursionista attento.
Giungendo da Campo Blenio e transitando per la diga del Luzzone si giunge, tramite strada sterrata, al parcheggio dell’Alpe Garzott (1630).
Dal parcheggio il traccato continua in direzione della stazione d’arrivo del montacarichi per gli approvvigionamenti. Diventa sentiero e gira subito una costa verde insinuandosi nel cosiddetto Fiordo del Luzzone. Trattasi di un’insenatura molto profonda che il lago artificiale ha riempito dando l’idea di un tipico paesaggio norvegese.
Tra sali e scendi il sentiero, su baratro a volte anche abbastanza alto, conduce sino ad un ponte edificato recentemente il quale traversa il torrente immissario del Lago del Luzzone, proveniente dalla Val di Garzora.
Subito dopo il sentiero si fa ripido, montando su un spalla erbosa che in breve giunge ad un minuscolo insediamento (Rafusc), oltre il quale il sentiero prosegue sempre con pendenza abbastanza accentuata. Aggirando costoni, facendo brevi su e giu, orlando burroni finalmente, oltre una piccola forcella erbosa con traccia di vecchia pavimentazione pietrosa, si giunge ad un falso piano ove si apre la vista alla nostra sinistra su tutto il vallone verde. alla testa di questo si puo’ subito ammirare la struttura della Capanna Michela all’Alpe Motterascio.
Il sentiero comunque vuole ancora circa 45-50 minuti di salita. Si scende dal punto piu’ alto fino all’attraversamento di un torrente, alimentato alla nostra sinistra dal una fragorosa e altissima cascata. Risale velocemente ed a stretti tornanti in direzione della Capanna Motterascio.
Qui il tracciato non è difficile e nemmeno pericoloso. La pendenza comunque si fa sentire puntuale nelle curve e nei numerosi salti che si incontrano. Infine si giunge alla Capanna, a 2172 mteri di quota. La capanna e’ composta da due unità principali, la prima piu’ vecchia e originale in legno scuro che fa anche da ricovero e cucina. La seconda elevata, cubica e di stampo decisamente modierno, ricoperto di rame all’esterno.
All’interno è molto ben organizzata, con servizi al piano terra, sala da pranzo al primo piano e dormitorio all’ultimo piano.
Dopo uno squisito pranzo, come da ricetta del giorno, si e’ deciso di proseguire per la tanto attesa e desiderata visita all’altopiano della Greina. Il sentiero parte dietro la capanna, insinuandosi lentamente su una prateria con varietà floristiche molto apprezzate. Dopo breve si è costretti ad una salita obbligata su scala di ferro, ripidissima e a scalini molto alti,
Oltre la scala si comincia piano piano a vedere questo incontaminato spazio verde che ci circonda. Per la sua caratteristicha di altopiano alla quota media di 2200 metri slm, la Greina è infatti chiamata “l’Himalaya della Svizzera”. Tra su e giu si ammirano questi ampi e dolcissimo declivi a bordo sentiero, popolati da prati molli e da ancora frequenti campi di neve residua. In circa 40-50 minuti si giunge al Crap la Crusc (2266) ove si gode uno spazio a 360° di dimensioni davvero notevoli. Si tratta infatti del punto piu’ fotografato e ammirato di tutto il piano )a parte l’Arco della Greina da qui non molto distante).
Dopo aver eseguito le foto di rito (ed anche di piu’) si decide di fare rientro per lo stesso sentiero dell’andata.
Giunti alla Capanna e risistemati gli zaini si riprende la ttraccia dell’andata per fare rintro all’alpe Garzott

Tourengänger: Fabio


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Kommentare (3)


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UpTheHill hat gesagt: Anche Rita...
Gesendet am 2. Oktober 2009 um 16:14
...ed io ci siamo innamorati di questa zona stupenda, che fa concorrenza al Piora.

Fabio hat gesagt: Sono contento.
Gesendet am 2. Oktober 2009 um 16:18
Mi balena una pazza idea di provare a fare una escursione invernale da quelle parti con le racchette da neve. Da come l'ho vista questa estate, la zona me la immagino con la neve d'inverno. Deve essere bellissima. Chissà se Floriano ha già tentato un'uscita da quelle parti in invernale. Magari potremo chiedere anche a lui.
A presto
Fabio

UpTheHill hat gesagt: Inoltre...
Gesendet am 2. Oktober 2009 um 16:22
...Emilio e Ornella sono due capannari splendidi, quelli con il miglior senso di ospitalità che io abbia incontrato fin'ora. E hanno di quelle ricette...


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