Domenica 30 gennaio 2022

Escursione che avevo in mente di rifare in versione invernale, ovviamente a causa delle precipitazioni nevose assenti dal 8 dicembre, la neve è decisamente scarsa e vi sono almeno nella parte iniziale, tratti di ghiaccio che è meglio affrontare con i ramponi funzionali: infatti ho visto che le nuove punte tengono decisamente meglio e attecchiscono alla grande.

Con la Doblò di Gianluigi, partiamo e arrivati ad un certo punto della salita, considerando che il “cinema” è iniziato, si montano le catene per toglierci dalle grane...ma le grane ed il “cinema” continuavano a persistere a causa delle catene che, nonostante siano già state usate (probabilmente su altra misura di copertoni) su questi non vi era nemmeno 1 millimetro di gioco. Ma grazie all’inventiva di Robertino, con 1 moschettone, maglie di scorta e fettucce, si è riuscito a risolvere il problema e parcheggiare l’auto: sono quelle esperienze in cui l’adrenalina sale alle stelle e che sconsiglio di provare, quindi, quando fate cambiare i pneumatici, fateli montare con le stesse misure che vanno bene per le catene da neve che già avete in dotazione, altrimenti sono guai.

Partiamo e giunti al bivio a quota 1900 circa, mi pare di sentire un po di incertezza sul cosa fare: chi vuole fare colazione e rinunciare alla meta, andando al primo rifugio, chi vuole procedere...dopo aver spiegato dove penso di andare, procedo con il solito tran tran. Dopo un poco mi volto e non vedo nessuno, quindi sono tranquillo, gli amici han preso la decisione di fermarsi al primo rifugio, almeno così credevo, procedo e giungo nel caos delle piste...chiedo all’addetto come faccio a raggiungere il successivo rifugio e mi spiega le alternative.

Prendo la più lunga ma decisamente sicura e a bordo pista risalgo fino alla successiva tratta degli impianti dove sul piano, traverso per risalire la successiva pista dalla quale poco dopo, posso procedere senza problemi, mentre sento la sirena della motoslitta dei carabinieri che fa recuperi a go go. Giunto alla meta, il panorama è decisamente notevole e appagante, il vento forte costringe a ripararsi e devo ammettere che di posti al riparo dall’aria dove prendere anche il sole, non mancavano, peccato per gli amici. Avviso su come stanno le cose, mangio e riparto per evitare che al rientro all’auto, non debbano stare ad aspettarmi e poi se si rientra presto è meglio...ma la coda ce l’abbiamo fatta ugualmente e se avessimo ritardato di solo 1 ora, chissà a che ora rientravamo.

Per me la giornata, anche se finita con la coda e rientro decisamente drastico, è stata appagante per gli scenari che ho potuto ammirare, da ripetersi se arriverà neve fresca.