Monte Boglia m. 1516 o Colma Regia anello da Albogasio S. (I)
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i vari bollettini meteo controllati, dalla stazione meteo del Campo dei Fiori (I) al Meteo Centrale (Ch), prevedono vento forte in montagna, allora andiamo alla scoperta della Valsolda. Ieri, per altre ragioni eravamo a Porlezza e parlando con dei locali, abbiamo scoperto questo itinerario, fatto di salite dure, ma anche di gran bei panorami sul Ceresio, su Lugano e la Valsolda, allora partiamo. Superata la dogana di Gandria arriviamo a Oria e prendiamo a destra per la vecchia strada Regina, senza fare la galleria, proseguiamo per Oria e poi giriamo a sinistra per Albogasio Sup., dove posteggiamo lungo la strada. Ad Albogasio Sup. i posteggi sono pochi, ma in compenso non serve il disco orario. Lasciata l'auto e calzati gli scarponi prendiamo la mulattiera che parte a lato della chiesa, cartelli indicatori. Si sale ripidi su una bella mulattiera gradinata che supera il paese, ci si inoltra fino alla Madonna del Faggio m. 1089, qui troviamo una bella chiesetta con una campana a portata di escursionista e poi poco prima, un bel manufatto con camino e legna a disposizione per un'eventuale grigliata. Si esce dal bosco, si passa un bel alpeggio con un'altra bella chiesetta sulla sinistra e posta in un punto molto panoramico sul Ceresio, si sale sempre tra i faggi ed il percorso diventa più ripido, ma con panorami mozzafiato. Si arriva finalmente all'ultimo tratto che è una verticale a strapiombo sul lago, il sentiero una labile traccia sulla paglia che richiede ancora più attenzione, buona la presenza di paline segnavia e si continua così fino all'incrocio con il sentiero che arriva dal Monte Bre, poi non rimane che percorrere il crinale che ci porta alla grande Croce di vetta. Dalla vetta il panorama è immenso, cielo limpidissimo, il vento soffia con una buona intensità e all'orizzonte l'arco alpino innevato da il suo spettacolo. L'occhio si perde sui panorami della Valsolda, sui laghi, su Lugano ed i paesi del Luganese, spaziando dal Monte Brè al San Giorgio, dal San Salvatore al Monte Generoso. Dopo una breve pausa riprendiamo la discesa passando dal Pian di Scagn per scendere fino all'Alpe Bolgia m. 1121 e poi giù fino a Muzzaglio, dove lo sguardo sconfina dai Denti della Vecchia al Sasso Grande, sui monti della Valsolda, tra cui il Sasso di Mont. Qui il sentiero passa attraverso delle belle baite e scende a Castello m. 451, paese che merita una visita, non solo per il bel panorama sul Ceresio, ma anche per la sua bella struttura architettonica e per le case ben conservate.
Con percorso tra strada e sentiero finalmente raggiungiamo Albogasio Superiore e l'auto.
Gran bella giornata faticosa, ma ripagata dai bei paesaggi incontrati.
Ciao, alla prossima.....................
Con percorso tra strada e sentiero finalmente raggiungiamo Albogasio Superiore e l'auto.
Gran bella giornata faticosa, ma ripagata dai bei paesaggi incontrati.
Ciao, alla prossima.....................
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