Pizzo di Corgella (1707 m)

Escursione nella Valle di Caneggio, in una bella giornata autunnale con una forte escursione termica.

Nella parte alta del percorso sembra che il giallo acceso dei larici restituisca i raggi solari assorbiti nel corso dell’estate: che meraviglia!

Il sentiero (EE), che dalla cima scende verso il Corte di Mezzo, in questi giorni è imperdibile.

Il toponimo “Corgella” significa “piccola corte”, “pascolo che costituisce una stazione dell’alpe”, in questo caso la più elevata dell’Alpe Caneggio.

Inizio dell’escursione: ore 8.25

Fine dell’escursione: ore 13.50

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1029 hPa

Isoterma di 0°C alle 9.00: 3300 m

Temperatura alla partenza: 6°C

Temperatura al rientro: 18°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7.53

Tramonto del sole: 18.22

Sveglia alle 6:15, partenza da casa alle 7:22, arrivo a Cima di dentro (1004 m) alle 8:15, dopo 48,4 km d’auto. Esco dall’autostrada A2 a Rivera, poco prima della galleria del Monteceneri, e imbocco la strada cantonale in direzione sud. Da Bironico risalgo la Val d’Isone, passando dalle località di Medeglia e Isone.

Duecentotrenta metri dopo la chiesa di Isone svolto a sinistra, sulla strada che assume man mano si sale nomi diversi: a Gròssa, ai Munt, ala Cima. In località Cima di dentro (1004 m), poco prima del cancello della Piazza d’Armi (aperto), decido di parcheggiare. Potrei continuare ancora per 1350 m fino ai Monti del Tiglio (1052 m), risparmiando venti minuti di salita, ma va bene così, il tempo è bello e il paesaggio è stupendo.

La bella strada militare asfaltata si sviluppa sul versante orografico destro della Valle di Caneggio.

Alla quota di 1323 m, su uno slargo, sono depositati numerosi tronchi di abete, di faggio e di larice. L’enorme catasta nasconde l’imbocco del sentierino che alla sinistra sale verso l’Alpe di Corgella. L’applicazione per il telefonino Svizzera Mobile mi conferma che il bivio è proprio in questo punto. Bene, risalgo il versante boschivo, con il fondo già ricoperto dalle foglie, su una traccia di sentiero poco evidente. In dieci minuti mi ritrovo nella radura, di fronte alla baita e ad una griglia fumante. Due signori preparano la brace per una grigliata. Il cane, rimproverato dai padroni, invece di fare la guardia, se ne sta tranquillo in un angolo, non mi degna di un abbaio.

Delio mi offre da bere e mi dà delle indicazioni sulla parte successiva del percorso, non sempre indicato dalla carta topografica. Il bel sole ha riscaldato in fretta l’aria: ora si sta veramente bene; è un piacere camminare con queste condizioni.

Passeggio a naso, spinto dall’intuito nei passaggi che mi sembrano più agevoli fra le distese di felci, fra le frasche, aggirando gli affioramenti rocciosi. Una volta raggiunto il crinale, poco prima del cocuzzolo quotato 1617 m, trovo il sentiero ufficiale, demarcato con le placchette verdi dello Scenic Trail. Da qui via non ci sono più problemi di percorso. Il bosco si dirada e lascia spazio al pascolo, alla “piccola corte” alla “corgella” appunto. I larici sparsi, color oro, si stagliano sul cielo azzurro intenso. La natura in questo luogo è stata veramente di manica larga. Suppongo che anche il podista più rigoroso della corsa Scenic Trail non possa fare a meno di contemplare, almeno per qualche secondo, questa natura rigogliosa.

                                   In cammino verso il Pizzo di Corgella

Il sentiero mi porta dapprima sulla cima nord, quotata 1703 m, che si affaccia sul Piano di Magadino. Sulla cima principale, che dista 55 m, si trovano un omino di pietre e una palina con i segnavia. Per la terza volta mi trovo sul Pizzo di Corgella (1707 m), importante belvedere sui confini comunali di Isone e Bellinzona, nonché della Comunanza Cadenazzo/Monteceneri.

Per Comunanza si intende un territorio indiviso tra due Comuni e non attribuito direttamente ad un singolo Comune, i quali amministrano congiuntamente lo stesso. In tutto il territorio svizzero vi sono tre Comunanze, di cui due si trovano in Ticino.

Dopo quaranta minuti di permanenza in vetta riprendo il cammino sul fantastico sentiero, nel lariceto pascolato, che in direzione est scende al Corte di Mezzo (1466 m) dell’Alpe Caneggio.

Raggiunto l’alpeggio, mi rendo subito conto dell’importante novità rispetto alla mia ultima visita. Una nuovissima pista agricolo-forestale, costata 800'000 CHF, arriva alle baite, ed ha sostituito il sentiero. L’accesso carrabile, chiuso al pubblico, permetterà una migliore gestione dell’alpe e degli stabili così come del bosco di protezione.

Nella Corte Inferiore (1421 m) è presente una baita ristrutturata nel 2011, affittata dai Patriziati al Gruppo Amici della Prima Corte, il quale si occupa della manutenzione.

La pista, della lunghezza di 2,5 km, inizia dove termina la strada militare e offre quindi una nuova possibilità agli amanti della mtb.

I lariceti dell’alta Valle di Caneggio in pieno autunno regalano forti emozioni: l’occhio viene coccolato dal giallo intenso dei larici, dal rosso dei mirtilli e dal verde dei ginepri.

Il Pizzo di Corgella, dal canto suo, è una cima molto panoramica, che soddisfa anche i palati più fini.

Tempo totale: 5 h 25 min

Tempo di salita: 2 h 10 min

Tempi parziali:

Cima di dentro (1004 m) – Bivio a quota 1323 m: 55 min

Bivio a quota 1323 m – Pizzo di Corgella (1707 m): 1 h 07 min

Pizzo di Corgella (1707 m) – Corte di Mezzo (1471 m): 40 min

Corte di Mezzo (1471 m) – Cima di dentro (1004 m): 1 h 25 min

Quota massima: 1707 m

Quota minima: 1003 m

Dislivello in salita: 756 m

Sviluppo complessivo: 14,43 km

Difficoltà: T3

Coordinate Pizzo di Corgella: 723'077/111'864

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.