Corsica on the road

Finalmente vacanze e finalmente torniamo in Corsica. Quest'anno la nostra idea è quella di girarla più che possiamo con i giorni che abbiamo a disposizione toccando luoghi in cui siamo già stati e altre nuove destinazioni da scoprire.
Martedì 2
Partenza nella notte da Parè, arrivo a Savona con largo anticipo e primo imprevisto/arrabbiatura: il traghetto è in ritardo, arriviamo a Bastia con oltre 2 ore di ritardo, durante il viaggio almeno ci possiamo guardare qualche competizione delle olimpiadi. Una volta in Corsica ci spostiamo nel cap corse e lasciata la macchina alla spiaggia di Tamarone percorriamo il sentiero dei doganieri fino a cala Genovese che purtroppo troviamo più affollata rispetto a due anni fa. Ci trascorriamo la serata e dopo il tramonto montiamo la nostra tendina. All'alba un bel bagno ci da la carica per iniziare la giornata e tornati alla macchina ci spostiamo verso l'entroterra Corso.
Mercoledì 3
Percorrendo la bellissima valle del niolo arriviamo alla foresta di poppaghja dove una volta parcheggiato iniziamo la salita verso il Lac de Nino prima in una bellissima pineta e poi lungo placche assolate. Il caldo si fa sentire ma impegando molto meno del previsto raggiungiamo la fine della salita da cui si vede il bellissimo lago incastonato in una pianura verdeggiante con le montagne della Restonica a far da cornice. In questo quadro idilliaco ci gustiamo una lunga pausa prima di intraprendere la discesa e spostarci in macchina in Bavella al camping U Rosumarinu dove trascorreremo la notte, non prima di un bagno rinfrescante nelle belle pozze lì vicino.
Giovedì 4
Saliamo in macchina fino al bocca di Larone dove parcheggiamo. Qui imbocchiamo il sentiero che costeggia il fiume e saliamo fino alle bellissime piscine naturali incastonate tra le lisce placche di granito, andiamo fino alle pozze dove inizia il percorso di canyon e qui ci concediamo qualche semplice scivolo e un bagno fresco e rigenerante. Dopo pranzo scendiamo perché la nostra idea sarebbe di spostarci al col di Bavella dove arrampicare su punta Caletta ma un vento fortissimo ci fa desistere e così dopo uno sguardo al bellissimo paesaggio circostante ripartiamo in direzione del col de la Tana dove abbiamo l'ultima possibilità di arrampicata della giornata. Dopo il primo tiro, il vento forte e le difficoltà non così facili come ci aspettavamo ci invitano a calarci. Il viaggio è ancora lungo, il tempo della giornata invece sempre meno. Riprendiamo la macchina in direzione Belvedere-Campomoro, prendiamo i nostri zaini e ci incamminiamo sul sentiero costiero verso la spiaggia di Canuseddu dove arriviamo dopo un'oretta e un sentiero sbagliato. Nella notte sono previste forte raffiche di vento e così dopo aver picchettato per bene la tenda andiamo a dormire, nella notte però niente vento, solo un bell'acquazzone.
Venerdì 5
La giornata si preannuncia bella, ripercorriamo il sentiero litoraneo verso cala aguglia, cala d'arana e cala conca. Non ricordavamo quanto fosse bello e selvaggio questo tratto di costa. Al tramonto siamo di nuovo a Canuseddu e lì con un piatto di amatriciana attendiamo lo scendere del sole e torniamo a dormire sotto il cielo stellato di questo posto.
Sabato 6
Ripercorriamo il tratto di costa fatto giovedì sera e ci accorgiamo di aver sbagliato subito all'inizio. Tornati alla macchina poi ci spostiamo in direzione Olmeto trascorrendo la mattinata nelle calette vicino alla spiaggia di Porticciolo. Al pomeriggio ci aspetta un lungo trasferimento fino alla zona di Sagone dove facciamo tappa nel pomeriggio e trascorriamo la notte.
Domenica 7
In macchina percorriamo la bella strada immersa nelle Calanques di Piana, giunti a Porto decidiamo di non fermarci nella falesia del paese ma proseguiamo verso il col de la croix dove lasciamo la macchina e iniziamo la discesa verso il paesino di Girolata, raggiungibile solo a piedi o in barca. Qui decidiamo di noleggiare una canoa e con questa inoltrarci nella riserva di Scandola, visitabile solo via mare. Che esperienza, sicuramente da rifare.
Riprendiamo la macchina è seguiamo la costa in direzione Calvi e poi Isola rossa: che scogliere e che paesaggi, luoghi sicuramente da visitare con più tempo e attenzione. È troppo tardi per fermarci alla falesia di Calvi, il campeggio a Isola rossa ci attende.
Lunedì 8
Il mattino lo trascorriamo arrampicando alla bella falesia di isola rossa, il caldo si fa sentire ma riusciamo ad arrampicare piacevolmente. Poi prima di pranzo ci spostiamo ad Ostriconi dove lasciamo la macchina e prendiamo il bus in direzione Saint florent. Il trekking del desert des agriates ci attende. Percorriamo tutto il sentiero costiero fino a Saleccia, incontrando belle calette e fin troppa gente, ci immaginavamo un luogo molto meno frequentato. Ci dirigiamo verso il campeggio che però troviamo al completo così attendiamo il tramonto e poi piazziamo la nostra tendina.
Martedì 9
Ci svegliamo all'alba per cercare di camminare con un po' di fresco, in molto meno del previsto arriviamo alla spiaggia di Ghignu dove mentre Ele si riposa io faccio un bel bagno rigenerante. Ripartiamo poco dopo e camminando in un vero e proprio deserto, zero persone, un caldo infernale e una vegetazione brulla arriviamo alla bellissima baia dell'Acciolu dove tra un bagno e l'altro trascorriamo le ore più calde della giornata. Riprendiamo poi il cammino verso Ostriconi che raggiungiamo sotto un caldo torrido. La giornata non è ancora finita e così è il momento di andare a Corte al campeggio U Sognu dove possiamo rigenerarci.
Mercoledì 10
È già arrivato il momento di rientrare ma prima di prendere il traghetto trascorriamo mezza giornata tra le piante e le pozze del pont du vecchio a Vivario.
Giovedì  11
Tornare a casa al mattino presto ci sembra un vero spreco e così andiamo a Camogli, raggiungiamo San Fruttuoso a piedi e trascorriamo un'ultima giornata di vacanza tra bagni, focacce e fritti misti.

Che vacanza!!