Punta d'Ondezana 3492 m

Ondezana, una cima visibile anche da Lillaz di Cogne e dove anche un albergo-ristorante si chiama così. Noi cerchiamo invece di arrivarci dalla Valle dell'Orco nel versante piemontese.
Saliti al rifugio Pontese il giorno prima, ma secondo le indicazioni avute al rifugio non s'ha da fare. Ci sono crolli di roccia. Andiamo a vedere.
Partiti dal rifugio scendiamo nel pianoro a nord e dopo un guado passiamo vicino alla grande stalla dell'Alpe Muanda di Telesio 2217. Si sale lasciando a sinistra la stalla seguendo segni di vernice antiruggine arancione.
Salendo sempre verso nord, a quota  2380 su un masso è disegnato un bivio a sinistra Gorgia, a destra normale per bivacco Carpano. Andiamo sulla normale. salendo ripidamente a 2600 passiamo sotto un grande masso-balmo ( che forma un tetto rifugio ). Più sopra a quota 2700 troviamo un altro masso-balmo ancora più gigantesco, qui i segni deviano a sinistra per il bivacco Carpano. Noi proseguiamo ancora dritti ( nord ) senza più segni ma su traccia, poi deviando a destra risaliamo la grande pietraia che costituisce la morena frontale del ghiacciaio del Teleccio, aiutati da qualche ometto mettiamo piede sul ghiacciaio a quota 3050. Una grande colata di massi è scesa dalla bastionata di destra sul ghiacciaio. Dopo qualche passo calziamo i ramponi. Fa molto freddo.( Andiamo in direzione del Colle di Teleccio per poco, siamo indecisi se provare a salire a destra verso l'Ondezana o andare al colle che comunque non mi pare neanche lui raggiungibile per via dell'abbassamento del ghiacciaio.) A quota 3120 giriamo tutta a destra ( sud-est ) puntando su una lingua di ghiaccio che sale verso un canalino roccioso ( proviamo se va ).
Si arriva allo scivolo di ghiaccio che entra nel canale, in questa stagione roccioso, lo risaliamo senza togliere i ramponi e arriviamo al ghiacciaio superiore,(anche qui  una gigantesca e nuova colata di massi è scesa dalla parete dell'Ondezana, fortunatamente il freddo dovrebbe bloccare i crolli ) risaliamo questo ghiacciaio sulla destra, finchè diventa sempre più ripido e con ghiaccio vivo, ormai oltre i 40 gradi di pendenza, decidiamo di saltare sulle rocce a destra. Risalito ancora un pò le rocce fino ad arrivare a un tratto piano con un grande ometto a quota 3420 poco oltre su una roccia c'è una lapide/dedica. Qui togliamo i ramponi per affrontare il ripido ultimo tratto roccioso. Scaliamo le rocce con facili passaggi di 1° e 2° . Il verglass fà diventare molto insidioso questo tratto di salita, ma alla fine arriviamo in vetta alla Punta d'Ondezana.
Scendiamo per lo stesso percorso dell'andata, eccetto che sotto l'ometto di quota 3420, rimaniamo finchè si può sulle rocce ed entrando sul ghiacciaio in un tratto meno ripido. Poi canalino roccioso e ghiacciaio inferiore. Passando dal rifugio Pontese giù fino alla diga di Teleccio.
La salita è definita nei libri di 20 anni fà con difficoltà F. Ma le condizioni attuali , o almeno come le abbiamo trovate noi erano almeno di livello PD. Probabilmente il periodo migliore è tra fine giugno e inizio luglio.
Partecipanti : Antonio e Alessio.