Monte Bregagno Q2107 dall' Alpe Leveja in Val Senagra, giro ad anello
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Il Bregagno, una delle vette più panoramiche del lago di Como.
Ci sono molte vie per salire questa bella e non difficile montagna :
- Montuglio – Monti di Gallio , S.Maria Rezzonico
- Monti di Breglia , sopra Menaggio (in parte il sentiero è lo stesso del Rif. Menaggio)
- Dosso di Naro , Pianello al Lario
- Valle Albano, partendo dal Ponte delle Seghe
Noi abbiamo preferito un percorso poco frequentato, con un giro ad anello, passando comunque sul bel costone panoramico che sovrasta il lago.
Tra l’ altro ci siamo già stati in inverno, ed un freddo gelido sul Bregagnino ci aveva costretti a rinunciare alla cima.
Partiamo da un parcheggio poco prima dell’Alpe Leveja Q1304, raggiungibile in auto dalla statale Menaggio – Porlezza, a Grandola ed Uniti prendere per Monti di Naggio, e seguire la strada che risale la Val Senagra ( o Sanagra), fino a quando è asfaltata, poi proseguire con più attenzione su sterrato fino ad un parcheggio dove la strada è pavimentata in cemento. Non proseguite se non avete una 4x4.
Procedere a piedi seguendo la strada, in pochi minuti siamo all’ Alpe Leveja, si prosegue sul sentiero seguendo le indicazioni per l’ Alpe Nesdale, entrando in un bel bosco di abeti e lasciando sulla sinistra i ruderi di un’ altro alpeggio l’ Alpe Pisanera.
Il sentiero attraversa il torrente Senagra, noi abbiamo dovuto scarpinare un po’ di più per risalire il torrente ed aggirare i resti nevosi di una grossa slavina.
Il sentiero si inerpica in un bosco di abeti attraversando alcuni rivoli d’acqua, per uscire su protoni e grandi distese di rododendri. Se siete fortunati, ed è il periodo della fioritura, lo spettacolo lascia a bocca aperta.
Siamo in breve all’ Alpe Nesdale Q1614, dove troviamo bella fontana ottima per dissetarsi nella calda estate. Iniziamo ora a salire piuttosto rapidamente, andando a ricollegarsi al sentiero che dalla Cappelletta di S.Amata sale prima al Bregagnino e poi al Bregagno.
Raggiungiamo il costone poco sotto il Bregagnino e si apre una stupenda visione sul lago di Como, sia verso nord, che verso il centro del lago dove Bellagio divide i due rami di Come e Lecco.
Proprio di fronte a noi, Dervio e poco dietro la sagoma del Legnoncino e del suo ‘fratellone’, il Legnone.
Ora seguiamo il sentiero e quasi in piano si diparte dal Bregagnino, fino a sotto lo strappo che sempre per protoni ci porta alla vetta.
Qui lo spettacolo è completo, verso nord il lago con i suoi due afflenti, la Mera dalla Val Chiavenna e l’ Adda dalla Valtellina, Colico, Piona, poi verso sud le Grigne, il S.Primo sopra Bellagio, la sponda comasca con tante cime che ben conosciamo, verso ovest il lungo costone sopra i 2000mt che partendo dal Bregagno Q2107, prosegue con il Marnotto Q2088, il Monte Tabor Q2079, Cima Pianchette Q2158, il più famoso Pizzo di Gino Q2254, per chiudersi alla Cima Verta o Motto della Tappa Q2078, dove corre il confine con la Svizzera e la Via del Ferro che collega la Val Cavargna alla Val Morobbia.
Sempre verso ovest, altra zona a noi familiare, il passo di S.Jorio e l’ alta Valle Albano, il Marmontana Q2316, verso sud-ovest il Garzirola o Gazzirola Q2116, il Camoghè Q2230, ed il profilo delle Alpi Ticinesi e non molte ancora ben imbiancate. Immancabile in una giornata pulita il Monte Rosa.
Foto di rito alla grossa croce di vetta, poi riprendiamo il cammino sul costone verso il Marnotto.
Ci fermiamo in una sella per il pranzo, poi proseguiamo nella stessa direzione per poi tagliare a valle (verso la Val Senagra) per ripidi protoni.
Troviamo il sentiero che porta all’ Alpe Bellarona che raggiungiamo, trovando i resti di quello che certamente era un bell’ alpeggio in quota (Q1794).
Scendiamo ora per pratoni seguendo segnavia (freschi di segnatura) e paline, raggiungendo il bosco di abeti, scendiamo nel sentiero ora tutto nel bosco tra enormi ed antiche conifere.
Ritorniamo dei pressi dei ruderi dell’ Alpe Pisanera, scendiamo sul sentiero percorso in mattinata verso l’ Alpe Leveja e quindi al parcheggio.
Qualche dato:
Giro completo ad anello : 9,5Km
Dislivello relativo : 1092mt (compresi i Sali-scendi)
Tempi : 5h:35m con il nostro passo tranquillo
Difficoltà : nessuna fino alla vetta, più attenzione sul costone verso il Marnotto
Acqua : soprattutto nella prima parte ci sono fontane e ruscelletti
Molte altre foto, cartine e file gps li potete trovare sul nostro sito :
www.girovagando.net escursione #35
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